Vai al contenuto

Viaggio a Dresda, la capitale sassone che ha ritrovato la sua grandeur

Chiusi i cantieri dei restauri si aprono quelli della creatività.

Di Elena Luraghi
Landmark, Sky, Architecture, City, Building, Public space, Historic site, Palace, Plaza, Tourism, pinterest

Nell'ascesa simbolica verso il cielo sta tutta la magia di Dresda. Risalendo i ripidi gradini che conducono alla sommità della Frauenkirche – iconica chiesa protestante eletta a emblema cittadino, nonché la prima al di là delle Alpi a sfoggiare una copertura a cupola – lo sguardo corre lontano: dalle balaustre della Cattedrale cattolica, ornate da settantotto statue, al nastro azzurro del fiume solcato dai ponti, fino ai palazzi di pietra calcarea imponente e antica, proveniente dalle montagne del Land.

Da lassù, a cento metri d'altezza, si contano anche le silhouette delle ultimissime gru, testimoni della laboriosità teutonica, che ha dettato i ritmi della rinascita da quel fatidico febbraio 1945, a un paio di mesi dalla resa tedesca agli Alleati, quando la capitale della Sassonia venne rasa al suolo dai bombardamenti.

Chiusi i cantieri, oggi la "Firenze del Nord" – così la soprannominò il filosofo Johann Gottfried Herder – ha ritrovato il suo incanto. Camminando sulla Brühlsche Terrasse, il lungofiume descritto da Goethe come il «balcone più bello d'Europa», sembra di entrare in una tela di Canaletto, che non a caso visse qui per un lungo periodo, immortalando nei dipinti splendide vedute. Su un lato scorre l'Elba, spartiacque liquido tra il cuore storico e il vivace quartiere di Neustadt, punteggiato di cortili e piccole perle preziose, come la latteria Pfunds: fondata nel 1879, sfodera lo stesso fascino di un tempo.

Sull'altro versante si dipana invece il mosaico di tesori monumentali dominato dalla mole della Hochschule für Bildende Künste (l'Accademia di Belle Arti), con l'inconfondibile calotta vetrata sovrastata da un angelo dorato. Accanto, l'Albertinum, tempio di pitture e sculture dal Romanticismo al XXI secolo (Rodin e Degas compresi), riaperto dopo il restauro da cinquantuno milioni di euro. Meritevole di una visita, anche fuori dal cartellone di balletti e spettacoli musicali, la Semperoper nella versione di fine Ottocento (la precedente fu distrutta da un incendio), dell'architetto Gottfried Semper.

Dal foyer con i trompe-l'oeil che emulano una sofisticata boiserie si percorre il labirinto di corridoi e scalinate finemente affrescate, fino all'apoteosi della sala centrale d'impronta rinascimentale. Le note di Strauss e Wagner risuonano ancora in questo luogo dall'acustica perfetta, che ha tenuto a battesimo memorabili debutti dei più insigni compositori dell'epoca. Quindi basta oltrepassare la piazza antistante per immergersi nel trionfo della Dresda barocca. Lo stile imperante vive la massima espressione nel Residenzschloss (Residenza Reale) e nella sontuosità stordente del complesso dello Zwinger, autentica "petit Versailles": entrambi voluti da Augusto il Forte, sovrano illuminato che realizzò il sogno della grandeur.

Allo Zwinger si passeggia nel giardino all'italiana ricco di fontane o nella penombra dello scenografico colonnato, per poi entrare nei musei ad alta concentrazione di meraviglie. Nel compound è inglobata una sequenza di spazi espositivi: da quello delle porcellane, ora nell'eccentrico look firmato Peter Marino, tornato alla progettazione pubblica dopo le decine di boutique e abitazioni prestigiose (di Andy Warhol e Yves Saint Laurent con Pierre Bergé a New York, tra le altre), alla Gemäldegalerie Alte Meister (Pinacoteca degli Antichi Maestri), custode di capolavori del calibro della Madonna Sistina di Raffaello.

La ritrovata magnificenza è fonte creativa anche per giovani fashion designer, in primis Katrin Eulenstein. Nativa della Turingia, con studi a Dresda, ha trovato qui i ritmi slow e la giusta atmosfera per lavorare: pulsante ma non frenetica; con i suoi outfit romantici ha conquistato la modella Alisar Ailabouni e l'attrice Karoline Herfurth. Altro talento trentenne è Stephan Miessner, chef e patron del ristorante stellato Elements, ubicato nel distretto postindustriale di Zeitenströmung. Miscelando i sapori della tradizione con alchimie mediterranee e francesi, inventa menu metropolitani, irresistibile richiamo per un pubblico di bon vivant.

Attingere alle radici per sperimentare il futuro: è un pensiero che contagia molte realtà, ispiratore pure della recente riapertura del Kulturpalast, building di foggia sovietica che ospita una biblioteca, un cabaret satirico e la nuova, scintillante concert hall della Dresdner Philharmonie. Il massiccio restyling ha riguardato gli interni, mentre il "guscio" è rimasto immutato, ultima testimonianza dell'epoca della DDR, le cui tracce stanno ormai scomparendo. Fabbriche trasformate in catalizzatori di tendenze partecipano al rinnovamento urbanistico.

Magnifico esempio è il Kraftwerk Mitte, ex centrale elettrica riconvertita in spazio multifunzionale. I capannoni in mattoni a vista accolgono club, discobar, il Museo dell'Energia e due istituzioni: la Staatsoperette – l'Operetta di Stato – e il Tjg, palcoscenico votato a performance new generation. Nel perfetto incontro di storia gloriosa e avanguardistica vitalità.

Carnet de voyage

In agenda: i luoghi più esclusivi, gli indirizzi del momento

DORMIRE

Gewandhaus. Boutique hotel fresco di restyling, con Spa e piscina, steak house e una rinomata pasticceria. Camere design e strategica posizione centrale. Doppia da €170. Ringstrasse 1, gewandhaus-hotel.de

VEDERE

Residenzschloss. Fu la dimora ufficiale dei monarchi sassoni. Tra le sale più belle, l'ala turca dedicata all'arte ottomana, l'armeria e la Grünes Gewölbe (Volta verde), scrigno di tesori reali. Taschenberg 2, skd.museum/de

Semperoper. Visitabile con tour guidati, è il teatro dell'Opera progettato dal noto architetto Gottfried Semper. Dal 24 novembre va in scena Lo Schiaccianoci. Theaterplatz 2, semperoper.de

Frauenkirche. Dopo il restauro, oggi la chiesa protestante è anche sede di concerti. Panoramica la cupola, eclettica la cripta con l'altare di Anish Kapoor. Neumarkt, frauenkirche-dresden.de

Albertinum. Museo dedicato all'arte, dal Romanticismo ai giorni nostri. In mostra, fra i tanti, Rodin, Monet e Otto Dix. Accattivante l'edificio nella sua nuova veste ideata dai berlinesi Staab Architekten. Georg-Treu-Platz, albertinum.skd.museum

Gemäldegalerie. Alte Meister. All'interno del monumentale complesso dello Zwinger, la Pinacoteca degli Antichi Maestri accoglie la Madonna Sistina di Raffaello, tele del Correggio e le vedute di Dresda del Canaletto. Theaterplatz 1, gemaelde galerie.skd.museum/en

Porzellansammlung. Museo di porcellane orientali e della vicina Meissen. La collezione di ventimila oggetti, datati tra il XVII e il XVIII secolo, comprende capolavori della dinastia Ming e una strepitosa sala a tema animale. Sophienstrasse, porzellans ammlung.skd.museum

Militärhistorisches. Museum der Bundeswehr Nell'edificio, rivitalizzato dall'inserto in cristallo di Daniel Libeskind, la guerra viene trattata come fenomeno storico e culturale: tra moda militare e tecnologia bellica. Olbrichtplatz 2, mhmbw.de

Kraftwerk Mitte. Da centrale elettrica a totem postindustriale, che ospita il Museo dell'Energia, gallerie e il programma dell'Operetta di Stato. Piacevole anche per una pausa nella caffetteria. Wettiner Platz, kraftwerk-mitte-dresden.de

MANGIARE

Sanssouci. Locale immerso nel verde a Villa Sorgenfrei, alle porte della città. Bella la sala vista parco, tra stucchi, chandelier e marmi. Nel menu anche il gustoso filetto di cervo. Augustusweg 48, Radebeul, hotel-villa-sorgenfrei.de

Elements. Bistrot, cigar lounge e ristorante con una stella Michelin. Tutto sotto la regia di Stephan Miessner, chef tornato a Dresda dopo vari anni di carriera internazionale. Königsbrücker Strasse 96, restaurant-elements.de

Alte Meister. Ambiente sofisticato e cucina d'ispirazione francese che ammicca all'Oriente. Tra i piatti gourmand spiccano il pollo in tempura e i gamberi all'avocado con menta. Theaterplatz 1a, altemeister.net

COMPRARE

Schloss Wackerbarth. Un castello circondato da vigneti, per una gita fuoriporta con acquisto di prestigiosi vini e spumanti. La sparkling wine breakfast è un'imperdibile esperienza enogastronomica. Radebeul, schloss-wackerbarth.de

Dorothea Michalk. Store e atelier nel quartiere barocco. Qui la designer Dorothea espone i suoi capi haute couture accanto a collezioni dalle linee fluide e avvolgenti ispirate all'Asia. Rähnitzgasse 18, dorothea-michalk.de

Pfunds. Latteria di fine Ottocento dalle preziose maioliche decorative. Negozio cult dove trovare formaggi, marmellate, bonbon in confezioni vintage e il tradizionale Christollen, dolce natalizio a base di canditi e frutta secca. Bautzner Strasse 79, pfunds.de

QF Passage. Un elegante mall dal twist italiano. Il titolare – di origine milanese – ha trasformato in shopping centre un palazzo d'epoca. All'interno ci sono anche un hotel con 95 camere e varie insegne gourmand. Neumarkt 1, qf-dresden.de

1
Landmark, Sky, Architecture, City, Building, Public space, Historic site, Palace, Plaza, Tourism,

Veduta dello Zwinger, complesso monumentale noto come "piccola Versailles". Capolavoro del Barocco, tra gli sconfinati giardini ospita varie gallerie d'arte, una ricca pinacoteca, una sala delle porcellane e un padiglione tutto dedicato a una collezione di orologi, strumenti scientifici e telescopi.

2
Painting, Art, Portrait, Modern art, Poster, Cg artwork, Visual arts, Smile, Mythology, Black hair,

Bianca von Quandt (1829), di Carl Christian Vogel von Vogelstein, al museo Albertinum.

3
Landmark, Building, Architecture, Classical architecture, Palace, Sky, Facade, Mansion, Arch, Historic site,

Scorcio dello Zwinger.

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
4
Landmark, Architecture, Statue, Facade, Temple, Brass, Sculpture, Building, Place of worship, Metal,

La sommità della Kronentor, l'ingresso principale.

5
Mythology, Art, Middle ages, History, Conquistador, Knight, Ancient history, Illustration,

Una parte del Fürstenzug − Corteo dei principi − murale in porcellana di 102 metri.

6
Dome, Ceiling, Building, Architecture, Basilica, Byzantine architecture, Daylighting, Classical architecture, Place of worship, Stock photography,

Il soffitto ornato della Semperoper, il teatro dell'Opera di stampo neorinascimentale. L'originale, progettato da Gottfried Semper tra il 1838 e il 1841, subì varie vicissitudini e fu bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale. Venne infine riedificato per volere delle autorità della DDR.

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
7
Standing, Fashion, Denim, Jeans, Shoulder, Photography, Footwear, Model, Room, Textile,

Lo chef Stephan Miessner nel suo ristorante stellato Elements.

8
Art, Illustration, Mythology, Architecture, Style, Fictional character, Symmetry,

Maioliche Villeroy & Boch dipinte a mano, alle pareti della storica latteria Pfunds.

9
Sleeve, Fashion design, White-collar worker,

Due giovani studenti dell'Accademia di Belle Arti, istituto fondato nel 1764 sulla cui grande cupola svetta la statua dell'angelo.

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
10
Statue, Stone carving, Sculpture, Classical sculpture, Holy places, Relief, Monument, Architecture, Art, Carving,

Una delle nicchie ornate di statue finemente scolpite, nel compound dello Zwinger: principale monumento di Dresda, voluto da Augusto II di Polonia, detto il Forte (1670 − 1733). Il sovrano illuminato volle affidare il progetto a Matthäus Daniel Pöppelmann, affiancato dallo scultore Balthasar Permoser.

Watch Next
 
preview for ROS DYNAMIC JUKEBOX MC

Cooltravel

le massif

Il fascino della montagna

mauritius

Il paradiso in terra.

domain des etangs

Come in una fiaba

a stone archway with trees and blue sky

Una gemma tra le vigne

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
Pubblicità - Continua a leggere di seguito