L'anice stellato deve far parte delle nostre vite non solo a Natale ma anche nel resto dell’anno. Intanto, le presentazioni: il suo nome botanico è illicium verum ed è una spezia originaria dalla Cina e dal Vietnam. Nella storia è sempre stato utilizzato, principalmente, per sgonfiare la pancia, per favorire la digestione, per calmare i problemi intestinali e come diuretico. I malesi lo utilizzano anche per il mal di testa e per stimolare la vitalità (anche se per quest’ultimo si può parlare di effetto placebo, difficile pensare che sia uno degli ingredienti del Viagra).

Anice stellato, proprietà. L’anice stellato, pur appartenendo a una differente famiglia botanica rispetto all’anice verde che sarebbe quello comune con cui si fanno anche i liquori, contiene lo stesso principio attivo, di conseguenza le sue proprietà sono simili. Vediamole.

# 1 Carminativa. Riduce la produzione dei gas dal sistema digestivo, quindi riduce il gonfiore di pancia e stomaco e aiuta a ridurre crampi addominali causati da una cattiva digestione.

#2 Digestiva e eupeptica. L’anice aiuta a migliorare la digestione stimolando le secrezioni dello stomaco. Il consumo è raccomandato per le persone che soffrono spesso di dispepsia e perdita di appetito.

#3 Stimolante e diuretica. L'anice stellato è uno stimolante naturale. Aiuta a ridurre la ritenzione di liquidi, con la conseguente eliminazione delle tossine e dei liquidi accumulati.

#4 Antispasmodica. Le sue proprietà antispasmodiche ci aiutano a trattare il dolore causato da crampi intestinali.

#5 Espettorante. L'anice stellato aiuta a ridurre tosse persistente, bronchiti, muco chiaro nel tratto digestivo e l'asma.

#6 Risulta utile nel rendere più regolari le mestruazioni.

#7 Analgesica. Grazie all’anetolo e al cariofileno che contiene, è molto utile per alleviare i dolori, soprattutto quelli reumatici.

#8 Antimicrobica. L'anice stellato può essere utilizzato esternamente per il trattamento delle infezioni della pelle, sempre e quando non ci siano ferite aperte o irritazione cutanea.

Anice stellato, controindicazioni. L’assunzione di anice stellato (o anche di anice comune) in quantità adeguate non presenta rischi per la salute, tranne che per le persone allergiche. Ma quando si ingerisce troppo anetolo (che è il principale ingrediente attivo di entrambe le sostanze) in un solo giorno o per un periodo prolungato di tempo, possono comparire sintomi che vanno da spasmi muscolari, a confusione mentale e sonnolenza a causa dell’effetto narcotico del principio attivo. I rischi d’intossicazione da anice stellato aumentano quando viene utilizzato per uso interno sotto forma di oli essenziali puri. Questo non significa però che l’anice stellato sia velenoso. Anzi, se si ricorre a tisane o polvere, l’intossicazione è quasi impossibile perché nell’anice la tossicità è bassa.

Risulta controindicato durante la gravidanza e nei casi di iperestrogenismo. Inoltre è spesso sconsigliato durante l'allattamento perché, nonostante favorisca la secrezione del seno, non può essere considerato una pianta sicura per il bambino: quindi, se possibile, è meglio evitarlo. Non si devono prescrivere forme di dosaggio contenenti alcool ai bambini sotto i due anni o persone che soffrono o hanno sofferto in passato di dipendenza da alcol.

Come usare l’anice stellato? L'anice stellato può essere utilizzato allo stesso modo dell'anice verde, ma viene utilizzato soprattutto come elemento decorativo per moltissime ricette sia dolci che salate e anche per creare piacevoli decorazioni in casa e sulla tavola. In cucina si può utilizzare sia intero che macinato ma in piccole quantità perché l'aroma è molto intenso. Fra gli utilizzi più comuni ce ne sono tre: per aromatizzare piatti di carni, minestre o arrosti si può aggiungere a fine cottura, per la preparazione della sambuca e Come spezia aromatica aggiunto spesso a pout-pourri e profumi per la casa o per la cura degli animali.