Chi non ha mai bevuto il sidro non sa cosa vuol dire essere coccolati. Non è uno scherzo, il drink ottenuto dalla fermentazione delle mele è una delizia ancora troppo sottovalutato in Italia, mentre invece è l'alternativa frizzante e leggera nel momento in cui non c'è la voglia del prosecco o della birra. Chiedetelo agli irlandesi che considerano il sidro il fratello gentile della birra. Chiedetelo ai medici anglosassoni, che conoscono bene le sue proprietà antiossidanti, che lo consigliano in piccole dosi (ha una gradazione alcolica tra i 2 e gli 8°) negli stati febbrili, come coadiuvante nelle bronchiti e per calmare la tosse. E poi è diuretico, favorisce la digestione permettendo allo stomaco di affaticarsi di meno, e può anche aiutare nelle diete perché tiene sotto controllo la glicemia, per cui smorza la voglia di dolci. Oltre a fare bene, però, è molto buono ed è l'ingrediente ideale di cocktail eccezionali: lo spritz col sidro, acqua frizzante, zenzero grattugiato e mela a dadini (versione invernale: anche whiskey e angostura) è DA PROVARE. Per farla breve, se non avete mai assaggiato il sidro è ora di farlo (e attenzione, non si trova ovunque). In attesa che arrivi anche da noi la meraviglia fresca fresca appena sfoderata da Angry Orchad, un'azienda di New York che di sidro ne produce migliaia di litri. Ma mai QUESTO, prima di ora.

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La bomba alcolica (leggera) che ha lanciato Angry Orchard si chiama Rose Hard Cider ed è in linea con l'inarrestabile culto del rosa che sta tingendo ogni cosa in varie sfumature di pink, dal cibo all'arredamento, e anche i dessert (avete provato le pere rosa?). Ma il sidro rosé ancora non si era mai visto. Nessun colorante artificiale: per ottenerlo si usa una particolare qualità di mele dalla polpa rosata originarie della Francia e per esaltarne il profumo si aggiunge prima dell'imbottigliamento, appena una goccia di ibisco. Il risultato non è solo visivo: "il fermentato di questo tipo di mele rare ha un odore è un sapore più frizzante e fresco di quelle tradizionale", spiega Ryan Burk, il capo produzione di Angry Orchard, a MarieClaire.com, "mentre il sapore si avvicina di più a quello di un vino secco frizzante". La giornalista di food Emma Lord lo ha invece descritto come un mix fra "vino, succo di mela, fiori, non troppo secco, non troppo dolce". La gradazione alcolica è 5° e negli Usa è già in vendita in cartoni da 6 o da 12. Da noi, aspetteremo con pazienza l'inevitabile arrivo (sì, arriverà).