Il tiro a segno è un’attività sportiva adatta sia a uomini che donne: le qualità richieste da questa disciplina sono soprattutto concentrazione e autocontrollo. Senza queste due qualità non si può pensare di praticarla con successo. L’allenamento, infatti, sviluppa sia il fisico che la mente: l’atleta deve mantenere i nervi saldi anche sotto stress emotivo e in stato di affaticamento, condizioni comuni durante le competizioni. Nello specifico chi intenda praticare tiro a segno deve sottoporsi ad allenamento che mira a sviluppare:
- Coordinazione oculo-manuale
- Abilità mentali
- Controllo della propria postura e motricità
- Forza
- Autostima
- Il rispetto nei confronti delle armi da fuoco
- Accettazione della sconfitta in modo positivo
- Percezione della tensione muscolare
- Disciplina
- Consapevolezza delle proprie emozioni e controllo su di esse (ansia, tensione e frustrazione)
- Resistenza
- Senso di collaborazione con i compagni
- Responsabilità verso gli altri oltre che per sé stessi
Quest’ultimo punto, in particolare merita una particolare attenzione. Il tiro a segno attrae, grazie al suo fascino, soprattutto i giovani. Ma spesso i genitori non sono così entusiasti di questa scelta per motivi legati alla sicurezza: il miglior modo di superare questo timore è lasciar spiegare agli allenatori i principi base della disciplina che persegue scopi educativi ed evidenzia quanto siano importanti nell’iter formativo le regole per maneggiare coscienziosamente le armi.
Inoltre è uno sport che permette a genitori e figli di legare dato che possono andare insieme al poligono e passare delle ore insieme. Chiunque può praticare quest’attività fisica, basta che sia conscio dell’allenamento a cui deve sottoporsi, che non è solo fisico come nella maggior parte degli altri sport ma anche di preparazione mentale.