Può capitare, magari a causa di un periodo lavorativo intenso o dopo una vacanza o una convalescenza, che l'attività fisica venga messa in secondo piano. Oppure semplicemente un momento di pigrizia che ci porta a rimandare a domani all'infinito il rinnovo dell'abbonamento in palestra. I giorni passano e il corpo ne risente perché i benefici dello sport non sono permanenti. Ecco cosa succede al nostro corpo, infatti, a sole due settimane dall'ultimo allenamento, come riporta un recente articolo apparso su health.com.

Secondo uno studio apparso su Aging Neuroscience anche una breve astinenza dallo sport potrebbe causare cambiamenti a livello cerebrale. I ricercatori, infatti, hanno riportato che un gruppo di runner specializzati in resistenza dopo 10 giorni senza corsa, hanno mostrato, attraverso una risonanza magnetica, una riduzione del flusso di sangue all'ippocampo, la parte del cervello legato alla memoria e alle emozioni, senza però nessun cambiamento a livello cognitivo.

Dopo solo due settimane ci si potrebbe sentire affaticati nel salire le scale. Perché? Non praticare attività fisica provoca un calo del VO2 max, ovvero della potenza aerobica, la quantità massima di ossigeno che il corpo può usare. Dopo quattro settimane diminuirà del 15% e dopo tre mesi del 20%. Uno studio del 2009 ha rilevato che dei canoisti che avevano interrotto completamente gli allenamenti per cinque settimane hanno registrato un calo dell'11,3% del loro VO2 max. «Anche se non si nota un cambiamento nella velocità o nella forza, si potrebbe verificare un forte aumento dei livelli di glucosio nel sangue, dato pericoloso soprattutto per le persone con diabete o pressione alta», spiega la dottoressa Farah Hameed, medico dello sport.

«In alcune persone» prosegue Hameed «si nota una diminuzione della forza anche solo dopo due settimane di inattività, in altre dopo un mese. Sembra però che la forza diminuisca a un ritmo più lento rispetto alla resistenza. Da uno studio del 2011 apparso sul Journal of Strength è emerso che un gruppo di uomini, pur avendo smesso di fare allenamenti di resistenza, ha mantenuto gran parte della forza per 24 settimane».

Uno studio del 2012, anche questo pubblicato sul Journal of Strength, ha rilevato che alcuni nuotatori agonistici dopo una pausa dagli allenamenti di cinque settimane hanno registrato un aumento del 12% dei loro livelli di grasso corporeo, un aumento del loro peso e del loro girovita. Un risultato confermato da uno studio di quest'anno condotto su un gruppo di atleti del Taekwondo che, dopo otto settimane di pausa, oltre ad avere registrato un aumento dei loro livelli di grasso corporeo hanno anche notato una diminuzione della loro massa muscolare.

Cosa fare, quindi, quando sopraggiunge la pigrizia o si è costretti a rendere molto meno frequenti gli appuntamenti con la palestra? «Abbiamo bisogno di fare attività fisica ogni giorno. La cosa più importante è non smettere di muoversi mai del tutto. Il vostro corpo e il vostro cervello vi ringrazieranno», conclude Hammed.