Part 4: i razionalisti #best50designers #maison4design
10 creativi, 10 cover. La quarta puntata del nostro speciale dedicato ai protagonisti carismatici dell'arredo.
Il nostro speciale: vedi anche Part 1: gli estrosi #best50designers #maison4design
Part 2: gli internazionali #best50designers #maison4design
Part 3: gli architettonici #best50designers #maison4design
Part 5: gli esteti #best50designers #maison4design
Il numero di aprile di Marie Claire Maison ora in edicola è un'autentica celebrazione della creatività. Ventiquattro pagine sono dedicate allo speciale Best 50 designers: la nostra selezione dei maggiori interpreti dell’abitare contemporaneo (designers, architetti innovativi, eclettici influencer), protagonisti carismatici dell'arredo. Qui li onoriamo con altrettante cover, una per ciascuno di loro: perché ci corrispondono appieno. In questa quarta puntata, dieci talenti straordinari nel coniugare il nitore delle linee, l'essenzialità dei progetti e una sofisticata estetica unita a ricerca sperimentale.
GIOPATO & COOMBES
Materiali preziosi e forme organiche per dare vita a infinite combinazioni. Cristiana Giopato e Christopher Coombes progettano lampade dal concept visionario e arredi di taglio geometrico. Se tra i clienti vantano brand del calibro di Lema, Frag, Living Divani, il loro stile si esprime in tutta la sua potenza con originali autoproduzioni e collezioni made to order. Non a caso, Il Sole 24 Ore li ha inseriti nella classifica "Leader della crescita 2021". giopatocoombes.com
FEDERICO PERI
I suoi tavoli, letti e luci cercano un rapporto empatico con lo spazio. Funzionalità non disgiunta dall'emozione: è il mantra di Peri, che predilige materiali autentici come metalli, marmo, vetro e legno. Nel portfolio accessori per Baxter, Salviati, FontanaArte, Oasis e Purho, mentre l'ultimo progetto di interiors è l'attico della milanese Torre Breda, con il lampadario Halo, parte di una linea per la galleria Nilufar. A breve l'hotel Amabilia, affacciato su Piazza Duomo. federicoperi.com
FEDERICA BIASI
I suoi prodotti entrano con garbo negli ambienti. Merito delle linee pure e della funzionalità di influenza nordica (Federica ha vissuto ad Amsterdam), stemperate da una sensibilità tutta italiana. Un tratto che si ritrova nelle ultime collezioni: Kokoro (Manerba), tra sedute modulari e divisori per aziende oppure home office, e la poltrona ovoidale Livre (Gallotti&Radice). A soli 32 anni è molto stimata anche come art director (Mingardo). federicabiasi.com
GIACOMO MOOR
È l'impersonificazione del savoir-faire versione XXI secolo. Materiale d'elezione: il legno, forgiato nel suo laboratorio e falegnameria a Milano per creazioni bespoke su commissione di architetti e privati oppure per aziende come Desalto, per la quale Moor ha ideato una serie di contenitori multifunzionali e modulari. Firma pure delle limited edition, in primis la lampada Funambolo per la galleria Giustini / Stagetti, dominata dall'equilibrio di aste sottilissime. giacomoor.com
HAGIT PINCOVICI
Il pezzo simbolo è la madia Selene (nella foto), parte di una linea per Baxter che le ha valso un Wallpaper Design Award nel 2019: struttura laccata, base in ottone satinato e anta tonda in marmo, come una luna piena. Nata in Israele e operativa a Milano, dove è rappresentata da Dimore Gallery, Hagit onora l'astro pure nella serie Eclipse, mentre la Desert Collection è un tributo alla terra d'origine. Leitmotiv: linee nitide, metalli luminosi, materiali interessanti. www.hagit-p.com
AGUSTINA BOTTONI
Argentina residente a Milano, è artefice di arredi, oggetti (molti per la tavola) e installazioni su commissione, per aziende e gallerie, oltre a varie autoproduzioni in collaborazione con artigiani italiani. Il suo stile punta su silhouette oniriche e tonalità pastello. Ama sperimentare il cinetismo: i vasi serie Eden fluttuano in sospensione; le sculture Melodicware assecondano il movimento con la musica. È cofondatrice del collettivo al femminile The Ladies' Room. agustinabottoni.com
OCRA STUDIO
Si sono conosciute a Parigi frequentando spazi dedicati ad arte e design, ma è a Milano che, nel 2019, Isabella Garbagnati e Stefania Loschi (da sinistra, nella foto) hanno iniziato a collaborare. Nel loro portfolio tanti gli oggetti ispirati al décor francese degli anni Trenta e Quaranta, spesso realizzati in ottone, onice, rame e marmo. Di successo le collaborazioni con Dimoregallery, nel capoluogo lombardo, e con Mint, galleria londinese di pezzi unici e piccole produzioni. ocra-studio.com
SABINE MARCELIS
Olandese, crea installazioni visionarie (tra le tante, per Fendi, nell'ambito di Design Miami, e il progetto nel flagship di Repossi, a Parigi), nonché accessori sui quali ama testare elementi diversi: cerchi che attraversano blocchi di resina irradiando luce; sedute e tavoli, nello stesso materiale, simili a saponette (serie Soap), specchiere che utilizzano la stratificazione dei pigmenti per innescare effetti ottici dinamici. Un'esplorazione ai limiti della scienza. sabinemarcelis.com
ANTONIO FACCO
Milanese, classe 1991. Quando disegna, Antonio Facco parte dall'analisi dei comportamenti più diffusi tra i giovani. Nel portfolio vanta arredi e progetti residenziali. Sul podio il ristorante Pante Madrid, i tavolini monolitici Olo Family per Mogg, le lampade Arya per Cappellini (linea che si amplia con la versione da terra e un totem di luce). In arrivo: Kwadro, il suo marchio di tableaux decorativi in legno intarsiato e una serie di prodotti per Trussardi Casa. antoniofacco.com
MAE ENGELGEER
Con studio ad Amsterdam, ha all'attivo collaborazioni in campo tessile (sua specializzazione) e linee autoprodotte. Da citare le collezioni per Mingardo e Fest Amsterdam, i tappeti (cc-tapis, Moooi), le wallpaper (texturae). I disegni − anche su arazzi, biancheria per la casa e arredi − si distinguono per il gusto minimal/giocoso e la grande abilità nel combinare geometrie ben definite ed elementi lineari, in pattern dai colori delicati. mae-engelgeer.nl