Vai al contenuto

Lezioni di portamento

Istruzioni di elevazione: la postura come stato d'animo.

immagine non disponibile
Getty Images

Meglio non farne una questione di centimentri. Più che una somma di segmenti corporei armoniosamente (o meno) assemblati, la statura è quasi uno stato mentale. Ne è sicura Fleur Britten , autrice di Etiquette for Girls , bibbia dell’eleganza british appena ripubblicata da Debrett’s . Che alla voce portamento detta perentoria: «Pensa alto. Alza la testa, raddrizza la schiena, pancia in dentro e bacino in avanti (come se un filo invisibile ti tirasse dalla sommità del capo). Una buona postura ti fa sembrare più slanciata, persino più audace, sicura di te. Ti fa più bella».

Un’edizione aggiornata di quel che diceva Wally Simpson , secondo cui la vera eleganza sta nel portamento, oltre che nella qualità e nel taglio dell’abito. Tutto vero, conferma Piero Piazzi, supermanager di modelle: «Ne è un esempio Kate Moss : è poco più che uno scricciolo. Se la vedi di persona non credi ai tuoi occhi: è piccolissima, minuscola.

Poi sulla passerella vola, sul set diventa un gigante. Merito della personalità, di quell’incedere che riesce a trasformare uno straccetto in un abito di haute couture. Sono davvero poche quelle che hanno questo talento. Tra le top model di oggi mi vengono in mente Mariacarla Boscono e Natasha Poly. Tra quelle degli anni 80 Marpessa : ha dominato le passerelle per un decennio».

La lezione che si può trarre: «Non credo nelle scuole», prosegue Piazzi. Certo il pilates aiuta, così come lo stretching, la danza classica. Ma muoversi bene è qualcosa di innato, che ha molto a che fare con lo stato d’animo: le ragazze dell’Est europeo, per esempio, hanno quasi tutte un portamento regale, sembrano gazzelle».

Che stare dritte c’entri parecchio con ciò che abbiamo dentro lo dice anche Massimo Soldati, docente di Integrazione posturale e tecniche di lettura del corpo alla Scuola Superiore di Psicoterapia di Cremona . «Il modo di stare in piedi, di occupare lo spazio, di come ci si muove, racconta moltissimo di noi, la percezione che abbiamo di noi stessi, la dose di autostima», spiega Soldati.

«Una postura con spalle incassate, contratte e testa lievemente abbassata corrisponde spesso a un atteggiamento di difesa e chiusura, a tonalità depressive. Al contrario una testa troppo alta, con mento e petto protesi in avanti si accompagna quasi sempre a un’attitudine aggressiva. Condizioni di disagio che a volte si esprimono con mal di schiena, emicrania di tipo tensivo. Per molti è l’occasione per cercare un aiuto competente e ricominciare ad ascoltare il proprio corpo. E per scoprire che il lavoro sulla postura a volte corrisponde anche a un lavoro su se stessi, sulla propria identità».

Allora è il momento di azzerare tutto e ricomincare a fare quello che da bambini riusciva benissimo: muoversi in scioltezza, stare bene nella propria pelle. «Si tratta semplicemente di riconquistare armonia», spiega Anna Maria Cova, direttore del Centro CovaTech Pilates di Milano.

«Perché un bel portamento significa prima di tutto che i vari segmenti del corpo - testa, spalle, busto, fianchi, ginocchia, piedi - sono armonicamente allineati senza forzature né rigidità, rispettando le normali curvature della schiena. Che non deve essere troppo arcuata - come nelle persone di colore, che spesso vanno incontro a problemi dati dall’ iperlordosi - ma nemmeno troppo dritta - come capita a chi fa danza. Parlo per esperienza personale, da ex ballerina della Scala : a detta di molti avevo un portamento invidiabile, ma soffrivo di dolori, mal di schiena. E quando il massaggiatore mi consigliava di “rilassare le spalle” non c’era verso, restavo tesa come una corda di violino. Da lì ho iniziato un percorso che poi mi ha portato a scoprire la disciplina del pilates e a sviluppare un mio metodo».

Anche le disarmonie possono sciogliersi. «Si tratta di verificare che tutti i recettori dell’equilibrio - occhi, denti, pelle e soprattutto i piedi - siano a posto: la capacità di muoversi bene nello spazio è dovuta a questi potentissimi sensori. Poi bisogna combattere le cattive abitudini e ce ne sono parecchie: lavorare ingobbite al computer, accavallare troppo spesso le gambe, portare sempre i tacchi alti - che costringono il bacino in avanti sovraccaricando il tratto lombare - stare seduti a “sedere in fuori” senza un cuscino o uno schienale, sollevare pesi senza flettere le gambe scaricando così tutto il lavoro sulla colonna, ma anche un piercing all’ombelico, possono causare contratture muscolari fastidiose per la schiena. Infine c’è un elemento importante.

«Lavorare sul respiro e concentrarsi sul diaframma, che sta proprio al centro del corpo è il modo migliore per stare dritte e camminare bene», continua Anna Maria Cova. «Si può cominciare con un semplice esercizio: dritte, con le mani alte sui fianchi e gli occhi chiusi, respirare profondamente, immaginando che i piedi siano radici ben ancorate al terreno. Le mani appoggiate alla cassa toracica ci aiuteranno a diventare più consapevoli dell’aria che prima espande i polmoni e poi li svuota. E a sentire che la nostra stabilità parte proprio da lì.

È la chiave del pilates, che lavora sui vettori di forza verso l’alto e il basso per distendere e armonizzare tutto il corpo». Un esercizio apparentemente semplice, che dovrebbe diventare pratica quotidiana. Ma se dolori a spalle e schiena restano un problema non resta che rivolgersi alla medicina. «Il metodo Souchard per la rieducazione posturale globale è quello che nella mia esperienza garantisce migliori risultati», spiega Stefania Sclafani, fisioterapista presso il Cdi di Milano.

«In pratica si mette la persona in una posizione “fuori carico” facendole fare movimenti attivi per allungare e decontrarre tutta la muscolatura e la colonna, insegnandole nel contempo la respirazione profonda. Con un mese di sedute (per due o tre volte alla settimana) la situazione in genere migliora. Però bisogna modificare abitudini e stile di vita: sedentarietà e sovrappeso... E il tacco 12, poi, andrebbe razionato (proprio come le calorie o le sigarette)».

Per migliorare portamento e andatura bisogna lavorare sulla giusta percezione di appoggio. Ecco alcuni esercizi proposti da Anna Maria Cova (con semisfere Centro CovaTech Pilates ).

A piedi nudi: con le spalle rilassate oscillare il corpo avanti e indietro, poi a destra e a sinistra, senza staccare i talloni da terra. Respiri profondi.

Con una semisfera: dritte e con le gambe parallele, appoggiare
la mezza pallina sotto il piede destro (vicino all’attaccatura delle dita) e flettere piano piano le ginocchia sforzandosi di tenere entrambi i talloni ben ancorati a terra. Intanto fare cinque respiri profondi e completi. Quindi rialzarsi, spostare la semisfera sotto la pianta e rifare lo stesso esercizio senzaappoggiare a terra né punta né estremità. Risalire, spostare la semisfera sotto il tallone, e ripetere l’esercizio (cercando di premere sulla mezza pallina). Infine tornare alla posizione di partenza, con i piedi ben aderenti a terra. Prima di rifare tutto con la gamba sinistra fermarsi ad ascoltare il proprio corpo. La differenza: probabilmente si ha la sensazione di appoggiare meglio a destra. Continuare gli esercizi...

1
immagine non disponibile
Getty Images

Lezioni Di Portamento

«Pensa alto. Alza la testa, raddrizza la schiena, pancia in dentro e bacino in avanti (come se un filo invisibile ti tirasse dalla sommità del capo). Una buona postura ti fa sembrare più slanciata, persino più audace, sicura di te. Ti fa più bella» Fleur Britten autrice di Etiquette for Girl. (Foto Flickr).

Claudia Knoepfel, Stefan Indlekofer

2
immagine non disponibile
Getty Images

Attenzione alla schiena

Bisogna combattere le cattive abitudini e ce ne sono parecchie: lavorare ingobbite al computer, stare sedute a "sedere in fuori” senza un cuscino o uno schienale, sollevare pesi senza flettere le gambe scaricando così tutto il lavoro sulla colonna, accavallare troppo spesso le gambe, portare sempre i tacchi alti...

Claudia Knoepfel, Stefan Indlekofer

3
immagine non disponibile
Getty Images

stati di grazia

Accavallare le gambe sarà seduttivo, ma non aiuta il portamento. Questo e altri suggerimenti (curiosi) su Etiquette for Girls di Fleur Britten (Debrett’s, 17.99 euro).

Claudia Knoepfel, Stefan Indlekofer

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
4
immagine non disponibile
Getty Images

come in Africa

I Masai camminano a piedi nudi su ogni tipo di terreno, hanno una postura perfetta e, pare, non conoscano mal di schiena e cellulite. Sono già un cult gli stivali della linea MBT, Physiological footwear, che ricreano quelle condizioni (250 euro).

Claudia Knoepfel, Stefan Indlekofer

5
immagine non disponibile
Getty Images

a piedi nudi

Con una semisfera: dritte e con le gambe parallele, appoggiare la mezza pallina sotto il piede destro (vicino all’attaccatura delle dita) e flettere piano piano le ginocchia sforzandosi di tenere entrambi i talloni ben ancorati a terra. Intanto fare cinque respiri profondi e completi. Quindi rialzarsi, spostare la semisfera sotto la pianta e rifare lo stesso esercizio senza appoggiare a terra né punta né estremità. Risalire, spostare la semisfera sotto il tallone, e ripetere l’esercizio (cercando di premere sulla mezza pallina). Infine tornare alla posizione di partenza, con i piedi ben aderenti a terra. Prima di rifare tutto con la gamba sinistra.

Claudia Knoepfel, Stefan Indlekofer

Watch Next
 
preview for ROS DYNAMIC JUKEBOX MC

Salute

a white pillow on a bed

Se per essere liberi dobbiamo riprenderci il letto

a glass of water on a table

Idratazione, consigli per bere acqua

background pattern

I migliori aerosol portatili silenziosi

baby

Shaken Baby Syndrome

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
Pubblicità - Continua a leggere di seguito