Non c’è bisogno di finire in un mall americano con intere pareti coperte di barrette energetiche. Neppure in uno di quei magici mondi cartoon che sono poi i supermercati delle metropoli asiatiche. Basta entrare in uno qualunque dei nostri supermercati italiani per finire a osservare alimenti sigillati in packaging bellissimi ma dall’utilità dubbia. Perché quando entriamo nei supermercati compriamo più di quello che ci serve? Come spendere di meno facendo la spesa? Studi americani sostengono che sia una questione di architettura del supermercato. Ovvero vere e proprie scaffalature che conducono ai generi di prima necessità (quelli di cui si ha più bisogno) solo in un secondo tempo. Nel primo, quello che intercorre tra l’ingresso al supermercato e i reparti con carta igienica e acqua, ci sono scatolette di cioccolatini dal gusto vintage, primule in cestini meravigliosi e miniature dei Minions come saliere. Ma se il carrello si riempie prima di arrivare all'acquisto dei detersivi il problema è nostro. Non dell’architettura consumistica del supermercato.

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Cliché psicologico verissimo: mai andare a fare la spesa quando si ha fame. Si compra di tutto, dalle alici marinate in olio e pistacchi, ai cavoletti di Bruxelles che non mangiate da secoli ma dopo averli visti nelle padelle di Masterchef….Soluzione? Fare la spesa in senso anti-orario come riporta Plaid Zebra, in un lungo saggio sulla tradizione dei supermercati nordamericani che in alcuni maxi negozi posizionano anche aree food per mangiare sul posto. In un tour anti-orario si riescono a invertire le tentazioni. E mettere nel carrello i giusti alimenti. Altro alert di Plaid Zebra è ancora una volta un trucchetto psicologico: avete notato che la verdura è disposta mixando i colori in modo da farvi perdere tempo e farvi suggestionare da altri prodotti di cui non avete alcun desiderio/bisogno?

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Metodi radicali per fare la spesa senza perdere tempo e allungare lo scontrino inutilmente? Il primo, più drastico e pratico è: lasciare la macchina fuori con le 4 frecce e avere una pressione notevole. Il secondo è vincere la sfida: prendere un cestino piccolo, in modo da puntare alla cassa con soli 10 acquisti e non avere problemi di coda (ma se si sgarra per un solo articolo di troppo si torna al via). Il terzo e più pericoloso di tutti: partire dalla sezione surgelati e acqua sempre con cestino alla mano: se non si va di fretta i prodotti si scongelano e portare in giro per il supermercato sei litri di acqua non è una lezione di crossfit.