Non rilevabile, non trasmissibile. Una persona che vive con HIV in terapia e con carica virale non rilevabile non può trasmettere il virus HIV. Questo il messaggio protagonista della campagna social U=U Undetectable = Untrasmittable realizzata in occasione del 1 dicembre, Giornata Mondiale contro l'Aids, da ASA Milano Associazione Solidarietà AIDS e Milano Checkpoint con la collaborazione di CIG – Arcigay Milano cui hanno aderito oltre 30 personaggi dello spettacolo, della musica, del cinema, del giornalismo e della cultura tra i quali Sandra Milo, Ferzan Ozpetek e Myss Keta. Grazie ai farmaci, infatti, una persona HIV positiva può non sviluppare mai l'AIDS e vivere a lungo come le altre persone, quindi di HIV non si muore, ma di AIDS sì.

campagna hiv stophivstigma 2020pinterest
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Un importante segnale è arrivato da Roma che, grazie al coinvolgimento dell'antropologa urbana Sonia Rondini e del giornalista Fabrizio Imas, si è mobilitata con numerosi personaggi del mondo dello spettacolo italiano.

Il motivo che ha spinto queste associazioni a unire e ad alzare le loro voci è la poca attenzione mediatica sull'HIV, un virus che continua a diffondersi silenziosamente - al mondo ci convivono 39milioni di persone di cui 130mila in Italia - ma di cui purtroppo si parla sempre meno, che si conosce poco e che è avvolto da forti pregiudizi ed errate convinzioni. Ideata da Federico Poletti e Daniele Calzavara con lo scopo di abbattere le false credenze nei confronti delle persone che vivono con l’HIV la campagna U=U ha scelto lo slogan #STOPHIVSTIGMA combatti il pregiudizio con l'informazione, filo conduttore della campagna fotografica diffusa tramite i social di tutte le persone coinvolte.

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Il video è stato girato tra Milano e Roma, grazie al supporto dell’Hotel Valadier e di Mediterraneo Ristorante e Giardino del MAXXI, che insieme ad Angelo Cruciani hanno generosamente coinvolto le loro strutture per questa iniziativa.