Foto in alto: tappeto Bacteria


Quando immaginazione e gesto hanno lo stesso respiro, l’arte prende forma.

Fernando Campana usa il disegno per cristallizzare l’istante, la scintilla creativa che produce tratti bellissimi. «L’ispirazione è un sogno notturno o forse un incubo, capace di sparire in un attimo, come uno sguardo, come la luce del sole su un palazzo. Utilizzo il disegno in piena libertà, velocemente, per non perdere nulla di ciò che immagino, è poi il contatto con la materia a dirci cosa dobbiamo fare». Nascono così i suoi lavori che tratteggiano fitte trame a inchiostro, preziose e intricate come diademi.

L’occasione per vederli è una mostra speciale che ha appena inaugurato alla galleria Giustini / Stagetti di Roma, specializzata nel design del Novecento e contemporaneo. Si chiama Notturno #1 ed è il primo step di un progetto espositivo composito dedicato a entrambi i fratelli Campana, che prevede un secondo appuntamento, Notturno #2, previsto per il 2019. Lo zoom è puntato sulle ultime produzioni del duo di designer brasiliano e fa da specchio all’affascinante poetica comune, che nasce da suggestioni e ricerche individuali diverse, ma sintonizzate su un orizzonte condiviso. E sulla stessa cifra stilistica. Quella che li ha fatti conoscere al mondo.

Yellow, Light fixture, Lighting, Gold, Lampshade, Metal, Lighting accessory, Brass, Lamp, Table, pinterest
Courtesy Giustini / Stagetti,
Lampada da terra in ottone dorato, Bacteria, 2018.

Le rispettive esperienze di Humberto e Fernando, seppure opposte – il primo, classe 1953, è laureato in legge, il secondo, classe 1961, in architettura – fin dagli esordi della loro carriera si sono rivelate complementari e hanno dato vita in modo naturale a una poetica comune. La miccia è sempre la fantasia, il gioco, il sogno così come la vita quotidiana. E la mostra alla galleria Giustini / Stagetti lo conferma.

Alla base il desiderio di creare legami tra codici diversi, combinando insieme pensiero e materia, bidimensionale e 3D, immaginazione e realtà. Una ricerca che sembra nascere dal mix di culture, linguaggi e architetture diverse, come quelle che convivono a San Paolo, dove ha sede il loro studio. «Una città cubista, una città piena di storie che si sovrappongono e si confondono», sintetizza Fernando.

Wool, Fur, Sheep, Sheep, Textile, pinterest
Courtesy Giustini / Stagetti,
Poltrona Abbraccio, 2018.


Protagonisti di Notturno #1 sono le due nuove collezioni dei Campana, Bacteria e Morbido, che saranno ampliate nel corso del 2019. Tappeti limited edition, realizzati in collaborazione con Nodus, in lana e seta di banano annodato a mano. Una serie di lampade in lamina di ottone traforata, di una leggerezza apparente come quella di un fiore. E poi la poltrona Abbraccio, dalle geometrie arrotondate, accoglienti e in qualche modo zoomorfe. Insieme, mantengono alcune delle caratteristiche chiave della poetica dei Campana – la spirale, la linea continua, l’intreccio, la metamorfosi – ma allo stesso tempo introducono una nuova indagine, che approfondisce la potenza ipnotica di un gesto ripetuto e l’illusionismo optical del segno grafico. Il risultato? Ancora una volta, oggetti che fondono funzionalità e carisma da opera d’arte.