Da qualche anno a questa parte se non bevi almeno due litri di acqua al giorno non sei nessuno. È diventata l’essenza del benessere umano: 8 bicchieri di acqua al giorno sono il minimo sindacale. Meglio di togliersi la sete col prosciutto, sicuro, ma non funziona per tutti così: non necessariamente queste quantità giornaliere sono indicate per chiunque, spiegano su Self. Sono tantissimi i fattori che intervengono sulla quantità di acqua da bere ogni giorno: principalmente l’età, il sesso, il livello di attività fisica e lo stile di vita. Persino dove vivi ha un'influenza enorme sui tuoi processi metabolici. Il primo punto fondamentale è che devi ascoltare quello che ti comunica il tuo corpo. Secondo l’Institute Of Medicine, sarebbero addirittura 11 i bicchieri di acqua da consumare ogni giorno. State già comprando le borracce fashion in versione king size? State buone: per apporto di acqua si intende da TUTTE le fonti possibili, anche il cibo oltre alle bevande. E non dimenticate di contare tisane, té, caffè, latte vegetale, ogni liquido che ingerite (posate quella birra, non fate le furbette) apporta comunque dell’acqua al corpo. Sì, anche l’acqua frizzante tanto demonizzata ultimamente: sempre H2O è, anche se sparkling.

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Le buone notizie non finiscono qui, perché anche gli alimenti che scegliamo di mangiare contengono acqua. Nella nostra dieta consumiamo spesso i cibi più ricchi di acqua: anguria, cetrioli, sedano, lattuga, pomodori, uva e fragole. Senza dimenticare zucchine, broccoli e le verdure dell'autunno: un via libera di apporto idrico perfetto. Se invece siete delle amanti degli asparagi, fate attenzione: essendo fortemente drenanti, aiutano a perdere liquidi invece di incrementarli, ed è probabile che quando li mangiate avvertiate più sete in fase digestiva. Niente paura, basta un bicchiere d’acqua in più o una bella tisana aromatica per risollevare il livello di acqua nell’organismo. Non abbassate mai l’idratazione. Le fonti di acqua a nostra disposizione sono moltissime e vanno sfruttate: se pensi di bere abbastanza e di avere la coscienza a posto, controlla le urine. Sono loro la prima cartina al tornasole della nostra idratazione, assieme all’umore, al mal di testa e alla sensazione di fame (e che c’entra la sete? Ora te lo diciamo). Se la pipì è vividamente gialla ed emana un odore forte, devi bere di più per aiutare la corretta funzionalità dei reni. Siamo macchine perfette, perché affaticarci inutilmente?

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Non aspettare di avere sete: bevi. Quando avverti la sete è già tardi, il tuo corpo è andato in compensazione contro la disidratazione, non fa bene. È probabile che il senso di fame e di sete si sovrappongano: se pensi di essere affamato, prova a bere un bicchiere d’acqua. Non ti stai autoingannando, entrambe queste sensazioni sono gestite dalla stessa area del cervello, ed è facile che sia semplice sete e non voglia di sbranare quei calorosissimi snack da ufficio che rovinano linea e lavoro. L’acqua è fondamentale. Tieni la bottiglia di design in bella vista sulla scrivania dell’ufficio, comprati una caraffa filtrante, tieni una selezione di tisane buone nel cassetto e concediti la “pausa acqua” più spesso che puoi. Scegli l’acqua che ti piace di più, col residuo fisso più basso e dal sapore che preferisci: anche quella di rubinetto è buonissima e a basso impatto ambientale (plastica free). Bevi sin dal primo mattino, appena sveglia, e bevi tanto soprattutto se fai tanta attività fisica, perché il tuo corpo ha bisogno di benzina e l’acqua è uno dei tuoi carburanti. Acqua tiepida + limone è buonissima ed è un ottimo risveglio per l’organismo, altro che bufale; aiuta a reintegrare i liquidi “evaporati” durante il sonno e apporta tantissimi sali minerali ottimi. Vuoi un altro motivo? Bere tanta acqua fa bene, pelle bellissima e niente mal di testa. In alto i calici OPSSS i bicchieri!

Foto di Drew Taylor su Unsplash; photo Gettyimages.com