Dieta BRAT? E ora che sarebbe questa novità? Si sa che di regimi alimentari per perdere peso ne saltano fuori in continuazione, e che spesso quello più nuovo rimette totalmente in discussione i principi del precedente. E magari, dopo una dieta iperproteica ci ritroviamo a leggere che la nuova dieta più cool è invece quella piena di carboidrati complessi. Che stress! Ma per una volta lasciamo perdere la bilancia, perché la dieta BRAT non ha niente a che fare con la perdita di peso. Serve infatti a curare i problemi gastrointestinali di ogni genere. Anche quelli - appunto - da stress. Ma cos'è la dieta BRAT, esattamente?

Il nome BRAT è un acronimo dei suoi ingredienti principali. B sta per banane, R per riso, A di apple (mela) e T di toast. Ovvero, pane tostato. La BRAT, in realtà, non è una dieta nuova: risale a molti decenni fa ed è ancora popolare in alcuni paesi del Sud America. Per molto tempo è stata considerata il vero toccasana-cura-tutto delle malattie gastrointestinali molto diffuse nei paesi caldi, e ora qualcuno l'ha rispolverate e portata in Italia come se fosse una formula magica. Ma si tratta di una scoperta che fa un po' ridere. Pensiamo a cosa ci facevano mangiare le nonne quando avevamo un brutto mal di pancia (anche la cosiddetta "congestione"): riso in bianco e mela grattugiata. O no? Quando stavamo un pochino meglio, poi, arrivava una banana («Che ti nutre», diceva nonna) e poi le prime timide colazioni di convalescenza, magari non proprio con una fetta di pane tostato, ma una fetta biscottata sì, inzuppata nel tè.

Cos'è la diet Brat e come funzionapinterest
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Insomma, una scoperta dell'acqua calda che non giustifica l'entusiasmo e le grida al miracolo che questa dieta sta suscitando. Il suo menù, in fondo, è anche quello proverbialmente (tristissimo) degli ospedali, somministrato a chi è in decorso post operatorio (un parente o un amico operato non vi ha mai regalato la vaschetta della purea di mela che gli avanza?), perché si tratta di quattro alimenti che non affaticano la digestione. Ma quello della nonna, "la dieta in bianco", alla fine era molto più interessante perché comprendeva anche un po' di formaggio magro e una platessa (in super bianco). La dieta BRAT, infatti, è stata da tempo disconosciuta dalla comunità scientifica, la American Academy of Pediatrics la ritiene una delle cause di malnutrizione dei bambini di un tempo, sui quali veniva protratta più del necessario rendendoli carenti di proteine, e si è scoperto da tempo che in alcuni pazienti può invece sortire l'effetto contrario, ovvero, causare la dissenteria. Insomma, non ci voleva la dieta BRAT per farci sapere che con una brutta colica sono sconsigliati (per un bel po' di giorni) birra e penne all'Amatriciana. Nonna ce l'ha già spiegato un sacco di tempo fa. E le vogliamo bene anche per questo.

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