Meno carne e meno latticini, più legumi e bibite vegetali come latte di riso e latte di mandorla. Il diffondersi della dieta vegetariana e vegana hanno portato a un forte calo delle vendite di latte vaccino e un un vertiginoso aumento di quello di latte vegetale che, per volere della Corte di Giustizia Europea, da ora in poi dovrà essere chiamato solo ed esclusivamente bevanda vegetale. Una tendenza che in America vede come vegetal drink preferito, appunto, il latte di mandorla.

Le vendite di questo sostituto vegetale sono cresciute esponenzialmente negli ultimi anni, e non basta la campagna pro-latte "Got Milk" voluta dall'industria lattiero-casearia o giornate nazionali ad hoc come il Cow Appreciation Day (11 luglio) a invertire la tendenza. «Il latte di mandorle è ora il sostituto del latte preferito d'America, con una crescita delle vendite del 250% negli ultimi cinque anni», come si legge su un recente rapporto Nielsen.

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Ma come mai gli americani si sono affezionati al latte di mandorla, che rappresenta solo il 5% del mercato del latte totale, e non per esempio a quello di soia o di riso? Molti attribuiscono questo crescente consumo alle sue proprietà benefiche in particolare al suo alto contenuto di proteine, prezioso in un periodo in cui la popolazione vegana sta aumentando. A nulla, infatti, è servita una recente campagna tv finanziata dall'industria lattiero-casearia che ha definito questa bevanda non pura e ricca di lecitina, un fosfolipide naturale usato come agente emulsionante. Sostanza tra l'altro presente anche nel latte vaccino.

Ma quando è cominciato il declino del latte di mucca? Su un articolo apparso su Forbes Hank Cardello, esperto mondiale di nutrizione, ha spiegato che il suo consumo è diminuito del 36% dal 1970 al 2011. Perché? Per cominciare dal 1970 al 2006 il numero delle mucche è diminuito del 25%. Secondo: nei primi anni '80 il consumo pro-capite di bevande analcoliche ha eclissato quello del latte. Terzo: negli ultimi 40 anni prodotti proteici sostitutivi dei pasti sono diventati molto popolari. Quarto: i produttori di latte non hanno confezionato il loro prodotto in pratici packaging on-the-go. Quinto: si sono affidati alla campagna "Got Milk" come se fosse un deus ex machina e hanno accusato le bevande vegetali di avere imitato il loro prodotto.

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