Nella fotografia in alto, riserva della Biosfera Unesco nel 1986 e sei anni dopo anche Patrimonio dell'umanità, il ghiacciaio Margerie misura oltre trenta chilometri e si allunga tra le pendici meridionali del Monte Root, al confine con il Canada. È l'attrazione della escursione nel Glacier Bay National Park.
Non occorre prepararsi mentalmente per entrare in sintonia con i deserti bianchi dell'Alaska. L'estremo Nord, oltre il Circolo polare artico, è un territorio impervio abitato da Eschimesi Inuit, ma a sud la costa oceanica si stempera in un abbraccio di fiordi e canali insieme poetico e vigoroso, aprendo la strada "liquida" alle crociere. Per i transatlantici partiti diverse ore prima da Seattle, il quarantanovesimo stato dell'Unione si annuncia con i tratti fiabeschi dell'Inside Passage, incantevole porta d'accesso al grande wild americano: un mosaico di mare e isole fra la British Columbia e Skagway incorniciato da paesaggi dall'estetica ruvida, sui quali aleggia il mito della scoperta. «Durante la Gold Rush, nella piccola cittadina si radunavano migliaia di persone; volevano risalire le montagne per raggiungere lo Yukon e il Klondike, dove erano state trovate le vene aurifere», precisa il giornalista-naturalista Michael Modzelewski. Nativo dell'Ohio ma innamorato dell'ultima frontiera – venduta dalla Russia agli Usa nel 1867 per soli 7,2 milioni di dollari, meno di 5 dollari per chilometro quadrato – Modzelewski ha il privilegio di scrivere libri osservando lo stesso orizzonte, infinito e dilatato, al quale si erano ispirati predecessori celebri: da Jack London a John Muir (promotore dei parchi nazionali e padre del Modern Conservation Movement), che alla fine dell'Ottocento si era avventurato qui guidato dai nativi Tlingit, nonché autore del romanzo Travels in Alaska.
Gli albori della scoperta sono documentati nella sede della John Muir Association ad Haines, non lontano da Skagway. Per respirare a pieni polmoni l'atmosfera dei pionieri bisogna però recarsi nella capitale Juneau, immersa nella solitudine ovattata generata dall'assenza di strade (ci si arriva infatti solo in aereo o in ferry) e percorrere i sentieri tracciati durante la corsa all'oro, in uno scenario di boschi e rocce granitiche a perdita d'occhio. Da lì, la navigazione lungo l'Inside Passage si rivela una narrazione densa di suggestioni e stupore; centinaia di insenature, piccoli cottage sperduti nella vegetazione, moltissimi animali catturati dai binocoli: dagli orsi all'alce, dall'aquila, diventata simbolo nazionale, ai caribù. Si avanza sotto un cielo gonfio di nuvole alla volta di altopiani dalle sfumature verde plumbeo, solcando acque incontaminate brulicanti di foche e balene, puntualmente segnalate dal comandante della nave («Look, at five o'clock. It's a Humpback Whale!»).
Ancora più magiche le vette innevate del Glacier Bay National Park, tesoro sotto la giurisdizione dell'NPS-National Park Service, lambito dalla frontiera canadese e dal Pacifico, dove si trova il Margerie Glacier, spettacolare star della crociera. È lo spaccato di «wilderness congelata, straordinariamente pura e sublime» narrato da Muir: un paradiso a rischio, che il surriscaldamento globale sta lentamente sciogliendo, causando la scomparsa degli iceberg minori e una riduzione dell'area ghiacciata. Così, l'ingresso delle imbarcazioni nella baia è calmierato, massimo due nell'arco di ventiquattro ore. Per un giorno cambiano anche le regole a bordo: via bustine di zucchero, plastica e tutto ciò che può diventare inquinante. Accorgimenti a protezione di un mondo sottozero dalla bellezza ancestrale.
GUIDA: LUOGHI, MUSEI, RISTORANTI E HOTEL DI CHARME
Organizzare
La crociera
Per ammirare l'Inside Passage ci sono le crociere di sette notti a bordo delle navi Princess, con partenza da Seattle, Whittier e Vancouver, da primavera inoltrata a metà settembre. Da €1.350 a persona la proposta da Seattle, in cabina doppia, volo escluso, con Gioco Viaggi di Genova. giocoviaggi.com/princess-cruises
Consigli ad hoc
Il sito di Alaska Travel Information è ricco di notizie per effettuare safari aerei, visite via mare e via terra o scoprire le zone più remote. Tanti i dettagli su parchi, clima e turismo sostenibile. A Juneau, la capitale, è utile visitare la sede di Travel Juneau. Glacier Avenue 800, Suite 201, traveljuneau.com, travelalaska.com
Esplorare
Glacier Bay National Park
Parco di terra e acqua dichiarato Monumento nazionale nel 1925, è tra le principali attrattive escursionistiche. Ogni giorno solo due navi da crociera possono navigare nella baia, tra questi ghiacci. In alternativa ci sono itinerari privati in barca, con le guide molto preparate del Visitor Center della città di Gustavus. 1 Park Road, Gustavus, nps.gov/glba/index.htm
White Pass & Yukon Route
Da Skagway al Canada si viaggia a bordo di un treno d'epoca su parte di un tracciato inaugurato il 29 luglio 1900 per collegare l'Alaska allo Yukon, durante la corsa all'oro. Lungo il percorso, molti panorami da vertigine. 231 Second Avenue, Skagway, wpyr.com
Vedere
Mendenhall Glacier Visitor Center
Porta d'accesso alla Tongass National Forest e al ghiacciaio Mendenhall, nei pressi di Juneau, racconta la storia di glaciazioni e cambiamenti climatici. C'è anche una sezione dedicata alle caratteristiche di flora e fauna. 6000 Glacier Spur Road, Juneau, mendenhallglacier.net
Last Chance Mining Museum
Nell'ex sede della Gold Mining Company, attiva a partire dal 1912 fino al 1944, macchine utilizzate per l'estrazione dell'oro accanto a locomotive e convogli un tempo adibiti al trasporto dei minatori. 1001 Basin Road, Juneau, alaska.org/detail/last-chance-mining-museum
Totem Heritage Center
Museo imperdibile dedicato ai totem. I più antichi risalgono a due secoli fa, sono intagliati in tronchi di cedro rosso e provengono dall'isola Prince of Wales, dove vivevano le tribù Tlingit e Haida. 601 Deermount Street, Kecthikan, ktn-ak.us/totem-heritage-center
Corrington’s Museum of Alaskan History
Tra queste sale, gli utensili abbandonati durante la febbre dell'oro si mescolano a reperti preistorici e a una pregevole collezione di zanne d'avorio intagliate. Molte le suppellettili − come gli eleganti samovar − dei russi che vissero in Alaska tra fine Settecento e metà Ottocento. 575 Broadway, Skagway, skagway.com/listings/corringtons-museum-of-alaskan-history
Comprare
Hearthside Books
Nel cuore storico della capitale, questo negozio propone libri di autori − anche locali − volumi fotografici sull'Alaska, mappe, bestseller, pubblicazioni sulla storia e la cucina del quarantanovesimo stato americano. Fondata nel 1975, tale libreria indipendente ospita pure reading e piccole mostre.
254 Front Street, Juneau, hearthsidebooks.com
Soho Coho gallery
Oltre alle T-shirt dipinte a mano dall'artista e proprietario Ray Troll, la galleria d'arte è un punto di riferimento per collezionisti di stampe di animali, mappe sui fossili delle terre estreme, foto e dischi. Qui si trova anche una selezione di ceramiche d'autore. 5 Creek Street, Ketchikan, trollart.com