Da Christopher Kane a Edeline Lee, passando per Erdem Moralioglu. Una galleria di creativi racconta il proprio rapporto con l'arte, fonte di ispirazione, inesauribile spunto su cui riflettere e strumento per un dibattito sempre aperto su temi di scottante attualità. Tra fashion designer e artefici di sofisticati gioielli, i personaggi che hanno ammaliato persino celebrity del calibro di Beyoncé e Michelle Obama.





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Philip Sinden
Edeline lee

Edeline Lee
Innovativa
Nata a Vancouver, ha coronato gli studi avviati in Canada con un master in fashion design al Central Saint Martins di Londra. Mente creativa della sua griffe dal 2014, Edeline è apprezzata nell'ambiente artistico femminile per collezioni di abiti "modernisti" dalla spiccata componente artigianale. Seconda solo alla moda è la passione per l'arte; lo dimostra questo ritratto: la stilista ha scelto di posare da Hauser & Wirth – galleria su Savile Row, nota via dei sarti londinesi – accanto all'opera Composition pour l'Aubette (1928), di Sophie Taeuber-Arp. edelinelee.com

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Philip Sinden
Christopher Kane

Christopher Kane
Talentoso
Tra i giovani più promettenti usciti dal Central Saint Martins College di Londra, lo stilista scozzese è amato per il look ipercontemporaneo dei suoi outfit. A capo del proprio brand assieme alla sorella Tammy, ha collaborato con Versace e Donatella ne ha paragonato il talento a quello del compianto fratello Gianni. Qui, Christopher è in una sala della galleria itinerante Museum of Everything, accanto a Untitled (1993), di Judith Scott: «affetta da sindrome di Down, riesce a sorprendermi ogni volta; come vorrei fare io con i miei abiti». christopherkane.com



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Philip Sinden
Margaret Howell

Margaret Howell
Essenziale
Decorazioni ridotte al minimo, abiti dal taglio razionale e uno stile che trae ispirazione dall'autenticità di scenari naturali. Laureata in Belle Arti al Goldsmiths College di Londra, l'inglese Howell si sente affine a Barbara Hepworth, «in quanto le sue sculture hanno forme semplici e dialogano con il paesaggio». Non a caso, la stilista ha scelto di posare sul green di Snape Maltings, centro d'arte ed eventi musicali nel Suffolk, dove troneggia The Family of Man (nella foto), opera di questa nota esponente del Modernismo, datata 1970. margarethowell.co.uk



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Philip Sinden
Erdem Moralioglu

Erdem Moralioglu
Eclettico
Forte degli studi al Royal College of Art di Londra e dell'esperienza maturata al fianco di Vivienne Westwood, nel 2005 il canadese ha fondato la griffe che porta il suo stesso nome. Sofisticati crossover di tagli sinuosi, motivi floreali e stoffe esclusive, le collezioni firmate Erdem hanno stregato star come Kirsten Dunst e Keira Knightley. Qui è immortalato accanto all'opera Woman With A Camera (2013), di Anne Collier: «Un'artista che amo perché guarda spesso al passato per capire il presente; modus operandi che applico nel mio lavoro». erdem.com

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Philip Sinden
Rosh Mahtani



Rosh Mahtani
Ispirata
Nata a Londra, ha scoperto la magnificenza della Divina Commedia durante gli studi a Oxford. Così, nel 2014, Rosh Mahtani ha fondato Alighieri: marchio di gioielli ispirati ai cento canti del capolavoro dantesco. In anni più recenti ha firmato anche capsule collection di moda. Nel proprio atelier ama dare forma a creazioni «come se fossero piccole sculture, rifacendomi alla maestria di Barbara Hepworth e alla sua opera che prediligo: Single Form», bronzo extralarge datato 1962, situato nel londinese Battersea Park (nella foto). alighieri.co.uk


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Philip Sinden
Duro Olowu

Duro Olowu
Multiculturale
Nato in Nigeria, si è laureato in legge a Londra. Dopo una parentesi come illustratore a Parigi è tornato oltremanica e ha fondato la sua casa di moda nel 2004. Ma è salito agli onori della cronaca solo quando Beyoncé e Michelle Obama hanno iniziato a indossarne le creazioni: abiti con colori e fantasie "made in Africa" riletti in chiave glam. Qui Olowu è ritratto nel proprio atelier accanto ad Asymmetrical Reduced Black Piece (1992), ceramica di Magdalene Odundo, «artista concettuale del Kenya che, come me, ha un approccio transculturale». duroolowu.com