Per chi è stufo di troppe rinunce, di pesare ogni alimento, del calcolo delle calorie e soprattutto per chi non ha mezze misurepotrebbe tornare molto utile la dieta ideata nel 2000 da Barbara Rolls, direttrice del Laboratory for the Study of Human Ingestive Behavior della Penn State University. Chiamata dieta volumetrica, questo regime alimentare utilizza cinque ciotole di diverse dimensioni e un piatto per dosare qualsiasi cibo. La prima da portare in tavola è quella più grande dedicata alle verdure crude(1). Seguono in ordine decrescente quella delle verdure cotte (2), quella dei carboidrati, possibilmente integrali, e dei legumi (3), quella della frutta, delle uova e dei formaggi magri (4), quella della frutta secca e dei condimenti (5). Il piatto, infine, ha lo scopo di quantificare la corretta quantità di pesce, formaggi duri e carne.

 Dieta volumetrica: cos'è e come funzionapinterest
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In sostanza secondo la dieta volumetrica è necessario conoscere le diverse densità energetiche degli alimenti (alta: patatine fritte, biscotti di pasta frolla, oli vegetali, burro, caramelle, frutta secca, pasticcini...; media: carne rossa, formaggi, uova...; bassa: patate, legumi, cereali, pasta, pesce, carne bianca, tuberi e zucca; molto bassa: vegetali a foglie verdi, finocchi, cavoli, sedano, carote, yogurt, latte, zuppe, minestroni...) così da assumerli nelle giuste quantità. D’altro canto consumando gli alimenti giusti potremo saziarci facilmente pur introducendo poche calorie. Importantissimo bere molta acqua, tisane e tè verde, e masticare il cibo molto bene e senza fretta.