Nella foto, a sinistra: la zona giorno; il pavimento originario dialoga con le pareti lavorate a calce. Il divano è Housse Mono, design Paola Navone, di Baxter, in tessuto customizzato; tavolino Jenga, ancora Baxter. Sullo sfondo, e in dettaglio nella pagina a destra, serie di artwork in ferro a muro firmati da Antonino Sciortino.

Squarci di intonaci consumati dal tempo venano la calda tonalità della pietra; i palazzi signorili, assieme alle basiliche di San Domenico e Santa Teresa, spiccano tra le abitazioni popolari. La storia mostra una moltitudine di stratificazioni nei vicoli di Nardò, cittadina di origine bizantina situata nel cuore del Salento, culla del Barocco leccese. È qui che ha voluto la sua residenza estiva Paolo Bestetti, eclettico titolare di Baxter: azienda di arredamento contemporaneo, fiore all'occhiello del made in Italy, con sede nel Comasco. «Dopo molti viaggi in Puglia, ho sentito fortissimo il bisogno di un contatto più intimo e duraturo con il territorio, le tradizioni e la gente del posto, che adoro», rivela appagato.

Stanze d’antan comunicano con locali realizzati ex novo. In un armonioso confronto di epoche

Di questo edificio risalente a fine Ottocento, disabitato da trent'anni, Paolo ha voluto preservare il fascino vetusto attraverso un attento restauro conservativo, escludendo modifiche strutturali. L'architetto locale Claudio Colaci, affiancato dall'interior designer Stefano Guidotti (supervisore della ristrutturazione e responsabile dell'ufficio stile di Baxter), ha valorizzato il rapporto tra interni ed esterni, le cui dimensioni sono pressoché equivalenti: circa duecentotrenta metri quadrati su tre livelli. Un gioco di tagli e aperture promuove fluidità spaziale e bagni di luce. La palette materica dei muri – declinata in azzurri poetici e avvolgenti seppia, che lasciano intravedere antiche decorazioni preesistenti – ammorbidisce anche le tonalità più algide dei locali costruiti ex novo: cucina e studio, di ispirazione moderna.

Protagonista della seducente scenografia è la ricerca nelle finiture, affidate a professionisti del luogo. Si devono a loro le pareti trattate a calce, le cementine dei bagni realizzate su misura, i pavimenti recuperati al pari degli imponenti soffitti a volta. «Il risultato è il frutto di un lavoro durato oltre due anni e solo adesso, a restyling terminato, mi rendo conto di quanto la vocazione artigianale del progetto riempia di bellezza i miei soggiorni salentini. Più che una casa di vacanza questa è, a tutti gli effetti, la mia oasi di benessere», conclude Bestetti.

Dalle terrazze, colpo d’occhio sul dedalo di palazzi, chiese barocche e costruzioni popolari

L'arredamento è un mix di pezzi armoniosamente accostati, tra i quali si stagliano alcuni divani cult di Baxter: Housse Mono – by Paola Navone, rivestito in tessuto sartoriale – e l'elegante Girgenti, di Antonino Sciortino, interpretato con un cuscino a stampa tribale. Firmate da lui pure le ironiche sculture in ferro, capaci di ornare con un'impronta personalissima la parte nuova della dimora, mentre un'ampia collezione di piante succulente ravviva le due vaste terrazze, in particolare quella al secondo piano, dove cactus, opuntie e xanthorrhoea sfilano lungo l'intero perimetro. Il salotto verde open-air, affacciato su un crocevia centralissimo, è il fulcro della socialità. Per respirare, nelle tiepide serate, la vitalità di un angolo magico del Sud Italia.