Finché siamo bambini il ghiacciolo è un gioco, un piccolo piacere anche un filo trasgressivo, se abbiamo alle calcagna mamma che ne limita la quantità “perché ti rovina i denti”. Quando cresciamo, mordere il ghiaccio è un piacere quasi sensuale, e nessuno può negarlo. Stabilito questo, alzi la mano chi sta consumando ghiaccioli fatti in casa questa estate. Anche questo, fare i ghiaccioli in casa, è un piacere che si coltiva sin da bambini con un tocco di trasgressione, come se il ghiacciolo lo stessi piratando sul sito del bar. La soddisfazione è maggiore se si utilizza una formula magica personalizzata, invece delle preparazioni per ghiaccioli fatti in casa che si comprano già pronte da congelare che, okay, vanno benissimo, ma vuoi mettere? E allora si libera la creatività, frullando l’anguria e versandola nelle formine, spremendo limone nello zucchero, mescolando succo di frutta e alcolici (no, non provate a fare il ghiacciolo di birra, al limite la vodka). I risultati? A dire il vero, a volte un po’ deludenti. O vengono troppo duri, impossibili da addentare, magari perché gli unici due ingredienti erano acqua e sciroppo di menta (è ovvio che in casa non venga sempre benissimo) o dal sapore strano. Questo perché abbiamo fatto qualche errore.

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Prima di tutto, se a un ghiacciolo alla frutta fatto in casa vogliamo aggiungere dello zucchero, non si può versare direttamente nel frullato. Lo zucchero va sciolto in un po’ d’acqua calda, anche sul fornello spegnendolo prima che caramelli, poi si lascia raffreddare, mescolando un po’ ogni tanto. Si otterrà uno sciroppo che si mescolerà alla purea di frutta in modo più omogeneo. Poi, non saranno ghiaccioli veri e propri, ma si può provare a usare le formine con un composto mescolato sul fornello di latte o panna, zucchero e succhi di frutta non acidi. Buonissimi. Un altro errore in cui incappiamo nella preparazione è il bastoncino che si sposta. A meno che non si tratti di formine in cui è bloccato da un tappo, può succedere che si muova lateralmente. Per evitarlo, basta controllare dopo un po' che è stato riposto nel freezer, e se il composto è diventato già abbastanza solido, si sposta delicatamente il bastoncino al centro, dove dovrebbe infine restare. Quanto deve rimanere in frigo, un ghiacciolo fatto in casa, prima di consumarlo? In genere almeno 5 ore (sì, 5 lunghissime ore). Per cui è meglio prepararli la sera per il giorno dopo.

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Ma ci sono anche consigli delle nutrizioniste, per preparare in casa ghiaccioli sani e buoni. “Non bisogna esagerare con le dosi degli ingredienti altrimenti si finisce per rendere un ghiacciolo calorico come un tiramisù”, dice la biologa nutrizionista Giulia Vincenzo. “Poi, bisogna sigillarli bene prima di metterli in frigo e soprattutto fare attenzione a non metterli vicino ad altri alimenti, per evitare che assorbano i loro odori”. Secondo la sua collega Veronica Corsetti, i ghiaccioli possono essere l’occasione per preparare una merenda sana per i bambini, facendogli mangiare frutta senza che quasi se ne accorgano: “E facendoli divertire: si possono fare a strati, alternando frutta frullata e yogurt, ghiacciati progressivamente, e anche qualche goccia di cioccolato fondente, volendo. L’importante è non esagerare con lo zucchero, per non farli diventare una bomba calorica”. La loro collega Chiara Usai suggerisce infine gli ingredienti più sani per fare il ghiacciolo ideale: “ovviamente, ingredienti di stagione ed evitare sciroppi. Se si vuole fare un ghiacciolo alla frutta consiglio frutta di stagione mixata con yogurt o latte, frullare tutto e congelare!”.

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