Il posto giusto per gli amanti del design: sempre, ma in particolare ora che a Milano sta per aprirsi la settimana più creativa del mondo, animata da Salone del Mobile e Fuorisalone. Il ristorante Lamo si trova tra Stazione Centrale e Piazza Repubblica, a un passo, dunque, dalle nuove location di Ferrante Aporti dove saranno in corso molti allestimenti per la Design Week.

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Lo spettacolare privé foderato di wallpaper grafica.
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Il piccolo, delizioso dehors.

Lamo è stato completamente arredato e decorato dal designer Gio Pagani, in uno stile Déco contemporaneo di grande eleganza e impatto. I rivestimenti a piastrelle, su alcune pareti in verde bottiglia, su altre in granata, sono una citazione delle finiture usate nelle cucine dei primi Novecento e sono prodotte da Ce.Si. Non poteva mancare la boiserie in legno, evocatrice di vecchi bistrò, firmata GioPagani Surface by Giacobazzi. I divani, riadattati per l'occasione, sono un classico della produzione GioPagani, il brand creato dal designer, come i tavoli Rendez-Vous dal top personalizzato e le luci Eclat D’Eau. Alle pareti, le grandi opere energizzanti dello street artist ligure Tosh.

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Decorano il locale le tele di grandi dimensioni firmate Tosh, street artist ligure.
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Uno degli antipasti a base di gamberi proposti da Lamo The Restaurant.
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Il lampadario firmato Gio Pagani, collezione Eclat D’Eau, illumina la sala del ristorante.

Lo chef Alessandro Obili vanta una lunga esperienza nelle cucine dello chef nippobrasiliano Roberto Okabe e dal geniale patron dei vari ristoranti Finger’s a Milano ha ereditato il gusto del cross-cultural food: ingredienti mediterranei, sapori e presentazioni che ammiccano al Giappone.

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Uno scorcio della sala con la boiserie in legno, GioPagani Surface by Giacobazzi.
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Una succulenta ostrica fritta, tra gli antipasti di Lamo The Restaurant.
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I tavoli Chat Noir, collezione Rendez-Vous, GioPagani, hanno un rivestimento personalizzato.


Qui si gusta soprattutto pesce: crudi delicati e appaganti ostriche fritte, tacos al salmone e branzino. Tra i primi, risotto all’astice e risotto al mandarino, a seguire grigliate o filetto per i carnivori. In un menu ben assortito degno della sofisticata location. E il sontuoso banco bar è lì per ospitare aperitivi: consigliatissimi i cocktail, eclettici come la tendenza odierna impone.

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Il banco bar, sempre firmato Gio Pagani, curatore dell’intero progetto di Lamo The Restaurant.
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Un piatto a base di polpo.

Lamo The Restaurant, Via A. Cappellini, 21, Milano, www.lamo.restaurant