Il suo nome? Quello di una salsa tradizionale siciliana, usata soprattutto sul pesce alla griglia. Il Salmoriglio - tempio gourmet dello chef Alessandro Ravanà - è un ristorante con cantina di Porto Empedocle, la cittadina costiera dell'agrigentino nota come la Vigata del commissario Montalbano. Al piano terra una sala con cucina a vista e maioliche décor tipiche della tradizione siciliana, al livello superiore un ambiente dedicato alla degustazione che ospita anche una eccellente selezione di vini.
Approdato tra i fornelli da vero e proprio autodidatta, lo chef Alessandro Ravanà - trentasettene creativo e pieno di entusiasmo - ha inaugurato Il Salmoriglio nel 2010 e oggi, con la sua brigata composta da cinque ragazzi, propone una carta davvero sfiziosa, ricca di pietanze raffinate in grado di narrare sapori e usi radicati nel territorio isolano. Non a caso il rapporto con i produttori locali e soprattutto con i pescatori è il suo manifesto di stile. «Salgo nelle loro barche, parlo con loro e qualcuno viene da me anche a mezzanotte per portarmi il pescato», racconta. Così il pesce locale diventa il grande protagonista della cucina, in un'ottica improntata alla stagionalità e alla sostenibilità ambientale. Eppure non mancano prelibatezze a base di carne come agnello e ceci (controfiletto di agnello glassato, limone e crema di ceci), tanto per citarne una. Sorprendenti gli amuse-bouche... uno tra i tanti l'arancino al nero di seppia con ricotta mantecata agli agrumi.
Per Ravanà le acque azzurre di Porto Empedocle sono il suo "orto a mare", una ricchezza dalla quale attingere con rispetto. Tant'è che nel menu spiccano piatti semplici e densi di personalità, talvolta con una storia da raccontare. Come pane e sgombro affumicato, ovvero la classica colazione dei pescatori di Porto Empedocle, ma proposta con verdure in agrodolce, limone e salsa acida. Oppure la porchetta di spatola, un pesce azzurro povero e molto gustoso le cui carni sono servite a mo' di roll con lardo di suino nero dei Nebrodi, crema di pinoli, pop corn di cotica e acidulato di umeboshi. Autentica sorpresa per il palato pure il risotto con gambero rosso, rosmarino e limone o il singolare pomod'oro, tortelli al pomodoro, limone e confit di datterino.
Tra i dessert si fa notare, invece, un tris d'assi chiamato cacao, spezie, frutta: financier di noci pecan, albicocche, cioccolato guanaja e pepe, dulcey (cioccolato dal colore biondo) e spuma di caffè. Persino la piccola pasticceria e il sorbetto ai gelsi (dalla pianta del giardino dello chef) contendono lo scettro ai dolci. Da provare i ricci di mandorla o i biscottini reggina al sesamo. Altrettanto curata la selezione del pane che qui è rigorosamente fatto in casa. Non solo farine di grani antichi quali la maiorca, il perciasacchi o il russello - varietà che danno profumo e gusto alle pagnottine impastate con lievito madre - ma anche grissini che non temono rivali a ben altre latitudini. Perché oltre a materie prime di alta qualità «è il tempo l'ingrediente chiave del mio pane», racconta Alessandro Ravanà. Un pane soffice e leggero da gustare con l'olio biologico Val Paradiso. Difficile scegliere tra tante prelibatezze, tutte presentate a regola d'arte su piatti in vetro Thalass creati dal modicano Alessandro Di Rosa. Per un'esperienza a tutto tondo ci sono infatti i due menu degustazione, uno da quattro portate chiamato "Vigata" e uno da sette definito "Andata e ritorno". Perché Il Salmoriglio merita ben più di una visita.
Info: ilsalmoriglio.it - Via Roma 27 - Porto Empedocle (Agrigento) - tel. +39 0922 636613. Giorno di chiusura: martedì.