GEEK-INSONNIA? Ci pensa Twilight (a meno che non abbiate già attivato la funzione Night Shift sui device Apple). Traduzione per chi geek non è (o perlomeno, non così tanto!): se la sera non potete più fare a meno dei social, se le ultime mail le guardate a letto, se il libro della buona notte lo leggete in e-book, probabilmente soffrite di insonnia da luce blu, problema sempre più diffuso tra millennials, nativi digitali e non solo. Possibile soluzione? Utilizzare le funzioni più avanzate di smartphone e tablet, in grado di virare automaticamente in rosa/arancio la luce blu dello schermo a partire dalle 22, con una sorta di “effetto tramonto”. Oppure scaricare da Google Play l’app che fa più o meno la stessa cosa (Twilight, appunto): a una certa ora elimina dallo schermo lo spettro del blu, che secondo recenti ricerche inibisce il rilascio della melatonina e altera i ritmi circadiani posticipando anche di un’ora l’addormentamento di chi si porta il tablet a letto.

Come conferma Luigi Ferini Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno dell’Ospedale San Raffaele di Milano nonché presidente dell’Associazione mondiale di medicina del sonno (Wasm): «Negli ultimi 4-5 anni i ventenni che si rivolgono ai centri del sonno sono quasi raddoppiati. Se dieci anni fa erano il 10%, oggi sono quasi il 20%. Colpa delle nuove abitudini: palestra, aperitivo e cena a ore tarde, ma soprattutto social fino a notte». L’effetto di questi cambiamenti è che oggi si dorme mediamente un’ora in meno rispetto a un decennio fa (7 ore), e che circa il 13% della popolazione occidentale è alle prese con l’insonnia. Un problema per la salute: «Riposare meno di 6 ore per notte aumenta di tre volte il rischio di ipertensione», dice ancora il professor Ferini Strambi. «Al contrario una bella dormita inibisce l’ormone dello stress, il cortisolo.

Ha effetti positivi sul sistema immunitario, sul peso, sull’umore. Ma soprattutto, gioca un ruolo cruciale per il buon funzionamento del cervello, che di notte ripone nei cassetti della memoria solo ciò che è utile, eliminando il superfluo. E nel contempo si libera di tossine e sostanze di scarto che a lungo andare favoriscono malattie come l’Alzheimer».

«IL SONNO NON È UNA PAUSA nelle nostre vite. È il terzo elemento del puzzle che spiega cosa significa essere vivi», scrive David Kent Randall, autore di Sogni d’oro, bestseller americano in arrivo in Italia in ottobre per Sonzogno. Tutti argomenti che le donne non dovrebbero sottovalutare, essendo più sensibili ai fattori anti-sonno: fluttuazioni ormonali (fase premestruale o menopausa), mancanza di ferro (prima causa delle gambe senza riposo), ansia. Possibili rimedi? «I più semplici risolvono almeno il 70% delle insonnie non legate a malattie», continua Ferini Strambi. «Noi specialisti li riassumiamo alla voce igiene del sonno: ovvero, zero caffeina al pomeriggio, niente sport, alcol e film horror dopo cena, via libera a rituali rilassanti come un bagno caldo, musica classica, un buon libro, stanza fresca e silenziosa. Ma soprattutto stop a tv e tablet nei paraggi del letto.

Per quanto noioso, questo allenamento alla buona notte è l’unica soluzione. Prima dei farmaci, ovviamente. Che non vanno demonizzati, se tutto il resto non funziona: oggi i medici dispongono di varie molecole capaci di resettare il timing sonno/veglia, l’importante è evitare l’autoprescrizione. Altri alleati, le tecniche che agiscono sul sistema simpatico, abbassandone il tono: per esempio yoga, meditazione, training autogeno». Non resta che provare, magari con i corsi “a domicilio” dei guru Deepak Chopra e Oprah Winfrey, neoconvertita al salutismo dopo anni di sovraesposizione in tv: 7 days to Restful Sleep (acquistabile su chopracentermeditation. com a 20 dollari). In alternativa - e in italiano! - Yoga Nidra, lo Yoga del Rilassamento Profondo di Barbara Kündig (libro + Cd, Bis Edizioni). «Per chi invece non dorme per la post-vacation blues (l’astenia da rientro accompagnata da sonnolenza, risvegli notturni, nervosismo), il rimedio giusto sono cinque granuli di Nux Vomica 30 ch prima di dormire », spiega Osvaldo Sponzilli, medico e omeopata. «O Gelsemium, se all’insonnia si aggiunge l’ansia». Arma finale? Un bagno con i sali di Epsom amatissimi dalle celebrities (e democraticamente accessibili). Ricchi di magnesio dall’effetto super rilassante: per sentirsi subito star. E sognare un po’.