Il migliore succo di frutta e verdura in bottiglietta salverà il mondo. E la nostra salute. E la nostra pelle. Pare una promessa da imbonitori del Far West, e invece esiste davvero un succo (perfetto anche per la dieta liquida detox) che fa fare il pieno di vitamine e sali minerali, rende la pelle splendente ed è contenuto in una boccetta che in 80 giorni si scioglie come neve al sole, diventando concime. Il colpo di fulmine è partito dallo scaffale di uno di quei minimarket nelle stazioni dove afferrare al volo uno spuntino sano. Si chiama SuperJuice Bio, ce ne sono diversi gusti e quello che abbiamo provato noi si chiama Skin Fit Matcha. Contiene succo di: melone bianco, lattuga iceberg, cetriolo, limone, menta + olio essenziale di lavanda e tè matcha. Calorie: 27 per 100 ml. Zero grassi. L’etichetta promette: “Disseta e nutri la tua pelle col cetriolo ricco di silice. Addio ritenzione”. Bomba.

Non basta. Sempre sull’etichetta si legge: “Questa bottiglia è compostabile e biodegradabile. Buttala nell’umido!”. Viviamo in tempi confusi in cui siamo combattuti fra l’emergenza ambiente e la paura di tornare all’età della pietra, a forza di rinunce. La sfida, in questo momento, sta invece nel mantenere alti gli standard di millenni di civiltà e non ridurre il pianeta a una discarica. Nel suo piccolo, ci sta provando Sandra Nassima che due anni fa ha fondato un’azienda che oggi produce due linee diverse di succhi. Una è Depuravita e fornisce su richiesta il kit completo di succhi di frutta e verdura per una dieta detox liquida, da uno, tre, cinque giorni a seconda delle esigenze. Si ordina, si riceve il pacco in confezione termica protetta, e si inizia a bere seguendo le indicazioni della naturopata/wellness coach aziendale Simona Sironi. Pare che i risultati siano straordinari. L’altra è, appunto SuperJuice Bio e ha l’obiettivo di rendere disponibile, nei posti meno scontati e più pop, un succo ultrasano da borsetta. Manca solo da dire che sono anche buonissimi, sul serio.

“L’idea di base di SuperJuice è quella di aggiungere un ingrediente super food a un succo ottenuto a freddo da 600 grammi di vegetali freschissimi, già di per sé salutare e biologico”, spiega la fondatrice. Originaria della Turchia, Sandra Nassima si occupava di architettura e design a Miami. Poi in Italia è diventata marketing manager nello stesso settore. Finché non ha gettato tutto alle ortiche (biologiche) e ha cambiato completamente vita per dedicarsi a una missione: i succhi di frutta e verdura pronti, ma eticamente speciali. Sandra è veramente l’esempio di quello che succede quando ti prende la crisi esistenziale in ufficio e dici: “ma cosa sto facendo della mia vita?”. E decidi di darti una risposta, poi un consiglio, e di seguirlo davvero. La produzione dei suoi succhi è a Trezzano sul Naviglio e il 60% delle materie prime provengono da aziende agricole biologiche ad Abbiate Grasso, che producono in esclusiva per la sua azienda. Tutto a poca distanza, in modo da cominciare la lavorazione con i vegetali freschissimi.

Depuravita/SuperJuice Bio è la prima azienda italiana a ottenere succhi dalla pressatura a freddo, invece di commissionarli all’estero. Qui, appena arriva da Abbiate la fornitura di insalate o di frutta, tutto viene messo in sacchi di tessuto, subito pressati con pompe idrauliche. Il trattamento con il metodo HPP, High Processur Processing, elimina tutti i batteri permettendo di mantenere il succo fresco fino a 40 giorni dopo l’imbottigliamento. Gli abbinamenti degli ingredienti non sono casuali, seguono le sinergie della medicina cinese. Oltre allo Skin Fit, c’è il Citrus Power, un succo da buon risveglio a base di limone, citronella e miele, c’è il Joy, mix di mela, barbabietola e olio di geranio, c’è Green Detox, a base di lattuga icerberg, ananas e chlorella, un’alga ricca di aminoacidi, c’è il V-Boost, ideato per accelerare il metabolismo con bietola, kiwi, pompelmo giallo e bacca açaí e infine Age-Less, con mango e bacche di goji.

Si tratta di prodotti di alta gamma, ovvio. Non sono estratti o centrifugati, molto di più. La bottiglietta (non il tappo: solo quello va nella plastica) è realizzata con una formula brevettata che utilizza una molecola vegetale simile all'amido di mais. Le materie sono di primissima qualità. Inevitabile che il prezzo, sicuramente più elevato di un succo di frutta mass market, lo renda un prodotto ancora di nicchia. Ma la speranza è che, così come per la moda è consigliabile comprare pochi capi ma di lusso da far durare a lungo, piuttosto che montagne di abitini fast fashion, presto i consumatori preferiranno un succo con benefici immensi e sapore delizioso, e il cui consumo non contribuisca a riempire le discariche di rifiuti, piuttosto di uno pieno di zucchero e in plastica. “Vivo in Italia da 10 anni”, conclude Sandra Nassima, “e sicuramente questa nuova attività non mi rende ricca. Ma vuoi mettere la soddisfazione di fare qualcosa di utile per il corpo, il palato e il pianeta? È impagabile”.