Il sole batte forte e la temperatura è alta, altissima. Come combattere il caldo ed evitare di "surriscaldarsi" come una guardia reale britannica con il berretto in pelo d'orso? Scoprite come individuare i primi sintomi del colpo di calore e cosa fare per prevenirlo e/o affrontarlo.

La fronte sudata e la pelle rossa sono i primi segnali di quando fa caldo, molto caldo. Ecco la nostra (mini)guida di sopravvivenza per evitare di subire eccessivamente il caldo ed evitare di rendere la nostra estate una seduta infinita di hammam.

Individuare e prevenire i disturbi da troppo caldo
Crampi sintomatici: all'addome, alle braccia e alle gambe spesso sono dovuti a uno sforzo fisico intenso. Per evitarli, posticipiamo i grandi lavori in autunno risparmiando così le energie per fare fronte al caldo.
Spossatezza: molto comune tra gli anziani, si manifesta principalmente con stanchezza e, paradossalmente, con insonnia... Non esitate, quindi, a fare un pisolino a metà pomeriggio.
Colpo di calore: il corpo supera i 40°, si avverte un forte mal di testa, annebbiamento e/o convulsioni. Per evitare una fine drammatica a questo scenario catastrofico, chiamate subito il 112 (ambulanza) al primo segnale.
In ogni caso, accompagnate chi mostra questi sintomi all'ombra o in un luogo fresco. Poi, niente pudore: togliergli i vestiti, cospargerlo di acqua fresca e fargli aria a livello del viso.

Le buone abitudini da adottare
Stop all'attività fisica. Chiaramente, niente corsa, né bricolage, né giardinaggio.
No alla modalità "star di Hollywood". Ok gli occhiali da sole, ma all'ombra.
Semaforo rosso ad abiti rossi o neri. Questi colori ci renderanno la preda ideale del sole.
Doccia in qualsiasi momento. Potete farla al mattino, a mezzogiorno, di pomeriggio... Attenzione al consumo dell'acqua, però.
No ai cattivi programmi. Con il caldo beviamo bevande non alcoliche e rinfrescanti come acqua minerale o gassata. Un ottimo modo per evitare la temuta disidratazione.
Acqua, acqua, acqua. Ok bere, ma anche immergersi al mare e/o al lago e nuotare.

Come ridurre al minimo l'impatto del caldo a casa
Ogni anno, molte sono le vittime del caldo che perdono la vita nelle proprie case. Bisogna sapere che quando la temperatura esterna è di 21°, in casa ci saranno 4 o 5 gradi in più. Quindi, tenete chiuse le tapparelle o le persiane nelle ore (più) calde, aerate gli ambienti appena la temperatura scende, usate il meno possibile tv e device perché sono generatori di calore, usate ventilatori o vaporizzatori.

"Non ho le persiane". Niente panico. Idem per studenti e altri poeti maledetti che vivono in mansarde. Informatevi sulle varie opzioni che si basano sull'energia solare. Altre opzioni: andate in piscina, al cinema, fatevi una granita.

"Come installo il mio condizionatore?" Se l'apparecchio ha una sola ventola è un monoblocco e avrà bisogno di un tubo di scarico che butti l'aria calda verso l'esterno (per due ventole prevedere un'ulteriore uscita). Impostare il dispositivo a 25° (per evitare shock termici con l'esterno).

"La mia auto non è dotata di aria condizionata!". E vi sentite come un orso polare in una serra equatoriale. Fate controllare: il livello dell'olio, il liquido di raffreddamento, i freni e la batteria.

Bambini e anziani, le categorie a rischio di fronte al grande caldo.
Non esitiamo a visitare le persone anziane che ci sono care e fare per loro qualche commissione e la spesa (e allo stesso tempo approfittarne per rafforzare i legami familiari).
I bambini sotto i quattro anni indosseranno la "divisa" estiva: cappellino bianco, occhiali da sole, crema solare con SPF molto alto. Nel caso dei neonati, cominciate a preoccuparvi se sono irritabili, febbricitanti e paonazzi.
Le persone che assumono farmaci regolarmente dovranno farsi visitare dal loro medico soprattutto se è passato molto tempo dall'ultima visita. In particolare chi soffre di asma e di disturbi cardiaci.

DaMarie Claire FR