Avete mai sentito parlare dell’aglio selvatico? Conosciuto per le sue numerose proprietà medicinali, questo alimento, noto anche come "aglio orsino”, assomiglia al mughetto, ma ha un inconfondibile profumo di aglio. Appare a fine inverno e inizio primavera. Di solito cresce in luoghi umidi e piuttosto bui e lungo piccoli ruscelli e i suoi piccoli fiori bianchi sbocciano tra aprile e giugno.

Aglio selvatico - proprietà. In primo luogo, agisce contro il colesterolo cattivo che proviene dai grassi saturi presenti negli alimenti di origine animale e aiuta ad abbassare la pressione sanguigna. Ha anche un effetto depurativo che aiuta a purificare lo stomaco. L’aglio selvatico, infatti, agisce come un antisettico intestinale. Inoltre, grazie al suo “carattere” selvatico, è preferibile all’aglio tradizionale che troviamo al supermercato.

Aglio selvatico - dove comprarlo. Si trova nei negozi biologici oppure in natura se vi capita di camminare in primavera in prati umidi e ombreggiati. Ma attenzione, è facile confondere questa pianta con piante simili, ma non non altrettanto benefiche. Un modo infallibile per non sbagliare è sfregare le sue foglie da cui se si sprigionerà il classico odore di aglio avrete fatto bingo!

Aglio selvatico - come cucinarlo. Quello che ci interessa sono le foglie, i fiorellini bianchi e le gemme. Anche il bulbo può essere mangiato ed è buonissimo crudo affettato in insalata. In generale l’ideale sarebbe mangiare l'aglio selvatico crudo, perché cotto perde il suo tipico sapore. Meglio, quindi aggiungerlo a pezzettini all’insalata, utilizzarlo per fare il pesto o dell’hummus. In alternativa si potrebbero fare seccare le foglie per poi ridurle in polvere da usare come condimento. L’aglio selvatico si sposa perfettamente con il formaggio, la carne bianca e il vino rosso.

Via marieclaire.be/fr