L’istituzione della festa di San Valentino è stata un punto di non ritorno per i rapporti tra la civiltà occidentale e l’amore. Per la decadenza del mondo in ambito sentimentale, il giorno del V secolo in cui papa Gelasio I abolì i Lupercalia e celebrò il primo Valentine’s Day, è un po’ quello che hanno costituito, per la capacità degli artisti classici di rappresentare la figura umana, le prime deformità pre-medievali nei corpi scolpiti sui bassorilievi dell’Arco di Costantino; o, per il bel canto all’italiana, la vittoria de Il Volo a Sanremo 2015. In tutti e tre i casi, non sappiamo dire in totale sicurezza se il cambiamento sia stato in meglio o in peggio. Ma basti ricordare questo: la metà di febbraio (quel delizioso teasing della primavera, quell’ouverture stagionale del desiderio) ai tempi dell’antica Roma era il giorno in cui la fecondità femminile veniva consacrata con rituali che prevedevano accoppiamenti per sorteggio. Oggi, lo stesso periodo dell’anno è diventato la celebrazione dell’amore romantico mediante il libero scambio di fiori recisi e nocciole pralinate. E Il Volo, a Sanremo 2019, è riuscito ad arrivare comunque terzo. Quindi, fatevi due conti.

Uno dei più grandi difetti dell’amore moderno, infatti, è il prevalere dell’incartamento sulla scioglievolezza del cuore: la brama di inscatolare ciò che non è neppure definibile a parole, ma solo a gesti. Ma non possiamo smetter di sperare, nonostante le apparenze e i cataloghi di bijoux ci mostrino il contrario, che la festa degli innamorati possa essere qualcosa di più che la solennità in onore della finanziarizzazione dell’atto amoroso.

Quella che segue è una lista di possibili regalie per San Valentino che tiene conto dell’esigenza di produrre e donarsi simboli dell’amore, ferma restando l’importanza di riuscire ad andare fuori di metafora. Non è limitata ai prodotti dolciari, ma include anche oggetti del mancato desiderio espressi da altre categorie merceologiche, come le esperienze o gli elettrodomestici senza filo. I punti sono disposti in base al livello di bruttavita raggiunto, in ordine crescente: in altre parole, più si scorre la lista e più si dovrebbe perdere fiducia nel prossimo, ma mai nell’amore.

La semplicità dell’assoluto. La Tortapistocchi, un immenso cioccolatino elevato a torta, di cui ogni fetta corrisponde a un pasto intero e all’amore vero. Abbastanza densa, monogamica, dolceamara da risultare il migliore manifesto poetico di un rapporto affettivo totalizzante, a tutto tondo, fatto solo di cioccolato fondente extra, senza l’aggiunta di zucchero e senza utilizzare né uova, né burro, né farina né scappatelle con conservanti o additivi. Anche se, in caso di emergenza, c’è pur sempre la versione al cioccolato bianco, con frutta esotica e spezie orientali.

Il golden standard. Il riferimento italiano per buon gusto e moderazione sono le scatole della pasticceria Marchesi — in Prada — di Milano, prodotte dalla storica cartotecnica maceratese Pisacane. Un cuore rosso bordato d’oro, per chi non ha bisogno di strafare, e la coroncina di chi sa di poterselo permettere. Nient’altro. Buona norma, infatti, è che il valore intrinseco della scatola non superi quello gastronomico del suo contenuto. Lo stesso dovrebbe valere per l’altra variabile essenziale, secondo la formula scatola < cioccolata < sentimento — ma che è chiaramente cosa più facile a dirsi che a farsi, e spesso si preferisce eludere il problema donando scatole come quella di Harrod’s, con cartoncino tempestato di cristalli Swarovski e tartufi al cioccolato rivestiti di scaglie d’oro commestibile 24 carati e aromatizzati allo champagne.

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Sapere scendere a compromessi. Per San Valentino anche il rigorosissimo Lindor della Lindt assume le sembianze di un cuoricino e si accomoda, da professionista qual è, nella scatola, a sua volta, cuoriforme. Perfino uno svizzero come lui comprende il valore della metafora più classica dell’emozione di lasciarsi trasportare dalla sensualità, attraverso l’associazione visiva al muscolo che la patisce più di tutti. Per gli amanti del classico (ma con brio) c’è sempre quello a forma di palla. Con o senza braccialetto Bliss (secondo il costo della scatola).

L’economizzazione complice. Eataly propone vari cesti di prodotti, per altrettanti target: la coppia maliziosa, quella agrodolce, quella festaiola, quasi sempre altospendente. Ma l’unico destinato, da catalogo, alla “coppia perfetta” è anche quello meno costoso di tutti: 10 euro per una birra Baladin e una busta di patatine Kettle. Come a dire che, se ci si vuole davvero bene, si può anche fare a meno di regalarsi una cena Eatinerario, a partire da 250 euro.

La saggezza della vera signora. La Rinascente, quest’anno, sembra essere la venue più smaliziata e navigata: i suoi corner dedicati al design romantico sono dominati dalle tre scimmie sagge della serie non vedo non sento non parlo di Pusher e dal tavolino Pinocchio-T di Valsecchi. Con che ingenuità la creatura di Collodi regge il suo ripiano, ignara di essere l’allegoria, cocente ma veritiera, delle bugie più o meno bianche su cui si reggono, in perfetto equilibrio, intere, lunghe relazioni! Le scimmie, da par loro, invece, hanno capito tutto.

Non sarà un’avventura o Voglio una vita spericolata

La partner per il tutto. Le scatole di cioccolatini si dividono principalmente in due tipi: quelle monoprodotto e quelle assortite. La stabilità o il rischio. Non sarà un’avventura o Voglio una vita spericolata. In questo, forse, si riflettono due fondamentali atteggiamenti nei confronti della coppia: c’è chi vede tutto il resto del mondo e dei possibili partner nel proprio e c’è chi vede un po’ del proprio partner in tutti gli altri. Una differenza fondamentale.

L’abbinamento perfetto. L’alternativa è abbinare in un solo prodotto due ingredienti complementari, meglio se afrodisiaci, come sono il fico e il cioccolato secondo uno studio dell’Università del Michigan, confermato da quella della vita e dalla linea Fichissimi! by Furnirussi, con fichi biologici disidratati ricoperti da cioccolato fondente di Maglio Arte Dolciaria.

Le dimensioni non contano. Un’altra tendenza attuale dell’industria dei dolci è quella di proporre la versione infinitamente piccola di ciò che normalmente è apprezzato in formato grande e viceversa: i Ritter Sport al metro e i Mini Twix, il Bacione e i Bacetti. L’amore non è misurabile. Per tutto il resto c’è il Toblerone personalizzato col nome del proprio innamorato.

United colors of love. C’è una variante di quanto sopra, che prevede colori diversi al posto di metriche diverse. Per intenderci: il Bacio Rosa con le fave di cacao Ruby. Anche se nel cioccolato, più ancora che negli affetti, sembra essere valida la regola per cui Once you go black....

Il Bacio merita una sotto-lista a parte. Intanto, è la vera valuta di San Valentino

Il Bacio Perugina. Il Bacio merita una sotto-lista a parte. Intanto, è la vera valuta di San Valentino. La spesa per qualunque altro regalo romantico, almeno in Italia, si calcola nel numero di Baci Perugina che si potrebbero rimediare con lo stesso esborso. Nessun altro prodotto dolciario ha legato così tanto la sua ragion d’essere (e la sua ragione sociale) a un dolcissimo preliminare. E come il nome sull’incarto è succedaneo del bacio fisico, così il cartiglio che vi è contenuto sostituisce lo sforzo verbale. Un classico senza tempo, ma proprio per questo, coi suoi rischi. Quest’anno è andata così:

Il Trudino da coccolare e poi vivisezionare — con la pratica zip — per raggiungere i Baci dentro la pancia. La finta rosa da venditore ambulante con dentro veri Baci. Non va bene, configura purtroppo un corteggiamento questuante, che elemosina attenzione. Per i più all’avanguardia c’è, però, il bouquet di Chupa Chups, con interessante variazione sul tema della metafora del bacio.

Le scatoline “Ti lovvo” e “Mi fai volare”, la serie young per venire incontro alle facoltà sentimentali della generazione Y.

Il cuscino “Come il nostro amore”, che ritrae un cadetto della Marina Militare nell’atto di fare una chiara promessa da marinaio alla sirena che lo ha appena irretito. Forse non il miglior cast per una promessa di amore eterno. Eppure se ne apprezza comunque la capacità di stare al passo coi tempi, pur ispirandosi all’iconografia classica.

I Baci della serie speciale con le frasi di Mara Maionchi. Se anche fossero sulla falsariga di “E alora?” “Mi hai rotto i maroni!”, sarebbero pure sempre meglio di “Chi ama non teme la tempesta, teme solo che l'amore si spenga” o “Che faccenda maledettamente pazza è l’amore”.

La crema della crema. Di questi tempi, anche la relativa solidità rappresentata del cioccolatino o della barretta dolce è messa a repentaglio. L’altra moda del momento, infatti, sembra essere quella di rendere spalmabile ciò che di norma è consumato e apprezzato allo stato solido (Bounty, Pan di Stelle). Esiste una Nutella di qualunque cioccolatino esistente in commercio. La vita è troppo breve per spaccare una Rossana per volta. Sotto San Valentino, questo dice molto sulla fluidificazione dei rapporti. Niente di buono per i romantici, anche se queste creme tendono comunque a conservare pezzetti di quello che erano: briciole di Pan di Stelle e fiocchi di cocco.

L’intimo gioiello.

Il gioiello intimo.

Lo stimolante a tutti i costi. TANTRA di Grezzo, premiato produttore romano di raw food, è un cioccolatino “arricchito di spezie particolarmente stimolanti quali zenzero, cannella e peperoncino, impreziosito da una copertura in oro e una elegante confezione a cofanetto” [...] Un regalo prezioso da presentare come un anello di fidanzamento”. A quel punto forse è veramente meglio rompere davvero gli schemi e andare di gel Durex in confezione rossa.

Materialismo un tanto al chilo. Il cioccolato — non sempre eccellente, quasi mai freschissimo — a forma di vari oggetti inerenti all’amore quali: lucchetti, frecce, divani, pistole, ferri da stiro.

I mostri di Amazon. Si va dalle scatole zoomorfe più diverse, ciascuna con la sua simbologia (il bradipo per la fedeltà — perché impossibilitato a fuggire? — il panda per la rarità, e via dicendo) ai terrificanti kit fai da te, che prevedono l’invio di un certo numero di barrette di Kinder Cioccolato, insieme con un libretto di istruzioni grazie a cui montare composizioni quali cuori trafitti o ritratti di Cupido.

L’esperienza. Dovendo scegliere solo un’esperienza, quella più sul pezzo è, senza dubbio, la cioccolatoterapia, come quella proposta da Spa Hotels Collection. Perché il dolce frutto della lavorazione delle fave di cacao deve essere solo ingerito? La già nota tendenza a spalmare raggiunge, in questo caso, le sue estreme conseguenze, eleggendo il corpo del proprio partner come base su cui sperimentare nuove sensazioni e abbinamenti.

Diversi fidanzamenti di successo sono basati sul mutuo soccorso in Candy Crush

La soluzione del puzzle. Se, in questi giorni, superi un livello di Candy Crush senza perdere vite, il gioco ti invia una lettera di San Valentino con dentro un booster (una pallina di cioccolato o cinque mosse in più). Diversi fidanzamenti di successo sono basati sul mutuo soccorso in Candy Crush. Perché anche nei videogiochi, come nella vita, c’è sempre chi è più bravo nelle prove a tempo e chi in quelle a punti.

La serialità che paga. I charms di Pandora, da aggiungere progressivamente ai propri bracciali, sono un po’ come le tacche carcerarie tracciate sulle pareti della cella, uno ogni volta che si festeggia una ricorrenza o un traguardo, come un anniversario o un nuovo amante unico. Bruttavita level: PROSUMER.

Hai uno chef napoletano da 140 chili nel pigiama o sei solo contento di vedermi? Il Box Risveglio d’Amore alcolico by Antonino Cannavacciuolo, che comprende 11 cuoricini di cioccolato, due tazzine da caffè, due da tè firmate dallo chef stellato e una bottiglia di prosecco. Per chi non si accontenta mai, e ha una manciata di euro in più da spendere, l’upgrade a Box Amore Infinito prevede anche il grembiule (design Cannavacciuolo) e il libro con autografo A tavola si sta insieme. Bruttavita level: ROOKIE.

Da soli non c’è storia. Regala al tuo amore un profilo social coniugale, con password condivisa. Un Facebook nuziale con foto bicefala e intestazione con doppio nome e doppio cognome (i più solidi sembrano quelli con nome di lui, nome di lei, cognome di lui, cognome di lei). Ora che anche Tinder rappresenta uno stile di corteggiamento vecchio stampo — ormai sono nati social come Gleeden, esplicitamente pensati per il segmento extraconiugale — potrebbe essere un dono più gradito e impegnativo di un diamante. Bruttavita level: PRO.

Aria, ti respiro ancora sai. L’Inflatable Friend [sic] di Flying Tiger Copenhagen, che svolge in campo affettivo la non nobilissima funzione di una bambola gonfiabile, con tanto di baffoni, jeans strappati alle ginocchia, naso rosso da Geppetto beone, una rosa in bocca (ci sia augura non senza spine). Non pretenderà molto: vuole solo consegnarvi un mazzo di fiori e una scatola di cioccolatini, essendo già friendzonato in partenza, fin dall’etichetta. Bruttavita level: WORLD DOMINATION.

Uno qualunque degli oggetti citati più sopra, qualora sia regalato a se stessi.

Uno qualunque degli oggetti citati più sopra, qualora sia stato riciclato a partire da un dono di terze parti.