Una stella cadente è sinonimo di buona sorte. Carlo Cracco non sarà uno dei cuochi (bi)stellati Michelin 2018 e non lo vedremo dardeggiare sguardi a Masterchef, ma lo chef vicentino ha comunque modo di far fruttare questo ”incidente di percorso” che ha riempito le pagine dei giornali per lo shock. Stavolta torna ai libri, che molto hanno contribuito alla sua fama, e con un piglio più scientifico: il nuovo libro di Carlo Cracco è Il buono che fa bene (Antonio Vallardi Editore) e il tema verte tutto su quali sono i cibi da mangiare per stare bene ? Natoin collaborazione con Antonio Moschetta, medico specializzato in regolazione genica, metabolismo e tumori nelle 60 ricette proposte c'è spazio anche per un cliché da abbattere: chef stellato lista della spesa dai costi stellari? NOOOO. Preparazioni da chef + prevenzione? Oh yessss. Una ricetta (pardonnez-nous) che funziona sempre in maniera egregia. Siamo quello che mangiamo e diventiamo quello che abbiamo ingerito, giusto per buttarla sulla filosofia. Meglio puntare sulla qualità del cibo, chiaro, ma anche scegliere la varietà dei superfood indispensabili a donarci i migliori nutrienti può farci invecchiare con maggiore grazia (e meno rughe, che male non fa). Visto che solo alcune fortunate e fortunati possono vantare la presenza di un medico al proprio fianco, per tutto il resto ci pensa Carlo Cracco con i 12 cibi indispensabili in tavola per sentirsi bene che ha riassunto all'HuffingtonPost.it Cosa vi stupirà? Che non sono alimenti lontanissimi dalle nostre tavole, bensì ingredienti molto comuni e -non di meno- facilmente reperibili nelle corsie del super di riferimento.

Olio evo
Sulle proprietà dell’olio extravergine di oliva sono stati scritti infinità di trattati: è ricco di antiossidanti e polifenoli che aiutano nella riparazione delle cellule malate e protegge dai composti tossici che possono essere dannosi per le cellule. Il consiglio di Carlo Cracco? Tenere diversi tipi di olio evo in dispensa, per apprezzarne profumi e sapori a seconda del cultivar, e conservarlo in bottigliette di vetro scuro per proteggerlo dalla luce. Va consumato in fretta.

Cosa mangia Carlo Cracco davvero (e lo consiglia anche a noi)pinterest
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Carote
Una bomba di vitamina A, le carote sono essenziali per proteggere la vista, le ossa e l’elasticità della pelle, oltre ad aiutare la flora batterica intestinale e apportare fibre in quantità. Se amate gli estratti a base di carota siete già a buon punto, in caso contrario Carlo Cracco suggerisce un abbinamento gustosissimo: carote + agrumi (lasciate stare le torte e fateci una splendida insalatina).

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Zucca
L’amore delle foodblogger in autunno, il vegetale che più di tutti segna il reale cambio di stagione, è anche un concentrato di salute. Intanto perché può contrastare alcuni processi infiammatori, è ricca di vitamina C e A, e il potassio in grandi quantità fa bene al cuore. Un modo gustoso di mangiarla, al di là delle morbide, profumatissime vellutate? Affettarla sottilissima con la mandolina, poco sale, e passarla sotto il grill del forno per fare delle chips.

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Cereali integrali
Perché dovremmo scegliere la pasta integrale al posto della classica di grano duro? Perché fibre + carico glicemico basso = piatto di spaghetti (integrali) senza sensi di colpa. Riscoprire le farine di cereali integrali (e i cereali stessi) è fondamentale per prevenire l’insorgere di malattie metaboliche. Il consiglio di Cracco è di investire in cereali di qualità (in proporzione costano comunque meno di altri alimenti): via libera a grano saraceno, orzo perlato, farro decorticato quando non grano timilia, miglio, amaranto e altre meraviglie superbuone per preparare favolosi piatti.

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Cavoli
L’odore nauseabondo dei cavoli è direttamente proporzionale alle loro proprietà antiossidanti, che sono infinite, e alle loro preparazioni, che vanno dal cavolo crudo in insalata fino alle creme morbide e alle vellutate. Inoltre la famiglia dei cavoli è di una varietà incredibile: dimenticate i broccoli lessi e provate cavolfiori&co. in versione arrostita per un mega boosting di sapore (e felicità).

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Rape e barbabietole
Delle proprietà delle barbabietole rosse abbiamo ampiamente discettato: vitamine A e B, sali minerali, antiossidanti e flavonoidi che sono indispensabili per prevenire i tumori e i disturbi cardiovascolari. Secondo Cracco si può provare un estratto con rapa rossa, ribes e mela Granny Smith, o provare le barbabietole rosse, oltre che per creme speziate, come base per un dolce particolare. Incuriosite?

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Melograno
Una sola raccomandazione: mangiatelo in ogni piatto, dal primo all’insalata al dolce, soprattutto se non riuscite a smettere di fumare. L’amatissimo melograno è una fonte enorme di fosforo e potassio (cervello + muscoli), è antiossidante e antinfiammatorio, perfetto per contrastare i problemi di circolazione e le malattie cardiovascolari. Per consumarlo c’è l’imbarazzo della scelta: ma la migliore è sempre quella di staccare i preziosi rubini uno a uno. Awwww.

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Rabarbaro
Ancora assente dalle tavole italiane, la radice rabarbaro è stata studiata come prevenzione del morbo di Alzheimer perché protegge le cellule dall’invecchiamento degenerativo. È ricca di vitamina K, ferro e rame, che stimolano l’attività del cervello. Un po’ ostica da preparare, ma alla fine i risultati si ottengono: si può consumare sia in versione salata sia in versione dolce.

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Zenzero
Probabilmente dello zenzero abbiamo già detto di tutto e di più e per i detox autunnali è fondamentale. Riassumendo: aiuta a depurare, rinforza le difese immunitarie, purifica l’intestino e il fegato. Il suo sapore leggermente agrumato è il complemento perfetto di pesce, carne e riso all’orientale, per non dire di dolci e tisane allo zenzero. Scatenatevi.

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Curcuma
Nonostante ultimamente il suo ruolo primario nella difesa dai tumori sia stato ampiamente ridimensionato, la curcuma resta sempre uno degli alimenti depurativi per eccellenza. Ormai ha soppiantato molte altre spezie e può essere usata ovunque, anche per colorare e aromatizzare un lievitato come il pane, oppure aggiunta all’acqua di cottura di pasta e riso per dare un tocco in più. E che dire dei dolci alla curcuma? Fa-vo-lo-si!

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Brodo o infusioni
Di acqua non ne assorbiamo mai abbastanza, o meglio crediamo di non farlo: per questo brodi e infusi sono superpreziosi per idratare il corpo e soprattutto rilassarlo, grazie al calore. E poi il brodo è il comfort food per eccellenza: meglio prepararne uno speciale per regalarci una coccola meravigliosamente facile.

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Cibi fermentati
Dal kombucha in avanti, i cibi fermentati sono la nuova frontiera dei superfood (e di Instagram) perché contribuiscono all’equilibrio della flora batterica intestinale e a rinforzare l’organismo. Secondo Carlo Cracco c’è anche un di più: prepararli in casa riporta ad un tempo antico in cui si attendeva pazientemente che il cibo fosse pronto, con calma. Nel mondo frettoloso di oggi, può essere quasi un’oasi di piacere.

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in apertura Daniel Lee on Unsplash; photo Gettyimages.com