Un borgo toscano ricco di fascino, le cui radici affondano in un'epoca molto lontana, nei pressi di Vagliagli. Era il 10 maggio 1090 e un contratto del notaro Bellundo sanciva un affare tra due contadini: l'uno offriva all'altro una coppia di capponi, tre pani e sei “denari lucchesi di buon argento” per l’affitto annuale di una vigna. Parte da qui la storia di quello che oggi è l’elegante Dievole Wine Resort, perla del Chianti Classico incastonata tra le colline toscane e il paesaggio lunare delle Crete Senesi. Percorso un poetico viale di cipressi svettanti – che sembrano fare da sentinella all’ingresso della tenuta - si apre alla vista una villa padronale, nobile architettura risalente al XVIII secolo. Intorno si fanno notare altre costruzioni, la Limonaia, il Colombaio, Casa Olivo e Casa Dievolino.

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Una delle suite di Dievole Wine Resort.

Un trionfo di ventotto camere e suite con servizi a cinque stelle e tante novità in arrivo. Se già da luglio la struttura accoglierà altre tre sofisticate camere, per l'estate 2022 verranno inaugurati una Spa (le cui attività sono connesse a quelle da provare sul territorio) e un altro ristorante, un'oasi gourmand sulla vallata. Côté bon vivre... c'è già l'acclamato Novecento, tempio della Chef Monika Filipinska, i cui menu sono una palette d'autore che sprigiona colori e sapori della terra. I grandi classici della tradizione toscana, sotto il suo sorprendente guizzo, declinano aromi, profumi e texture che sanno evocare esperienze polisensoriali. Qualche esempio? La millefoglie di cecina, melanzana e burrata con pomodorini confit o lo spezzatino di cinghiale, bietole del campo, cipolle in agrodolce e chips di carota. Dulcis in fundo i gelati fatti in casa, due fra tutti, ai fiori di sambuco e al Vin Santo con cantuccino. Dievole Wine Resort è inoltre la destinazione ideale per chi desidera immergersi nel fascino della Toscana e provare le attività messe a punto dallo staff della tenuta, un paradiso di seicento ettari, di cui centocinquanta vitati che spaziano dalla produzione di vini biologici a quella di olio extravergine d'oliva di alta qualità.

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Sotto le fronde del leccio, una veduta del giardino e della villa padronale.

Molte le esperienze e i tour, come anche gli sport e i percorsi da regalarsi sotto la guida di un esperto. In tempi di turismo esperienziale qui si può scegliere il foraging tour con la chef, raccolta di erbe spontanee che si compie poi al rientro dai campi preparando piatti pensati ad hoc per esaltare i sapori di quanto appena trovato tra borragine, ortica, portulaca e altre specie vegetali. Chi ama divertirsi e misurarsi a livelli sportivi può concedersi l'Activity Nature Training Sense (ANTS), allenamento da fare in simbiosi con la natura e il paesaggio. Studiato da Daniele Tognaccini – mente creativa di Milan Lab (centro di ricerca interdisciplinare high-tech dell’A.C. Milan) – prevede la partecipazione di due persone e un programma di mezza giornata, dalla prima colazione al pranzo (imperdibile la possibilità di provare in coppia il pasto bendati per enfatizzare l'approccio sensoriale al gusto). Altrettanto entusiasmanti le passeggiate a cavallo o in carrozza lungo il percorso del fiume Arbia che attraversa la proprietà o le degustazioni guidate di vini e olii. Nel verde di questo wine resort, tra vialetti in ghiaia e prati, spicca anche una chiesetta dedicata a San Giovanni Battista con il suo cortiletto in cui crescono rigogliose piante di agapanto.

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Il living di una delle suite di Dievole Wine Resort.

A completare la magia botanica due giardini, quello delle rose in cui sostare per il breakfast all'ombra di un leccio secolare e quello del tasso, che forma un piccolo palco sulla valle sottostante. Due le piscine, di cui una a sfioro sui vigneti, e oltre ventisette chilometri di Natural Path. Qui tra viti, ulivi, terreni e boschi si può andare in mountain bike, a cavallo o semplicemente fare trekking. Ma non è ancora tutto poiché c'è pure l'opportunità di prenotare tour con picnic gourmet, degustazioni tecniche di olio extravergine d'oliva e il Dievole Grand Wine Tour. Unicum della cantina, invece, il D'Wine Club, circolo per soci in cui gli iscritti possono persino avere la propria wine cellar in cui custodire una riserva privata di bottiglie. Per una vacanza sartoriale nel cuore del Chianti Classico.

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La piscina a sfioro sui vigneti.

Info: www.dievole.it - reservations@dievole.it - Località Dievole 6 - Castelnuovo Berardenga (Siena) - Tel. 0577/322632

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Il D’Wine Club con le sue wine cellar per i soci.