Eccolo lì, lo abbiamo comprato perché una cucina senza burro non è una cucina vera, può sempre servire, ci siamo detti. Ma ne abbiamo usato poco perché in fin dei conti è una bomba di calorie ed è meglio dare la precedenza all’olio di oliva. Poi arriva quel giorno in cui abbiamo più voglie di una gestante e vogliamo disperatamente un piatto di spinaci al burro. E arriva il dubbio: sarà ancora buono? Quanto dura il burro in frigo? E iniziamo a fare ricerche per capire se: 1) possiamo fidarci di quello che ci dicono amici/madre/parenti; 2) possiamo fidarci di quello che leggiamo su internet. Cominciamo a studiare la composizione del burro, che è un comunissimo (ma mai banale) prodotto lattiero-caseario prodotto agitando panna fresca o latte di mucca fino a quando non raggiunge una forma solida. Nelle ricerche, cogliamo l’occasione per farci del male leggendo per l’ennesima volta quante calorie ha il burro: sono 717 per 100 gr, e il giorno in cui decideremo di farci anche una tartina burro e alici pensiamoci su e calcoliamo bene cosa detrarre dal conto giornaliero, perché alle voglie bisogna dare retta, se no diventano frustrazione.



Alla fine, arriva la soluzione più attendibile dalle fonti più attendibili: il burro dura circa 6-9 mesi in frigorifero. Sì, calcolare la durata è difficile, perché difficile è ricordare quando (diamine) lo abbiamo comprato, ma è presto detto. Sulla confezione c’è pur sempre scritto "burro da consumarsi preferibilmente entro" (bella forza, così eravamo capaci tutti), e se quella data non è stata superata, stiamo tranquilli. Se invece è passata, quello che in molti non sanno è che la data stampigliata è sempre molto precauzionale, diciamo così, e questo vale per ogni cibo. In verità, il burro che abbiamo tenuto nel frigo di casa nostra conservato correttamente, che sappiamo non essere stato abbandonato in giro per casa una notte e poi rimesso frettolosamente in frigo quando è quasi sciolto (o nel cestino delle caramelle alla cassa da qualche cliente irrispettoso del supermercato, e poi rimesso a posto), dura oltre un mese dalla data di scadenza. Con l'occasione: mangiare burro rancido conseguenze gravi non ne porta, così come mangiare burro sciolto e rimesso in frigo. Semplicemente, se non conservato correttamente il burro ha un sapore orribile ed è improbabile che non ci si fermi al primo assaggio. È bene specificare, per concludere, che per “conservato correttamente” si intende a una temperatura pari o inferiore a 4° centigradi. Quella che in genere, i nostri frigoriferi non superano mai. E sì, il burro in freezer si può mettere. Purché ben avvolto da un sacchettino per alimenti.