Cameriere, champagne. E non lesini sulle patatine fritte per accompagnare, grazie. Fermo immagine tremolante effetto Super 8, emoji sconvolte: veramente si possono accompagnare nell’ora che volge al desìo (di aperitivo) due mondi così lontani? Sul versante food schierate le reginette indiscusse dell’amatissimo junk food, sgarro supremo di ogni gourmand e una delle passioni del cibo a domicilio, sul beverage le bollicine per eccellenza, lo sparkling più brillante ed elegante che ci sia, un rotolare di anidride carbonica e accenti francesi sulla lingua che pizzica. Abbiamo sempre sbagliato tutto nell’abbinare ostriche, caviale, fragole con lo champagne? Non esattamente. Il principio (almeno dei primi due) è quello giusto, si tratta solo di raffinare il tema: a dare una mano (che regge il bicchiere) agli appassionati è The Drink Business, che è andato parecchio a fondo sulla questione. Risultato: sì a patatine fritte e champagne. O spumante, per tenere alta la bandiera italiana (e lo sciovinismo sul chi vive, dai). La frittura delle patate belle croccanti e l’aggiunta di sale dopo la cottura le rendono il complemento perfetto per un bicchiere di bollicine, perché i due sapori si sposano finché fegato non li separi.

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Lo champagne non è un vino pretenzioso. È la società, la preziosità del suo perlage esaltata fino a diventare simbolo di ricchezza che lo ha reso così. I francesi ci hanno messo la zampa, che tra chateaux sull'etichetta e pommes frites sembra di inseguirsi tra i filari d’uva. Eppure non esiste davvero nulla di più semplice (e buonissssssimo) dell’accoppiata patate fritte bollenti e croccanti con uno champagne al punto esatto di raffreddamento. E qui i maestri son proprio i cugini, che per primi hanno insegnato al mondo come abbinare lo champagne col fritto perfetto. Ci avevamo visto lungo con ostriche e champagne, ci avevamo visto lunghissimo con birra e patatine, tocca adesso all’occhio di falco della combo pioneristica di patate fritte e champagne. Spezzando le catene di tantissimi anni di snobismo all’happy hour, dove le patatine erano relegate al baretto di periferia in tristissime confezioni, ecco che si (ri)scopre un piacere proibito che mette insieme le eccellenze di due mondi solo apparentemente lontani. Siete a dieta e non potete godervi questo supplemento di piacere? Potete sostituire le patate con le chips di verdure al forno molto croccanti, barbabietole e pastinaca non sfigureranno troppo, di alternative ne potete trovare una marea. Ma certo, non è lo stesso piacere. Cosa mangiare con lo champagne? Tendenzialmente cibi sapidi e un po' grassi, che esaltano il contrasto col vino. Patate fritte + tartufo, ad esagerare. Dove le patate devono essere fritte da dio e il tartufo appena grattato sopra, niente lamelle eccessive, solo quel sapore di bosco celestiale che si scontra e incontra con le bollicine. Snob a livello massimo, evocazione yuppie con la scusante del lusso gastronomico per un aperitivo unico, da condividere con chi ha voglia di sperimentare nuove vette eno-gastronomiche. Le patatine fritte con lo champagne fresco = amore assoluto. Che non vorrete mica sbocciare la bottiglia di cuvée che tenete in fresco da mesi con una persona qualsiasi, no?