FAQ (non siate maliziosi!) sull’orgasmo: cosa non abbiamo mai osato chiedete? Se si finge si deve confessare? È vero che dovremmo averne almeno uno al giorno? Fermi tutti. La vera domanda è: si può raggiungere l’estasi del piacere quando si fa sport? Fermi tutti #2 Pare che l’evoluzione del piacere sia connessa a bilancieri e tappetini da yoga. Sessioni di puro fitness meglio del sesso? Carrie Borzillo, editor di Self.com, ha provato una tecnica di yoga molto coinvolgente (pare). Il motivo? In un momento di massima apatia, riappropriarsi della sua spinta sessuale. «Non ho mai pensato potesse succedere a me», spiega Carrie, «ma la mia libido non risponde. Come funziona? Se non la usi, la perdi?».

Caccia apertissima al desiderio sessuale scomparso «Ho deciso di partecipare a un workshop a tema Il risveglio dei vostri sensi erotici attraverso il Tantra, tenuto da Salmo Isadora, esperto in salute sessuale». Fermi tutti #3 esistono dei trainer del sesso (Rocco, ne eri al corrente?)? Specializzato in Tantra e Kamasutra, Salmo ha creato OYoga - la O sta per orgasmo, ovviamente. L’obiettivo dello Oyoga? Aiutare le donne a dare libero sfogo alla propria sessualità attraverso in mix di yoga, danza del ventre e burlesque.

Espediente o rito atavico? «Lo yoga orgasmico deriva da una delle più antiche forse di Shakti-yoga», spiega Carrie, «si affida alla pura energia femminile della dea che è nascosta in ogni donna. È la sintesi delle abitudini delle tribù Shakti che abitavano le giungle del sud dell’India, si basa su insegnamenti che si tramandano da cinque mila anni e si pone come obiettivo quello di stimolare il potenziale sessuale delle donne».

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«I micro-movimenti e le compressioni che pratichiamo nello OYoga», racconta l’inventore, «sono in realtà l’adattamento moderno di pratiche antiche tenute segrete per migliaia di anni a causa dei tabù religiosi. Questa nuova versione celebra la pura sensualità con un percorso di meditazione concentrato sul raggiungimento dell’energia della dea che è in voi».

Carrie è riuscita a diventare una dea? «Quando Salmo mi ha accolto nel suo studio la prima cosa che mi ha detto è stata, “regola numero uno dello OYoga è: nessun giudizio”». Come succede durante qualsiasi sessione di yoga, «abbiamo iniziato allenando la respirazione per aiutare a risvegliare e smuovere l’energia sessuale. Il respiro profondo qui si chiama Sexy Darth Vader, vale a dire Alito di eccitazione che arriva dritto dritto dal nostro ombelico». «Concentrandosi sulla respirazione», spiega il guru, «ci aiutiamo a essere più presenti nel corpo, e quando si è più presenti, ci si “sente” di più, e il sesso è molto più intenso e coinvolgente».

Sexy respiro dopo sexy respiro, «sentivo nel mio corpo accendersi un fragile calore», continua Carrie, «e continuando a respirare ho iniziato a concentrarmi sulla parte pubica, provando a fare delle piccole pressioni, stringendo e lasciando andare, stringendo e lasciando andare». Dai sospiri ai movimenti delicati, «inclinazione delicata dell’anca, piccoli cerchi concentrici, testa inclinata all’indietro e poi lasciata crollare in avanti». Insomma, molte delle 22 posizione dello OYoga si basano su posizioni dello yoga tradizionale, ma sono semplicemente più sensuali, grazie a qualche aggiunta sfiziosa come la spinta dell’anca, il ponte, le carezze sulle gambe e le “spremute pelviche”.

Queste ultime sono il segreto per raggiungere l’orgasmo e per riuscirci è importante «visualizzare una corda in tensione che lega la vagina al cuore», spiega Salmo, «concentrandosi e cercando di visualizzare l’energia orgasmica che ruota sopra le vostre teste». Carrie ci ha provato e si è sentita «potente. Mi sentivo forte come non mai! Durante questi 90 minuti di Oyoga mi sono sentita tremendamente sexy!». Missione compiuta?