La spremuta d’arancia fa bene? La spremuta d’arancia fa male? Quante leggende esistono intorno alla bevanda della salute per antonomasia? Forse la nostra epoca verrà ricordata dai posteri come quella in cui smentire i luoghi comuni e le certezze alimentari, o forse confermarli, è una delle attività principali dei ricercatori. Ma una cosa certa è che siamo abituati a considerare la spremuta d’arancia come fosse oro liquido, e che bisogna diventare adulti a vaccinati per apprezzare tutte le fibre che ci galleggiano dentro, quelle che i bambini odiano (chissà perché). Preparare la spremuta a casa è anche divertente, se si possiede lo spremiagrumi elettrico, un po’ meno quando è manuale. Ma ci sono anche dei piccoli trucchi da seguire come ad esempio, se si conservano le arance in frigo (che comunque è sbagliato), tirarle fuori molto prima per farle tornare a temperatura ambiente e poi rotolarle sul ripiano della cucina premendole un po’ col palmo della mano una per una, prima di tagliarle, in modo da facilitare il rilascio del succo. Ma ci sono anche tante informazioni che circolano da sempre e su cui bisogna fare chiarezza, per ottenere la spremuta da manuale. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Giulia Vincenzo, Biologa Nutrizionista di Roma.

Prima leggenda: è vero che lo spremiagrumi di metallo altera il sapore della spremuta d’arancia? “Sì, è vero perché la vitamina C reagisce al metallo, per cui una piccola differenza la fa, ma la percepisce solo un intenditore. In un certo modo, anche il cucchiaino con cui la mescoliamo a opera finita, ma siamo chiari: si tratta di alterazioni del sapore e dei valori minime, irrilevanti se consumiamo subito la spremuta”.

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Quant’è il tempo massimo che si può far trascorrere fra la preparazione e il consumo della nostra spremuta? “Bella domanda: io consiglierei 10 minuti al massimo, per gustarla al meglio. È capitato a tutti di bere una spremuta dopo mezz’ora, un’ora, e di accorgerci che ha cambiato sapore. Questo succede perché è un alimento che “decade”, come si dice tecnicamente, la vitamina C è termosensibile e fotosensibile. E poi anche perché la parte fibrosa del frutto scendo sul fondo e quello che si beve è ciò che resta".

La terza leggenda riguarda il tema spremuta d'arancia, conservazione. C’è chi surgela nel tetrapack la spremuta fatta in casa e poi la scongela quando non è stagione delle arance: è giusto o sbagliato? “Più che altro è inutile", spiega la dottoressa Vincenzo. "Una spremuta scongelata ha perso il profumo del frutto, buona parte del sapore e anche dei valori nutrizionali perché il freddo la altera. Non ha senso”.

È vero che aggiungere zucchero alla spremuta perché è aspra è un errore? “Un’arancia contiene già 8-12 grammi di zucchero, il fruttosio, che alza i trigliceridi molto più dello zucchero da cucina, immaginate quanto ne può contenere una spremuta, che contiene diverse arance e pochissima fibra. Il fatto è che la fibra rallenta l’assorbimento degli zuccheri rendendone più sana la digestione, esattamente come per i succhi di frutta industriali. Infatti io consiglio sempre il consumo del frutto, mai delle spremute di arancia. Detto ciò, non è che bere una spremuta con lo zucchero faccia danni irreparabili: è solo che il frutto come ce lo dà la natura è sempre preferibile”.

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Photo Brooke Lark/Unsplash

È vero che aggiungere ghiaccio alla spremuta impoverisce il contenuto di vitamina C? “Come già detto, la vitamina C è termosensibile, ma se la spremuta viene consumata subito, il ghiaccio non ha tempo di alterarla drasticamente”. Ed è vero che bere la spremuta la sera fa male? “Beh, di sicuro non è l’ideale per chi ha problemi di reflusso. Bere un’aranciata per poi coricarsi è il modo migliore per farla tornare indietro". Ma qualcuno la consiglia al posto del caffè la sera, quando si deve stare svegli, come mai? “Non mi è mai capitato di sentirlo dire, ma probabilmente lo dicono perché fornisce rapidamente una dose di zuccheri che forniscono energia”.

Per concludere: secondo lei, dottoressa Vincenzo, perché la spremuta è una delle cose che costa di più al bar? “In effetti le arance non costano molto, e tutto sommato, prepararla con gli spremiagrumi del bar non porta via tantissimo tempo: credo che i bar se ne approfittino un po’ della nostra pigrizia, sanno che comprare le arance, tagliarle, spremerle, pulire lo spremiagrumi e i ripiani della cucina è molto, molto più complicato che farsela preparare da loro”.