“È la mia migliore amica, la mia partner, la mamma dei miei figli, una persona stupenda”. Le parole dello chef Antonino Cannavacciuolo, celebre per Cucine da Incubo e quarto giudice di Masterchef Italia (lo ritroveremo nella prossima edizione accanto a Bruno Barbieri, Joe Bastianich e alla new entry Giorgio Locatelli), sembrano andare a contrasto con la sua mole imponente e l’aria da burbero Mangiafuoco (dei fornelli). Ma sono un gustoso punto di partenza per staccarsi dal personaggio e concentrarsi sulla sua ombra luminosa, Cinzia Primatesta moglie di Antonino Cannavacciuolo. La signora Cannavacciuolo allarga la schiera eletta delle mogli di chef famosi che sbriciolano il vecchio adagio riadattandolo alla verità: “Accanto ad un grande uomo c’è sempre una grande donna”.

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Chi è Cinzia Primatesta al di là dell'appellativo "moglie di" e della fede al dito, penseranno molti. Descriverla non è facile ma riassumibile in imprenditrice d’acciaio forgiato dall’esperienza, silenziosa presenza agitata che nessuna musica nota ci spiega. Perché Cinzia Primatesta origini piemontesi doc ha il dono di esserci senza mostrarsi quasi mai. Dove è nata e della sua vita prima di Antonino si sa poco: la discrezione è la sua carta vincente. Per conoscerla si dragano le parole del marito, che la nomina spesso e volentieri. Specialmente su Instagram Antonino Cannavacciuolo inquadra Cinzia a cadenza regolare nelle sue foto. Amore e devozione per una coppia che è cresciuta davvero insieme da vent’anni a questa parte, nella vita e sul lavoro. Cinzia Primatesta anni 42 (è nata nel 1976, un anno dopo il marito) e un ruolo fondamentale nell'imprenditoria italiana, che le andrebbe riconosciuto più spesso.

Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta si conoscono sul finire degli anni 90. Lui è un giovane chef dalle idee già molto chiare. Lei, figlia di due imprenditori del mondo dell’accoglienza (albergatori e ristoratori), conosce bene il significato di hôtellerie &Co. Sembra una cosa da starred-struck lovers nonostante sulla carta siano più diversi del giorno e della notte. Cinzia Primastesta è bionda, determinata, sottilmente nordica. Antonino Cannavacciuolo è verace, possente, incarna tutto il Sud che ama riproporre nei suoi piatti. È colpo di fulmine immediato. E il primo incontro è stato rievocato proprio da Cinzia in un’intervista a Vanity Fair: “Toni venne a L’Approdo, sul Lago d’Orta, quando aveva circa 20 anni per fare una stagione di 3-4 mesi. Ci conoscemmo e qualcosa di speciale scoppiò in un istante. Dopo due anni, nel 1997, ci fidanzammo” aveva raccontato. E nel 1999 è il momento di Villa Crespi: l’idea di trasformare lo splendido edificio in stile moresco in un relais 5 stelle extralusso come pochi in Italia è enorme. I due piccioncini hanno le idee chiare e una volontà incredibile per superare tutte le difficoltà. Aprono a fine febbraio di quell’anno.

“Arrivati a Villa Crespi, io e Antonino abbiamo provato una sensazione famigliare, come se sapessimo che la nostra vita sarebbe passata da questo luogo”, ha detto Cinzia descrivendo il posto. “Ogni centesimo guadagnato durante i primi anni è andato a migliorare l'esperienza dei nostri ospiti. Volevamo creare qualcosa di unico, e piano piano ci siamo riusciti”. Una dichiarazione che spiega rapidamente il carattere di madame Cannavacciuolo: concentrata, precisa, attentissima. Pochi fronzoli: Cinzia Primatesta Instagram ce l’ha, ma lo usa pochissimo. D’altronde quando devi occuparti dell’accoglienza impeccabile di uno dei più conosciuti relais italiani, e hai un marito chef di piatti stellati che da solo è una promozione continua, i social li usi per diletto personale. E chi l’ha vista aggirarsi in filo di perle, capelli biondi lisci sulle spalle e sorriso cortese, può confermare che ai suoi occhi non sfugge assolutamente nulla. Ci tiene a costruire l’esperienza di chi arriva a Villa Crespi in modo che sia su misura per le esigenze della persona. Un tailored luxury che arriva direttamente dalle sue intuizioni personali, costantemente rinnovate a seconda delle esigenze.

Il matrimonio di Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta arriva nel 2003 e la famiglia si allarga assieme al lavoro che aumenta: nello stesso anno Antonino guadagna la prima stella Michelin, seguita tre anni dopo dalla seconda sempre mantenuta e confermata. E altre due stelle arrivano in sequenza successiva: i figli di Antonino Cannavacciuolo e Cinzia. Nel 2007 nasce la primogenita Elisa e nel 2012 è la volta del figlio maschio Andrea, spesso presenti nelle foto che l’orgoglioso papà posta sul profilo Instagram. E dove madame Cannavacciuolo appare sorridente, una presenza costante e discreta, sottile e leggera come la brezza del lago, immancabilmente decisa, per nulla scalfita da pettegolezzi e gelosie (tenute a guinzaglio corto). Cinzia Primatesta. Di nome e di fatto.