Diffidate di chi non ama i toast. Scherzi a parte: non quelli frettolosi e bruciacchiati del bar del benzinaio. IL TOAST, quello ben fatto, con ingredienti scelti, pieno fino a scoppiare, caldo al punto giusto, col formaggio bollente e filante. AKA: la goduria ASSOLUTA. Sì, lo sappiamo, oggi uno di quelli più popolari è il toast all’avocado, buonissimo, superfood, healty e anche dietetico, e c'è una certa tendenza a sperimentare il toast al forno alle uova. Ma quando bisogna godere non si deve fare a metà, e così come una giornata di dieta non cambia la vita (né il girovita) il concetto è valido anche per una giornata di appagamento del gusto con tutti i crismi. E poi, anche la scienza lo ha dimostrato: il formaggio è una droga. Ora trattenete l’impulso di correre a prepararne uno con quello che trovate in casa e prendiamo la faccenda da un punto di vista più professionale. Un articolo recente di Insider ha provato a fare una classifica dei formaggi con cui confezionare il toast supremo e la buona notizia che alcuni sono italiani. Ma ormai che siamo tutti piccioni viaggiatori, e che parecchi negozi di delicatessen li rendono disponibili, anche tutti gli altri sono accessibili e si possono provare. Quali sono, quindi, questi superformaggi da toast?

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​Foto di Alice Donovan Rouse per Unsplash​

Emmental svizzero. Quello da fonduta, che si squaglia in bocca, che profuma vagamente di noci come nota di coda. Secondo Insider, il formaggio svizzero non è il preferito in assoluto per il toast solo perché è un po’ oleoso ed è più adatto come ingrediente di ricette cremose. Ma fa la sua bellissima figura durante il test del morso.

Provolone. Attenzione: non quello nostrano, che si scioglie poco ed è più adatto al panino freddo, ma quello per il mercato americano. Che da noi sarebbe più paragonabile al cacio filante morbido. Consigliatevi con l'esperto nel negozio di specialità. Ma se capitate negli Usa e vedete sul menù "Toast with provolone", ora sapete di che si tratta.

Munster Alsaziano. È il formaggio tipico dell'Alsazia dalla scorsa rossiccia e dall’aroma forte che ricorda le uova fritte, che nella crosta è molto più forte (anche troppo, ma tanto si toglie). L’odore è causato dai batteri che si fanno crescere appositamente sulle forme sfregandole con un panno umido di soluzione di acqua e sale. Provandolo una volta, non si abbandona più.

Cheddar. Il classico formaggio inglese giallo scuro, originario dall’omonimo villaggio nel Somerset. Bisogna sceglierlo di una qualità altissima, per fonderlo nel toast, altrimenti può diventare oleoso e squagliarsi come la cera d’api, invece che un formaggio vero.

Pepper Jack. È un formaggio tipico americano bianco, versione con il pepe del popolarissimo Monterey Jack, di latte vaccino, che prende il nome dal monastero di frati messicani a Monterey, in California, dove è stato inventato. Va beh, assaggiare.

Fontina. Sì, la NOSTRA fontina. Ma qualcuno aveva dubbi? La fontina è da tempo nella lista dei 26 formaggi migliori del mondo, a metterlo nei toast ci avevamo già pensato da soli. Magari senza sapere che risale al 1270. Che buona.

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Foto Agence Producteurs Locaux Damien Kühn per Unsplash

Havarti. Mai sentito nominare? È un formaggio filante a pasta semidura tipico del Øverød, creato nella fattoria Havartigaard, in Danimarca. Leggermente sforacchiato, viene usato dai danesi per fare (guarda un po’?) i toast. Il più peccaminoso è quello chiamato Flødehavarti, con il 60% di grassi (dai, una volta o due si può).

Manchego. È spagnolo ed è prodotto con latte di pecora. Prende il nome dall’omonima razza di ovini da cui si ottiene il latte per produrlo. Tendenzialmente bianco. Tendenzialmente buonissimo.

Gouda. Chi non conosce il tipico formaggio olandese che si scioglie in bocca? Ricco, cremoso, per il toast perfetto deve essere, da come consiglia Insider, non del tipo affumicato. Slurp.

Groviera. Ma che sia quello originale di Gruyére, il paesino Svizzero dove sembra che il tempo si sia fermato (e dove si produce anche una panna spettacolare e particolare non esportabile, da mettere sui lamponi). Il suo rapporto col calore è ottimo e quindi scioglie bene, ha un aroma perfetto, il sapore è ancora meglio. Che altro?

American Cheese. Okay, in confronto a quelli sopracitati il formaggio americano giallo a sfoglie sembra meno blasonato. Ma provate a metterlo fra due fettine di pane e fatelo tostare, e capirete perché in questa lista non poteva mancare.