Gli attacchi di panico sono un problema asfissiante, che condiziona la vita. «Ero a un concerto con amici, quando ho sentito un senso di oppressione al petto e un formicolio alle mani e ai piedi. Mi sembrava di impazzire. Sono stata sopraffatta da un improvviso bisogno di scappare e, senza dirlo a nessuno, sono corsa fuori».

Le parole di sopra sono di Amanda Freed, una donna di 36 anni che si occupa di comunicazione presso Aylesbury, e descrivono il suo primo attacco di panico. Ha dato subito la colpa alla stanchezza, poi poche settimane dopo è successo di nuovo, mentre stava facendo la spesa.

Ha studiato i sintomi online, ma non ha cercato aiuto. «Qualche mese dopo evitavo di andare nei negozi o nei luoghi affollati per paura di avere altri attacchi. Se mi allontanavo troppo da casa o dal lavoro, temevo che sarebbero tornati».

Negli ultimi cinque anni, nel Regno Unito si è verificato un aumento del 10% delle telefonate ai centri di aiuto specializzati, una su dieci riguarda un attacco di panico e, di queste, due terzi sono fatte da donne.

Le visite ambulatoriali per i disturbi d'ansia, di cui gli attacchi di panico sono la forma più comune, sono aumentati di cinque volte dal 2007, e i ricoveri ospedalieri sono aumentati di 1/3. Le prescrizioni di tranquillanti come lo Xanax e il Valium sono aumentate del 13% negli ultimi quattro anni, e di antidepressivi, spesso usati per trattare gli attacchi, del 38%.

Quando l’organismo produce una reazione di panico risponde ad uno stimolo psichico inconscio secernendo ormoni tra i quali adrenalina e noradrenalina, necessari a predisporre l’organismo alla reazione di fuga.

Quando la minaccia è emotiva, l'adrenalina non viene utilizzata, e l'effetto sul corpo è una combinazione di vampate di calore, vertigini, tensione muscolare, formicolii e palpitazioni. In alcuni casi si prova una sensazione di soffocamento o sbalzi del battito cardiaco.

Questo disturbo può colpire chiunque e a qualunque età. La makeup artist Jemma Kidd ha ammesso di avere sofferto per 20 anni di attacchi che le davano la «sensazione di essere in una zona di guerra».

La presentatrice Anna Williamson ha recentemente ammesso di avere sofferto di forti attacchi al culmine della propria carriera, di averlo tenuto nascosto per mesi fino a quando ebbe un vero e proprio tracollo.

«L'aumento gli attacchi di panico negli ultimi cinque anni si è riscontrato principalmente nelle donne di successo con lavori ad alta pressione, la cui vita è un gioco di equilibri tra casa, carriera, pagare le bollette e, a volte, anche figli.

La crisi economica, la conseguente incertezza del lavoro e la mancanza di controllo su tutto può scatenare attacchi di panico», spiega Nicky Lidbetter, CEO di Anxiety UK ed ex "malata".

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Con uno sguardo più attento, però, e si scopre che, mentre il lavoro crea ansia, l'attacco di panico può essere legato a un evento accaduto in passato. «Spesso capita che una donna che gestisce tranquillamente famiglia, vita sociale e lavoro, improvvisamente abbia attacchi apparentemente senza motivo» dice Lidbetter.

«In realtà c'è una causa esterna, di solito un evento che non si può controllare, come per esempio un lutto o un divorzio. In pratica problemi del passato che non sono stati risolti e tornano a galla. La vita, piena di cosa da fare, spesso ci impedisce di affrontare problemi emotivi irrisolti. Con un attacco di panico il corpo ti costringe a guardare in faccia la tua vita emotiva».

«Il perfezionismo e una forte paura di fallire può predisporre ad attacchi di panico», afferma la dottoressa Vijaya Manicavasagar, psicologa clinica e autrice di Overcoming Panic and Agoraphobia (Constable & Robinson).

«La paura di sbagliare per esempio una presentazione e per questo motivo di perdere poi il lavoro si trasforma in un circolo vizioso e in un attacco di panico a ogni presentazione».

«La terapia cognitivo-comportamentale può aiutare in quanto ci insegna a cambiare il nostro modo di pensare. Nel corso del tempo, questa persona può imparare che sbagliare sul lavoro è solo un errore sul lavoro e aiuta ad alleviare ansia e panico».

L'altra lezione da imparare è che gli attacchi di panico non sono dannosi per la nostra salute. Amanda spiega: «Avere la consapevolezza che gli attacchi non sono pericolosi mi ha fatto capire che tutti i "se" che avevo inventato nella mia testa non erano reali».

Charles Linden, ex malato di ansia, fondatore del Linden Method e autore di Stress Free in 30 Days (Hay House), afferma che gli attacchi di panico possono colpire le persone particolarmente creative che non riescono a canalizzare le loro idee e di conseguenza sviluppano una sorta di nevrosi.

La chiave del suo metodo è, banalmente, non pensarci. La dimostrazione è Lisa Dawson, una ragazza di 30 anni che ha sofferto di attacchi di panico per due anni.

«Sono arrivata al punto che non andavo nemmeno al supermercato, perché, pensavo avrei avuto un attacco. Dopo aver letto il libro di Charles tutto di un fiato un sabato, la domenica sono andata in un negozio, ho comprato qualche ingrediente, sono tornata a casa e ho fatto una torta».

«Ero totalmente concentrata nelle cose che stavo facendo, la ricerca della ricetta, la spesa, la preparazione, le ore passavano e non ho mai pensato alla mia ansia una sola volta. Mi sono sforzata di mettere a fuoco le cose mentre le stavo facendo e gli attacchi di panico sono spariti».

Un altro rimedio efficace è l'attività fisica. Amanda è stata aiutata dalla corsa: «Lavorare sulla resistenza mi ha permesso di avere un controllo maggiore sul mio corpo. Ora corro tre volte a settimana e faccio yoga, che mi ha insegnato a controllare il respiro».

«Lo scorso ottobre, ho iniziato un nuovo lavoro e ho avuto un altro attacco di panico. Ho smesso di fare quello che stavo facendo, mi sono ripetuta nella mente che quello che stavo provando era solo un sintomo fisico del mio stress dovuto al nuovo lavoro. Non stavo morendo! Ho fatto dei lunghi respiri ed è passato».

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Attacchi di panico cosa fare

Ecco come prevenire o gestire gli attacchi in 7 mosse:

1. L'esercizio fisico regolare riduce l'ansia e panico del 30% in quanto utilizza l'eccesso di adrenalina prodotta dallo stress.

2. La terapia cognitivo-comportamentale da ottimi risultati contro questo disturbo.

3. La meditazione e il mindfulness riducono lo stress meditazione e gli attacchi di panico. Parlatene con il vostro medico.

4. La fitoterapia: la Rhodiola Rosea, per esempio, contrasta i sintomi e ha proprietà antistress.

5. I farmaci: le benzodiazepine vanno usate come ultima risorsa. Parlatene con il vostro medico.

6. Cosa fare se si ha un attacco di panico? Respirare per 10 volte in un sacchetto di carta. In questo modo si produce biossido di carbonio che va a compensare l'ossigeno che aumenta durante l'iperventilazione.

7. La respirazione controllata: respirare lentamente con lunghe espirazioni è una valida tecnica contro l'ansia.

via marieclaire.co.uk