Bottiglie d'acqua nel reparto creme luxury del nostro beauty store di riferimento? Prepariamoci perché potrebbe succedere. Che l’acqua potesse diventare un luxury business lo avremmo considerato in pochi ma abbiamo dovuto ricrederci: dopo la sacra triade Evian, Voss e Fiji, il mercato delle acque minerali di lusso continua ad allargarsi in maniera continua, anno dopo anno, e a segnare sempre di più il divario sociale.

L’ultimo punto segnato dal mercato del lusso sono le bottiglie Bkr (pronunciato Beaker), brand fondato nel 2011 da due intraprendenti ex-avvocati, Tal Winter e Kate Cutler, che hanno raccontato a Glossy.com la nascita della loro idea: le bottiglie di plastica sono cheap, le borracce in metallo danno un cattivo sapore all’acqua se tenute troppo a lungo. «Quando sei iscritta alla palestra più bella della città non puoi avere la macchina piena di bottigliette di plastica», hanno spiegato con quel vezzo un po’ snob che ha fatto la loro fortuna (un milione e mezzo di pezzi venduti dal 2011 ad oggi).

Per questo la loro bottiglia d'acqua di lusso è realizzata in vetro e silicone, materiali inerti che non alterano la composizione chimica dell'acqua all'interno. Le due hanno combattuto a lungo con i retailers principali d’America per far sì che le speciali borracce fossero vendute nel reparto bellezza e non in quello delle acque: «L’acqua è necessaria per restare idratati, è un prodotto di bellezza come una BB Cream o il gel per le sopracciglia», hanno giustificato Tal e Kate. Le due donne si appellano ad un processo psicologico tanto brutale quanto efficace: la disidratazione ti rende brutta, l’acqua ti fa bella. Se fosse così facile come bere otto bicchieri d'acqua al giorno, saremmo tutte star della passerella.

Product, Glass, Plastic bottle, Illustration, pinterest
Getty

È vero che l’acqua è l’essenza dell’idratazione, lo sappiamo dai tempi immortali di Zoolander, ma che potesse diventare un nodo principale di marketing è quasi un colpo di genio. «Le persone spendono un sacco di soldi per lo skincare e la bellezza. L’idratazione è il primo passo della beauty routine», spiegano le fondatrici (chissà se bevono acqua + limone la mattina dalle loro bottigliette). La scelta di partire da una bottiglia per creare un brand di bellezza sembra strana ma ha il suo perché: l'acqua non fa solo bene ai reni, è essenziale per il funzionamento corretto del nostro corpo e a quanto pare anche per vendere egregiamente un prodotto cool. «Stiamo costruendo un beauty brand di lusso che è cominciato con una bottiglia d’acqua», hanno concluso in semplicità. Bkr sta sta diventando sempre più virale anche grazie alle influencers di Instagram che sfoggiano le loro borraccette glamour in Pink Gold all’uscita dalla palestra (Gisele Bündchen, è anche colpa tua), e tra poco lancerà una linea di creme per lo skincare (ad alto potere idratante, ovviamente).

Se siete tra quelle che snobbano la plastica per una nobile causa ambientalista, le Bkr potrebbero fare al caso vostro. È uscita da poco la nuova versione deluxe realizzata in collaborazione con Swarowski: ha il tappo ricoperto di cristalli, costa 185 dollari e i ricavi andranno interamente devoluti alla Water For People Organization. Se vi sembrano il must have per la palestra, scegliete il colore - Platinum Naked (un cipria scuro), Rose Gold (sì, proprio quello dell’iPhone), Yellow Gold (bianco e oro) e Platinum Jet (nero nerissimo con tappo argenteo) - e preparatevi ad attendere la spedizione internazionale direttamente a casa vostra, perché in Italia non si trovano ancora in commercio. Vi sembra immorale spendere più di 200 dollari tra prodotto e spedizione? Potete optare per le borracce glamour classiche, che costano tra i 35 e i 45 dollari ciascuna e sono disponibili in diversi colori e grandezze, a seconda delle necessità, o le Bkr Spiked ricoperte da finte borchie in silicone. E bere l’acqua giusta non vi sembrerà più così noioso.

Photos: Gettyimages.com