Da quando abbiamo iniziato a mettere il melograno ovunque e a rispondere a tutti: sì il melograno fa bene? Lo troviamo nelle ricette dolci e salate, nelle salse, nei succhi di frutta, nelle creme e nei tonici per il viso, negli integratori, nei bagnoschiuma, negli energy drink. Com'è successo che da frutto un po’ rompiscatole perché nessuno ha ancora capito bene come si debba mangiarlo senza sospirare (occhio che ora esistono gli sgrana melagrana) è diventato il miglior amico della nostra esistenza? La sua storia, intanto, è aristocratica, anzi, sovrannaturale. Nella Grecia antica si credeva che il primo albero di melograno fosse scaturito dalla terra dove si era versato il sangue di Adone, il simbolo della bellezza maschile (ma si diceva che allo stesso modo fossero nati anche gli anemoni, ok). Veniva già molto apprezzato equamente anche dal Medio Oriente all’Africa, mediterraneo compreso, da tempi incalcolabili. Quando non si potevano analizzare i componenti degli alimenti la gente valutava i benefici in base agli effetti tangibili. Pare che già al tempo si notasse come le chiome di infoltissero e diventassero più lucide e forti nel periodo in cui si riusciva a consumare regolarmente melegrane. Ed era sufficiente.

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Photo Artur Rutkowski per Unsplash



Questo non accadeva per un motivo specifico o miracoloso, ma perché l’alta quantità di elementi preziosi per l’organismo contenuti in questo frutto, offriva di quei tempi molto più duri una salute generale migliore. E di conseguenza si rinforzavano i follicoli. Quali sono i principi nutrizionali del melograno che fanno questi miracoli? Intanto, i semi e il succo di melograno sono una buona fonte di fibre, proteine potassio, calcio, magnesio, ferro, fosforo, zinco e sodio. Ma ciò che più rende euforici nutrizionisti e case di produzione di cosmetici è la sua ricchezza di antiossidanti, di vitamina K, vitamina C, di folato, tiamina, riboflavina, niacina e vitamina E. Okay, sono molti i vegetali che contengono questi elementi. Ma il melograno, in effetti, ne contiene molti più degli altri. Per questo molte case di cosmetica si prendono anche la briga di spremere i grani per estrarre dai piccoli noccioli interni un olio di melograno cosmetico molto pregiato. Ha infatti delle magnifiche proprietà emollienti, è ricco in acidi grassi e proprietà antinfiammatorie. Inoltre è innegabilmente antiage. È ottimo sul décolleté e sul collo delle pelli mature: provatelo.

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Photo Charles Deluvio 🇵🇭🇨🇦 su Unsplash

Ma il melograno controindicazioni ne ha? Pare di no. A parte però una possibile interazione con farmaci, come è stato pubblicato dalla rivista Pharmaceutical Biology qualche tempo fa. La melagrana è infatti l’unico frutto che contiene in un colpo solo acido oleanico, acido ursolico e acido gallico, e tutti e tre insieme possono inibire il corretto assorbimento delle molecole dei farmaci. A parte questo, però, è ottimo per i diabetici perché il succo di melagrana riduce il rischio di aterosclerosi, che è una delle malattie che possono essere una conseguenza del diabete. Oltre a questo, oltre a rallentare gli effetti dell’invecchiamento, il melograno previene le malattie cardiache, l’anemia, l’Alzheimer e migliora la digestione. Rafforza le ossa, mantiene costante i livelli glicemici e la pressione sanguigna ed è uno dei più potenti antitumorali, in particolare contro le cellule del cancro alla prostata. Okay, il melograno si è infilato con invadenza nella nostra vita e in autunno è uno dei frutti da centro tavola più belli da esporre, una natura morta live. Ma quanti benefici ci ha portato?