Scolorire il rosso magenta più intenso con il bianco latte. Le regole colore sono chiarissime OPS, il rosa si ottiene principalmente così. La tavolozza degli chef, però, è ben diversa dal tubetto di tempera: alimenti rosa naturali ne esistono pochi (ruby chocolate adoratissimo), qualche specie di cavolfiore tendente al ciclamino e al lilla modaiolo. I cuochi si ingegnano con le barbabietole per tingere di bubblegum pink i propri menu. Ma c’è un nuovo cult anticipato dei foodies che potrebbe ribaltare le mazzette colore in cucina: la pizza Barbie inventata da Gino Sorbillo e già nella lista delle pizze nel suo locale Sorbillo ai Tribunali di Napoli.

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Ma oltre a Napoli, sono i foodies romani a prepararsi all'assaggio: Gino Sorbillo apre a Roma dal 19 febbraio e servirà 7 tipi diversi di pizza, tutti tendenzialmente molto classici (non mancheranno la margherita, la Napoli con le alici, la bufala), più 3 pizze stagionali a rotazione tra cui la Pizza Barbie Sorbillo. E fin qui tutto, nei canoni. La pizza rosa sarà fissa in menu. Una pink variation che nasce dalla passione pizzaiola della figlia di Gino Sorbillo Ludovica Sorbillo, per tradizione di famiglia vicina alla farina e ai lieviti già dalla culla. L'inclinazione ereditaria ai lieviti ha portato la bambina al ruolo di protagonista nel progetto di Mattel sulle nuove Barbie che avvicinano le ragazzine alle professioni non considerate da donne. Tra queste c'è Barbie Pizzeria, che celebra uno dei mestieri più maschili(sti) di sempre. E la testimonial è proprio Ludovica Sorbillo.

La pizza rosa nasce quindi dall’omaggio alla bambola che quest'anno compie 60 anni di vita e che si sta rinnovando per accogliere i desideri finalmente espressi di tante bimbe. Resta la curiosità: come si ottiene quella sfumatura rose gold così delicata che stimola le papille gustative? Gino Sorbillo assicura che nella pizza Barbie ricetta è tutto naturalissimo: “Capisco la perplessità ma voglio rassicurare che sarà il rosa più sano e buono che c’è” ha spiegato il pizzaiolo al Gambero Rosso. “Parto dalla base bianca della ricotta e aggiungo il pomodoro, poi il fiordilatte e completo la farcitura”. Niente coloranti, niente fantasie. Un gioco di colori studiato tra il rosso e il bianco, una chimica naturale tra due tinte amatissime. Se la pizza rosa sarà anche buona ce lo dirà presto anche Instagram. I foodies sono allertati: #pizzabarbie per tutti.