Bianco, nero, integrale, e rosso: il mondo è bello perché (anche il riso) è vario. A turno li esploriamo e proviamo tutti: perché comunque vada, il riso è un piacere del palato. Poi ci sono anche i benefici. Se quello integrale è il cereale più ricco di fibre, vitamine, ferro, calcio sodio, potassio e via elencando (e ci si chiede a chi mai sia venuto in mente di impoverirlo con la lavorazione) il riso rosso va oltre i confini dell’alimentazione sana, tanto da diventare anche un integratore che pare stia risolvendo un miracolo culinario. Motivo? Il riso rosso fermentato non è una qualità di riso dalla tonalità particolare. Esistono anche il riso rosso selvaggio, naturalmente rosso, il riso rosso Ermes, una qualità italiana ottenuta da un incrocio, e sono ottimi da cucinare. Ma c’è anche il rosso fermentato che invece prende un bel colore violaceo perché ha subito un processo di fermentazione con la muffa Monascus purpureus. Questa variante è molto popolare nella cucina cinese, dove sono così esperti di riso da saperne cogliere le sfumature di sapore diverso, ma era popolare già 1500 anni fa anche nella medicina cinese come rimedio per migliorare la digestione e aiutare il sangue a "sbloccarsi". Il significato di questa espressione misteriosa lo capiamo ora che la ricerca ha fatto qualche passo avanti. Il riso rosso fermentato, o red yeast rice, si sta diffondendo in tutto il mondo soprattutto per una delle sue presunte caratteristiche, quella principale: aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo.

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Tra le proprietà del riso rosso fermentato vi è la principale: contiene quantità significative di lovastatina, che in effetti riducono il colesterolo totale, il colesterolo LDL e i trigliceridi. Secondo la medicina tradizionale, tra le altre proprietà è compresa la riduzione dei problemi cardiovascolari e ridurrebbe addirittura le conseguenze più gravi del diabete. Una bomba? Sì ma, c'è un ma. Il riso rosso fermentato è molto attraente e invitante. Bello di aspetto, con reputazione "naturale" di riso rosso integrale, eppure bisogna bisogna maneggiarlo con cura. Le ricerche su questo rimedio, che è in vendita online in capsule come integratore, non hanno ancora sufficientemente dimostrato gli effetti del consumo a lungo termine. In compenso, alcuni test di gruppo hanno dimostrato effetti collaterali a breve termine fastidiosi: reazioni cutanee, problemi epatici, dolori addominali sono alcuni di quelli più comuni. E negli anni? Per ora nessuna info certa. Per questo, l'assunzione di integratori che associano i concetti riso rosso colesterolo e riduzione sicura, vanno considerati con cautela. Parlatene con un medico preparato anche sulle terapie alternative, e mai, mai il fai da te. Anche con un alimento che può sembrare così innocuo. Per la serie le controindicazioni del riso rosso sono già qui...?