È il giorno del Ringraziamento, che significa che probabilmente sei pronto ad ascoltare opinioni politiche tremende. Come rinfrescante del palato, ogni giorno di questa settimana le giornaliste di Marie Claire condivideranno le loro opinioni meno popolari su un scala di argomenti esplicitamente non-politici, in caso avessi bisogno di discutere di qualcosa di più interessante durante la cena. Il pezzo di ieri lo trovate qui.


Non mi piacciono i condimenti. Peggio, non è che non mi piacciano, li detesto proprio. Se si spreme o si spalma, non lo mangio. Il modo in cui tremolano, il modo in cui spuntano fuori quando schiacciato tra due fette di pane da hamburger.

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O il modo in cui addensano in una pozza appiccicosa sul piatto, vicino alla pila di patatine fritte. I condimenti come ketchup, maionese, senape e sour cream non sono solo disgustosi e preparati con ingredienti innaturali, ma rovinano pure l’integrità del nostro cibo.

Mi chiedo sempre due cose quando si parla cibo:

  1. Lo si può usare durante l’ora di scienze per spiegare come funzionano le reazioni chimiche?

2. Non si può definire né solido né liquido?

Per prima cosa chiariamo la prima domanda: se il cibo può essere usato per uno spiegone di Bill Nye the Science Guy, resta fuori dal mio menu. Questi condimenti sono preparati con ingredienti che non dovrebbero essere mischiati, date le proprietà di sospensione ed emulsione. Qualunque cosa che preveda l’emulsione con un tuorlo d’uovo o con l’aceto, non dovrebbe esistere. Non sono previste dalla natura per stare insieme, ma la fisica ha rovinato tutto.

Non sono io, è la chimica, ragazzi.

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Oh HELL no.

Ora passiamo alla domanda numero 2: se sei nell’area grigia della viscosità, non meriti un posto nel mio piatto. La texture della maionese è moralmente sbagliata e nessuno mi convincerà del contrario.

L’unica concessione potrebbero essere la salsa e il guacamole, ma discuterei sul fatto che sono semplici dips, salse in cui si immerge il cibo, e quindi non rientrino dentro le due regole nominate sopra.

Non sto dicendo che lo sbaglio sia amare i condimenti, sto dicendo che vi sbagliate e basta. E ci sono molte persone che soffrono di una misteriosa sindrome di Stock-Heinz. Negli Stati Uniti si consumano 2 miliardi di dollari di maionese ogni anno, un americano medio mangia almeno 32 kg di ketchup in dodici mesi. È più di mezzo chilo a settimana e non ne sono immuni nemmeno i nostri maggiori modelli di vita. Al giocatore star dell’NFL Patrick Mahomes è stata offerta una fornitura a vita di ketchup gratis dopo che ha confessato di mangiarlo sulle sue bistecche. Le bistecche! Non riesco a pensare a nulla di più sacrilego e lui viene ricompensato per questo?

Le persone che dicono che i condimenti migliorano il gusto del cibo hanno chiaramente dei palati poco raffinati. I condimenti mascherano completamente il sapore di qualunque cibo. Prendete per esempio le migliori patatine fritte che vi vengano in mente, croccanti il giusto. Ora immaginate di ricoprire di un qualcosa di umido e appiccicoso. La patatina, dorata e croccante, è stata dequalificata a un accenno di patate inzuppate, tristi, fredde e senza senso. Nessuno vuole sentirsi al freddo umido, perché dovresti mangiare una cosa del genere?

A tutti coloro che continuano a scegliere di mangiare i condimenti, tenete in considerazione questo: evito 35,997 calorie l’anno non mangiando ketchup. E adesso datemi il guacamole.

DaMarie Claire US