Teneri, fragili, dolcissimi e così pieni di vita. Mentre sono sempre di più a ridurre per scelta la carne dalla propria alimentazione, i germogli di soia sono sempre più protagonisti. Sono considerati un ottimo alimento, e non è difficile pensarlo. Sono facilmente digeribili, buoni di sapore e hanno tante caratteristiche pregiate di cui non tutti sono consapevoli. Non è risaputo, infatti, che germogli e gemme contengono le fitostimoline, delle sostanze che la pianta genera per spingere– letteralmente – la determinazione a sopravvivere a tutti i costi nonostante l’ambiente sia pieno di insidie letali per qualcosa di così piccolo e delicato. Immaginate quali benefici possano portare al nostro organismo le fitostimoline, che sono alla base della gemmoterapia. Ma i germogli di soia sono consigliati anche per il loro alto contenuto in vitamine e sali minerali, oltre che di enzimi utili per la digestione, e per la quantità di proteine e fibre. Calorie: pochissime, perfetti per la dieta. I germogli di soia sono anche ricchi di lecitina, una sostanza in gradi di migliorare i livelli di colesterolo nel sangue, e di fitoestrogeni gli ormoni vegetali di grande aiuto durante la menopausa.

Germogli di soia calorie e valori nutrizionali. Analizziamo le componenti dei germogli di soia anche nel dettaglio. Apporta 49 calorie ogni 100 grammi di germogli, 30 milligrammi di sodio, 48 di calcio, 67 di fosforo, ben 218 di potassio e 13 di vitamina C. Ci sono, invece, solo 3 grammi di zuccheri solubili e di carboidrati, circa 6 di proteine e poco più di un grammo di lipidi. Tra le loro proprietà c'è anche la capacità di rendere meno denso il sangue e di questo devono tenere conto i pazienti in cura con anticoagulanti. I germogli di soia, inoltre, aiutano a ridurre la caduta dei capelli e limitare l'osteoporosi grazie alla capacità di favorire l'assorbimento di vitamina D.

Come mangiare i germogli di soia? Al ristorante cinese, già cucinati, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Al supermercato, ormai si trovano sempre. Ma li possiamo anche coltivare in casa con l'aiuto di un germogliatore. Si possono consumare crudi, aggiunti alle insalate arricchite con ingredienti di stagione, o con semi e frutta secca, conditi solo succo di limone, poco olio e sale. Come va, va sempre bene. SOno buoni anche come snack quando si è nervosi. Uno per volta, presi con due dita. Ci si calma subito.

Come cucinare i germogli di soia? Si possono saltare nel wok qualche minuto con un filo d'olio e poi aggiungere salsa di soia e un po' d'acqua, lasciare cuocere sino a quando il liquido non si sarà ritirato. Oppure saltati con verdure di stagione, con peperoni, carote, porri e zucchine, ottimi per il condimento degli spaghetti alla thailandese.

Congelare germogli di soia. I germogli di soia, embrione della pianta di fagioli mung, possono anche essere congelati. Il congelamento gli fa perdere un po' di croccantezza e si devono consumare al massimo entro un anno, ma almeno li abbiamo sempre a portata di mano. Si possono conservare anche in frigorifero per un pochino dopo averli immersi in una capiente ciotola d'acqua fresca con qualche fetta di limone, oppure riposti in un contenitore a chiusura ermetica, sufficientemente grande da contenere senza schiacciarli, con carta assorbente sul fondo per assorbire l'umidità. I germogli freschi, comunque, dovranno essere consumati al massimo entro 4 giorni dalla data di acquisto. Germogli di soia controindicazioni: possibile che ne abbiano? Qualcosina sì. Contengono molto acido fitico, che è uno elemento della categoria “antinutrizionali” perché il suo consumo esagerato altera l'assorbimento di minerali come ferro e calcio (no, non fa dimagrire!). Se vogliamo mangiare spesso i germogli di soia, quindi, la loro dose giornaliera consigliata è di massimo 50 grammi, che non sono pochi, leggeri come sono. Nessuno è perfetto.