Nella foto in apertura: olio su tavola Coucher de Soleil, Odilon Redon, 1902, di Galerie von Vertes.

Eleganza, conoscenza, infinita passione. Il nord Europa è tradizionalmente terra di grandi connoisseurs ed estimatori entusiasti. Le case private della ricca borghesia belga, olandese, fiamminga e francese celano capolavori dal valore inestimabile, in un caleidoscopio di stili e influenze provenienti da tutto il mondo. Non è inusuale vedere accostati arazzi preziosi a sculture in terracotta della dinastia Tang, magari sistemate sopra un tavolino da caffè degli anni Cinquanta disegnato da Gio Ponti.

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Bronzo rituale cinese, Dinastia Zhou, di Galerie Christian Deydier.


Il collezionismo è in questi luoghi una buona consuetudine che si tramanda di generazione in generazione e tale cultura per il bello spiega la presenza di centinaia di gallerie sparse per le suggestive strade di Bruxelles, Maastricht, Utrecht e Anversa. Proprio per soddisfare questa domanda, nel 1956 nacque Brafa, la più prestigiosa mostra-mercato d'arte antica e moderna d'Europa. La prossima edizione è in programma dal 26 gennaio al 3 febbraio nella splendida cornice del Tour & Taxis, gemma dell'architettura industriale nella capitale belga, perfetta per accogliere un importante numero di espositori, oggi più di 130.

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Idropittura su tela Concetto Spaziale, Attese, Lucio Fontana, 1960, di Samuel Vanhoegaerden Gallery.
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Concrete Chair di Jonas Bohlin, 1981, prodotta in cemento e acciaio da Källemo, di Axel Vervoordt Gallery.


Anche per questo appuntamento sono attesi alcuni tra i maggiori mercanti e dealer internazionali, che offriranno al pubblico opere dal precolombiano ai giorni nostri, fino all'arte orientale classica, il design d'autore e il contemporaneo. Non solo. Archeologia, dipinti, sculture, mobili antichi, ceramiche e gioielli permetteranno ai visitatori di ripercorrere oltre quattro millenni di storia con due peculiarità legate al panorama storico e culturale locale: le collezioni africane e le tavole originali dei fumetti.

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Tappeto Yurt, Kirghizistan, 1900, di Galerie Vrouyr.
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Bronzo Young Woman Denise, Pierre Bouret, 1938, di Galerie Victor Werner.


Tra i nomi spiccano Didier Claes − specializzato in arte tribale delle regioni del centro Africa − e l'italiana Chiale Fine Art, fresca di apertura a Bruxelles, con in serbo rare sculture lignee del 1200 piemontese. Anticipazione: mentre il 2018 ha visto protagonista Christo, questo sarà l'anno di Gilbert & George, il duo italo-inglese che produrrà un inedito.