“Non sono grassa, sono gonfia”. Chi non ha, o ha avuto un’amica o un amico che giustifica così un po’ di peso in più? Se li abbiamo presi in giro non siamo stati molto carini con loro perché è vero che a volte questo si dice come scusa dopo una serie di grandi mangiate, ma spesso si tratta davvero di gonfiore. La prova arriva quando basta una dieta iposodica a far perdere peso. Non solo per infilare un paio di jeans di una taglia in meno, ma anche per buoni importanti motivi che riguardano la nostra salute. La dieta iposodico, si sa, è una dieta senza sale. Medici e nutrizionisti raccomandano sempre di usare poco sale, ma non ad eliminarlo del tutto perché comunque, nella giusta dose, il sodio aiuta a regolare i liquidi, le funzioni che regolano le trasmissioni dell’impulso nervoso, aiuta le contrazioni muscolari necessarie per il loro funzionamento. Tuttavia, per molte persone è difficile ridurne il consumo, poiché sono abituate così e gli sembra che tutte le ricette saranno insipide. Purtroppo, esiste anche gente convinta che il sale faccia benissimo. In realtà, abbiamo scoperto il sapore del sale solo quando abbiamo iniziato a sentire la necessità di conservare il cibo, e non esistendo i frigoriferi, l’unico modo era metterlo sotto sale. Una volta rimosso per cucinarli, la carne o il pesce restavano salati, e ci abbiamo preso gusto. Ma dire come nel Sud Italia “è saporito” di qualcosa molto salato, non è corretto. Il sale, a volte copre il sapore.

"La dieta iposodica, prima di tutto, è necessaria a chi soffre di pressione alta”, puntualizza la biologa nutrizionista Giulia Vincenzo. “Quando nel sangue c’è molto sodio, l’organismo chiede liquidi per abbassarne la quota al livello giusto; questo comporta che, pensando alle vene come a tubature, più acqua ci passa, più sono sotto pressione. Poi, chiariamo che anche se il poco sodio è consigliabile nelle diete dimagranti, non è che faccia dimagrire. Dimagrire vuol dire perdere grasso, consumare poco sodio però può invece far perdere peso perché si riduce la quantità d’acqua. È il classico contrasto alla ritenzione idrica: se sei a dieta e mangi di meno, ma hai aumentato il consumo del sale, i risultati sulla bilancia tardano a mostrarsi e c’è il rischio di perdere l’entusiasmo, mentre subentra la frustrazione. Anche quando si vuole ridurre la cellulite è utile la dieta iposodica perché si riduce il ristagno dei liquidi in questa infiammazione dei tessuti sottocutanei".


Ma come usare poco sale senza che il nostro cibo risulti insipido? Ridurre il consumo del sale non deve essere una tortura. Dobbiamo continuare a gustare il cibo riducendo il suo consumo gradualmente e imparare a esaltare i sapori con metodi alternativi. In breve tempo, il nostro palato si abituerà, mangiando in casa di altri ci sembrerà tutto salato. Si può usare, ad esempio, il sale alle erbe, mescolato con verdure in polvere come sedano, aglio o cipolla. O il gomasio, che si trova ormai in tutti i supermercati. Anche usare sempre succo di limone e aceto può essere d’aiuto. Dieta iposodica, cosa mangiare? Quali alimenti contengono naturalmente, o per preparazione, pochissimo sodio? Non è scontato dirlo, perché alcune ricette, anche di dolci, ne contengono molto. Vediamoli. Lenticchie, fagioli. Pane senza sale (molto comune in centro Italia), crackers senza sale (se ne trovano in ogni supermercato), farina, semola, pasta e riso. Patate, asparagi, fagiolini, rapa, funghi, cipolle, indivia, lattuga, pomodoro, frutta fresca, mandorle, noci e frutta in scatola. Marmellata. Pepe, noce moscata, paprika, cannella, vaniglia, caffè, chiodi di garofano, erbe pregiate, aglio, timo, alloro. Prezzemolo. Dragoncello, basilico, finocchio. Succo di frutta, acqua frizzante, sidro, birra, vino.


Dieta iposodica, alimenti sconsigliati. Fra gli alimenti da evitare ce ne sono alcuni. Cibi conservati come: insaccati, formaggi stagionati, cibo in scatola. Il pecorino, ad esempio, è molto pieno di sale. Cibi fritti. Le patatine o il pesce fritti, senza sale, non hanno senso. Meglio evitarli. Alcolici e caffè. Tuorli d’uovo e grassi saturi. Togliere dalla dispensa il sale da cucina. Dieta iposodica, benefici. La perdita di peso non è il solo beneficio della dieta iposodica. Come detto, quando consumiamo troppo sale, il nostro corpo ha bisogno di più acqua per bilanciare i fluidi del nostro corpo. Per questo motivo, una delle parti che ne subisce le conseguenze è la pelle, che presenta disidratazione. Usando poco sale e, allo stesso tempo, bevendo più acqua, si riesce a mantenere la pelle idratata, facilitando anche la rimozione delle impurità che si accumulano negli strati più esterni della pelle. Inoltre, preveniamo l'invecchiamento precoce della pelle. Ci sentiamo più energici: l'eccesso di sale compromette la funzione dei reni. Questi organi, quando sovraccaricati o indeboliti, causano una mancanza di energia che può diventare cronica se non miglioriamo le nostre abitudini. Sentiamo il gonfiore: l'accumulo di liquidi è comune nell'area delle gambe, dei piedi e del ventre. Questo ci fa guadagnare volume, sentirci pesanti, e, in alcuni casi, anche doloranti. La circolazione soffre molto. Per prevenire il gonfiore dobbiamo ridurre il consumo di sale e tutti gli alimenti che lo contengono. Inoltre riducendo il consumo di sale, preveniamo i disturbi cardiovascolari: le persone che soffrono di ipertensione sanno già che dovrebbero usare poco sale o eliminarlo completamente dalla loro dieta. Tuttavia, potrebbero non conoscere i rischi per la salute. L'ipertensione e il sovrappeso sono due fattori di rischio che ci predispongono alle malattie cardiovascolari.

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