A Firenze tira un'aria nuova, quella di un secondo Rinascimento. Perché il 22 febbraio arriva a Palazzo Strozzi l'attesa mostra di Tomás Saraceno: s'intitola proprio Aria e invita a riflettere su sfide e problemi caratteristici della nostra era. Per un fine settimana ad alto tasso artistico l'indirizzo migliore dove soggiornare è in Via de' Tornabuoni 8, in una delle ventidue camere del Milu Hotel. Fuori il maestoso Palazzo Altoviti-Sangalletti, dentro un'estetica minimale che - come una tela bianca - diventa il palcoscenico ideale per tante opere d'arte. Si spazia dalle scenografiche installazioni lungo le scale alle immagini esposte all'ingresso o nella library lounge al quinto piano. Per ammirarle tutte vale la pena salire o scendere a piedi e non lasciarsi tentare dall'elegante ascensore d'epoca, chiuso nel suo vano di vetro trasparente. Divertenti i volatili che sembrano librarsi verso l'alto da gomitoli di lana nera (opera di Maya Gelfman) e altrettanto interessanti l'installazione in tessuto colorato di Itamar Sagi o i tanti artwork di Carmel Ilan, straordinario tributo a un materiale versatile come la carta. Ma l'elenco è ancora lungo. Milu è un originale art hotel dagli interiors estremamente curati. Non a caso côté design gli arredi e i complementi sono firmati - solo per citarne alcuni - Moroso, Gubi, Desalto e Minotti. A fare il resto una terrazza con vista unica sul centro di Firenze (coperta in inverno per le colazioni e aperta durante la bella stagione) e le travi a vista che danno carattere ai piani alti. E per chi vuole un affaccio esclusivo su Via de' Tornabuoni il passe-partout sta nel prenotare la camera 502 oppure la 503 con balcone accessoriato di colorate chaise longue Moroso, griffate dal designer olandese Tord Boontje. Arte, design e cortesie per gli ospiti in un colpo solo.
Info: www.hotelmilu.com - Via de' Tornabuoni 8 - Firenze - tel. 055 217103 - info@hotelmilu.com