Vanto e l'orgoglio della cucina pugliese: le orecchiette alle cime di rapa. Viene l’acquolina in bocca già solo a leggerlo. Ma non si tratta solo di un piatto buono da far impazzire. Per smentire il luogo comune secondo cui le cose buone hanno sempre una faccia della medaglia che non convince, è una bella notizia scoprire che le cime di rapa fanno anche bene. Anzi, letteralmente un toccasana per il nostro organismo, perché sono tanti i benefici legati al consumo di questa verdura disintossicante.

A quale famiglia appartengono le cime di rapa? Le cime di rapa selvatiche fanno parte della famiglia delle Brassicaceae, chiamate anche crucifere, la stessa della rucola o del cavolo. Esistono una trentina di varietà di rape in natura. Quelle che finiscono sulle nostre tavole, più precisamente, sono chiamate Brassica campestris, varietà cimosa, e sono le foglie di rapa raccolte appena prima della fioritura nella loro parte superiore. Oltre che in Puglia, dove sono un vero e proprio cibo di culto gastronomico, sono coltivate anche in Campania e nel Lazio meridionale. Le cime di rapa ingiallite sono quelle che sono fiorite in natura. Per consumarle, però, andrebbero raccolte prima che diventino gialle.

Cime di rapa, proprietà. Le cime di rapa hanno notevoli proprietà disintossicanti, sono particolarmente indicate durante la gravidanza perché ricche di acido folico e, inoltre, sono piene zeppe di minerali quali fosforo, calcio e ferro, e anche di vitamine, soprattutto vitamina A, C e B2. Hanno un effetto antiossidante e sono caldamente indicate in caso di astenia. Inoltre, le cime di rapa sono diuretiche visto che il loro peso è costituito per oltre il 90% da acqua: favoriscono, grazie agli elementi di cui sono ricche, il naturale ricambio dei liquidi.

Cime di rapa, indice glicemico e calorie. Grazie al sapore molto particolare, amarognolo e tendente leggermente al piccante, le cime di rapa sono buonissime e si prestano a un gran numero di ricette. Sono anche in grado di abbassare l'indice glicemico: essendo ricche di fibre, infatti, assorbono la bile in eccesso e favoriscono la riduzione del colesterolo, coadiuvando e migliorando l'intero processo della digestione. Ma quante calorie contengono 100 grammi di cime di rapa? Pochissime, appena 32.

Cime di rapa: benefici. Non è ancora abbastanza? Bene, ecco altre funzioni benefiche di questi ortaggi. Grazie alla presenza della vitamina C favoriscono la produzione di collagene, componente essenziale del derma e vero e proprio scudiero del sistema immunitario. La vitamina A, invece, stimola la produzione sebacea, che garantisce idratazione e morbidezza alla pelle. La vitamina B2, invece, è alleata del cuore e dei vasi sanguigni.

Cime di rapa: come mangiarle. Per mantenere il più possibile inalterate le loro caratteristiche, le cime di rapa possono essere sbollentate a vapore oppure saltate semplicemente in padella per alcuni minuti. Rappresentano un ottimo contorno, un ingrediente particolarmente indicato per frittate, torte salate e risotti, oltre che naturalmente sulle orecchiette. Possono anche essere conservate in frigo, ma solo per alcuni giorni. Una leggenda metropolitana vuole che ci sia un collegamento tra cime di rapa e mal di pancia: si tratta, appunto, di una leggenda priva di fondamento.

Cime di rapa: controindicazioni. Ebbene sì, qualche piccola controindicazione ce l'hanno anche loro. Non tutti possono infatti gustare indistintamente le cime di rapa. In particolare, il loro consumo non è consigliato se si soffre di calcoli renali, oppure di gotta. Le purine presenti nelle cime di rapa, infatti, aumentano la trasformazione di acidi urici e questo può provocare conseguenze pesanti per chi è alle prese con quel tipo di disturbi.