Fra i cocktail nuovi che stanno nascendo, alla fine del 2019 quello che risulterà essere il più amato in assoluto sa di yogurt. Come prego? Eppure è buonissimo e c’è già chi lo chiama confort drink. Sì, pare che gli esperti di mixology siano tutti concordi: l’ingrediente principale dei nuovi cocktail di fine decennio è la tranquillità. Sembra di assistere a un fenomeno analogo alla moda degli ultimi anni, che con il pigiama streetsyle, l’athleisure e tutti i loro derivati successivi ha cominciato a dare una risposta alla domanda: perché agitarsi tanto e farsi venire il mal di piedi quando posso circolare in sneakers anche in abito da sera? Allo stesso modo, i bar tender stellati puntano meno sui fuochi d’artificio se creano, mentre se devono ripescare dal passato ripropongono miscele che rilassano gli avventori come se fossero in casa sulla poltrona preferita, invece che in un locale. In questa tendenza zen, cosa inedita, stanno entrando ingredienti di ispirazione jap, in fusion con la rinata mescalina. Tutto appare veramente bizzarro e fusion, ma molto rassicurante.

Secondo Grub Street, il bar portavoce della tendenza calm down è il Rockwell Place di Brooklyn, aperto nel 2018 mantenendo volutamente un basso profilo anche se i patron sono due bartender molto conosciuti di New York, Toby Cecchini e Joel Tompkins. Per la precisione, Cecchini ha inventato il Cosmopolitan, mica l’acqua calda. Succede ora che il cocktail che sta battendo tutti gli altri sulla carta del Rockwell Place - e che rischia di mandare in pensione proprio il Cocktail Cosmopolitan - si chiami Japonaise Cocktail e il nome la dice già lunga. Cosa c’è dentro, di tanto speciale? Un sacco di roba, tutta apparentemente normale: rum, un tipo di orzata rinforzata di acqua di rose e fiori d’arancio, limone, lime. E infine, una bibita giapponese non gassata che si chiama Calpico. E qui sta il trucco. Come dice Grub Street, il Calpico, usato già da Cecchini segretamene in cocktail di nicchia come il Mai Tai. è l’ingrediente segreto che sa di “yogurt alla vaniglia mixato con una 7-Up”. Detto così, dà l’impressione di uno di quei pasticci che combinano i bambini alle feste dell’asilo quando rimangono incustoditi e mescolano latte e Fanta. Invece è proprio questo mix improbabile a dare al cocktail un gusto completamente diverso e inedito, riuscendo nell’obiettivo inimmaginabile di stupire chi ha già provato e sorseggiato tutto. Il Calpico, per essere più chiari, viene descritto dai produttori stessi come qualcosa che sa di Yakult, e cercandolo su Instagram si trovano circa 40mila foto che lo celebrano. La decisione ora è: ignorarlo, o importarlo nei cocktail bar di Milano, Roma e tutta Italia per provare questo leggendario Japonaise senza bisogno di andare fino a New York?