Ma che caldo, ci vorrebbe proprio un ghiacciolo. La soluzione all’afa estiva/voglia di qualcosa di buono settembrina è la punta dell’ice(cream) che svolta i pomeriggi pigri, le sere bollenti. E quando è firmato con un logo riconoscibilissimo, iconicissimo, fortissimo, diventa un must have come pochi altri. Fashion food ATOMICO. Dal corner della scorse estate da Selfridges a Londra a quello meneghino in occasione della Milano Fashion Week (???), i gelati Fendi realizzati in collaborazione con Steccolecco sono il nuovo “sì lo voglio”. Sì lo voglio perché il ghiacciolo rinfresca, apporta sali minerali e zuccheri (pochi) consolatori. Sì lo voglio per collezionare gli stecchi in legno con la doppia F che nemmeno i Pokémon. Sì lo voglio perché sì, che domande. Yes logo, prima di tutto. Ghiaccioli Fendi logato = fast forward in grado di catapultare tra i banchi bianchissimi di un ipotetico mercato di piazza a Roma, all’ombra di Palazzo Farnese, dove aggirarsi succhiando un ghiacciolo. Anzi, il ghiacciolo.
La vera novità-bontà dell’edizione limitata dei gelati Fendi prodotti da Steccolecco sono gli ingredienti naturali: a vedere la foto un panna+fragola intramontabile, un pistacchio, un delicato vaniglia (e già così sarebbe sufficiente), un mango+passion fruit per un bel twist esotico. Ci sono anche gusti totalmente inediti (awwww). Ed è un attimo immaginarsi un look total 90s con la manica della maglietta bianca arrotolata e lo stecco FF del ghiacciolo Fendi che spunta tra labbra rosse imbronciate, in prima fila salire sull'aereo di ritorno da Londra. Che lì fa meno caldo, sicuramente. E magari anche un bel ghiacciolo al gin ce lo possiamo concedere.