Rilassarsi. Rallentare i pensieri. Svuotare la mente dalle preoccupazioni. Sentirla leggera, purificata. Iniziare, inframezzare o terminare la giornata con qualche minuto di meditazione non solo riduce lo stress, ma secondo una recente ricerca condotta dall'Università del Wisconsin-Madison e dell'Harvard Medical School pubblicata su Neurocase sembrerebbe anche ritardare l'invecchiamento del cervello. Ognuno sceglierà il proprio ritmo di respirazione, la propria visualizzazione e il proprio mantra e/o suono. C'è chi ricorrerà alla sound meditation, rituale che “abbinando alcune vibrazioni sonore alla meditazione stabilizza l’energia, la mente e le emozioni", come spiega Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso, Maestro di Scienze Interiori e autore della guida pratica Meditazione guidata sul suono.

instagramView full post on Instagram

"Chi vorrà sceglierà la meditazione vipassana, anticamente utilizzata da Buddha e che gli ha permesso l’illuminazione, che consiste nel mantenere in silenzio e uno stato di osservazione continua, che con il passare del tempo crea una visione interna e insight su di sé. Chi preferirà quella dinamica che si pratica camminando che pone l’attenzione sullo sviluppo della consapevolezza di alcuni movimenti o parti del corpo o stati, chi la ripetizione di om molto indicata per chi fatica ad addormentarsi e/o soffre di insonnia", spiega Lavinia Cometti, fondatrice di yogaritual.it, una piattaforma per lo yoga online, blogger e fondatrice dello studio di Milano Nadyoga.

Ma cosa accomuna tutti questi tipi di meditazione? E quali sono i loro benefici? "Utilizzando tecniche che danno l’accesso allo stato meditativo la mente logica viene assorbita in uno stato di totale pace e presenza. Se la pratica è costante si aiuta a gestire la frequenza cardiaca e respiratoria riducendo così lo stress, la pressione sanguigna e i disturbi infiammatori, si può trattare la sindrome premestruale e i sintomi della menopausa", continua Cometti.

Come si inizia a meditare? Il consiglio di chi pratica da anni è quello di usare una tecnica semplice, sedersi in una posizione comoda, anche sulla sedia o seduti a gambe incrociate o ancora meglio con i talloni uno di fronte all’altro. "Una volta trovata una posizione confortevole si chiudono gli occhi e si applica una tecnica per cinque minuti. Quando questo risulta semplice si estende il tempo", conclude Cometti. Il consiglio poi è quello di mantenere una pratica quotidiana di 20 minuti possibilmente sempre alla stessa ora e di non sentirsi frustrati all'inizio se sembra di sedersi e non fare nulla. How to: trova un posto tranquillo dove sederti, riduci al minimo qualsiasi distrazione evitabile e cerca di capire cosa ti aiuta a concentrarti, se una musica armoniosa, i suoni della natura, delle note odorose specifiche. Chiudi gli occhi. Comincia a fare respirazioni profonde attraverso il naso. Prenditi qualche minuto per esplorare il tuo corpo e vai a rilassare tutte le aree in cui senti tensione in particolare i muscoli del viso e quelli delle spalle. Ripeti il mantra So Hum traducibile con “Io sono quello" o meglio “Io sono tutt’uno con l’universo". Quando ti allontani dal mantra, nota semplicemente senza giudizio dove è andata la tua attenzione, quindi ritorna al mantra. La costanza renderà sempre più semplice essere padroni dei propri pensieri durante e lontano dalla pratica.