Tre. Three is a magic number, la santissima trinità del food che sigilla alchemicamente la consolazione perfetta. Patate, sale, olio: voilà le migliori chips in busta. Et voilà anche le patatine in busta senza glutine più essenziali di sempre, sottilissime, buonissime, saporitissime. Tre soli ingredienti di altissima qualità, così da regalare l’eccellenza anche allo snack più goloso/godurioso/peccaminoso, e una lavorazione attenta sul fresco attentamente conservato. Parliamo di terra e buio che aiutano le patate a maturare lentamente, non di misteriosi additivi che allontanano la data di scadenza. Perché gli spezzafame più buoni, quella volta che decidiamo di strafare (capita spesso, e facciamolo capitare bene), devono essere fenomenali. E sentire veramente i sapori migliori di tre semplici ingredienti amalgamati nella delizia delle patatine in busta più snob del mondo è il prossimo step del peccato perfetto.

Junk food, Potato chip, Paper bag, Shopping bag, Bag, Side dish, Snack, pinterest
courtesy photo

Le patatine in busta da mangiare assolutamente prima di subito sono le Patatas Nana. Packaging minimal-scandi in bianco e nero, nome evocativo che si ispira ad una poesia di Federico García Lorca, nascono nel 2016 in un tandem di idee tra la Spagna, culla del naming e delle sperimentazioni di frittura leggera nel laboratorio di Michele Gilebbi, e l’Italia, dove Francesco Mazzaferri ha sviluppato la parte delle vendite. Le Patatas Nana sono patate di sola varietà Agria, che vengono coltivate nella zona della Vega Granadina, intorno alla città di Granada. Una volta debitamente mature (ma si può dire delle patate?) si lavano, si pelano in superficie e si tagliano a fette sottilissime che vengono fritte in olio di girasole puro, che conferisce la sfumatura di goduria sabrosa al prodotto finito. La regola delle chips in busta vuote per metà perché riempite di gas conservante non vale per le Patatas Nana: non ci sono aggiunte di alcun tipo. La magica cifra da trio non si smuove minimamente, e la data di scadenza brevissima è la conferma di una patatina fritta artigianale che merita di essere divorata asap.

C’è anche un consiglio di stile food che viene direttamente dallo chef inventore della ricetta di Patatas Nana: una volta acquistate (si trovano in negozi specifici e non nei supermercati, ma sul sito ufficiale c’è un comodo store locator per trovare lo shop più vicino), al momento dell’assaggio vanno tolte dalla busta e scaldate leggermente. Non solo per sentire il profumo inconfondibile della frittura ad hoc, ma anche per rinvigorirne la fragranza. Poi via libera alla fantasia dell’accompagnamento di un guacamole, spezia a piacere come la paprika, caffè in polvere o tartufo, facendo tintinnare le coppe di champagne o le birre gelate. Nessuno costringe la curiosità e il gusto personale. Ma prima di intingerla o condirla, fate scrocchiare tra i denti la patatina fritta gourmet in purezza. E capirete perché nella semplificazione degli ingredienti le patatine in busta hanno trovato la loro vocazione.