Quanti attori servono per interpretare una vita? Riformuliamo: quanti attori servono per interpretare la vita di Marco Pierre White nel film sul primo chef realmente mediatico della storia contemporanea, pioniere dei tre stelle Michelin britannici, ma soprattutto epitome del genio maledetto che incarnò la sensualità in cucina grazie a un servizio fotografico b/n entrato nell'immaginario collettivo dei foodies? La risposta è modulata sull'età di Marco Pierre White oggi, quasi 60 anni stropicciati pericolosamente: all'incirca un interprete ogni periodo cruciale della sua vita (esclusa la primissima infanzia). E sarà Russell Crowe Marco Pierre White, in un poker d'assi come produttore, regista, sceneggiatore e attore.

A dare la buona novella sulla triade è stato lo stesso Marco Pierre White in esclusiva al Sunday Independent: "Ho appena firmato l'accordo. Russell ha scritto la sceneggiatura, la sua casa di produzione lo finanzia, lui lo dirigerà e interpreterà il terzo dei quattro Marco. Quando si parla di un film sulla tua vita non ha solo un attore, io ho quasi 60 anni" ha raccontato lo chef. Il film su Marco Pierre White sarà tratto dall'autobiografia The Devil In The Kitchen, uno dei libri food assieme a quelli di Anthony Bourdain che è impossibile non aver mai sfogliato. Proprio dal libro che ha ispirato un altro grande di Hollywood, il regista e produttore Ridley Scott (che diresse proprio Russell Crowe ne Il Gladiatore), nell'acquisirne i diritti, è nata tutta l'idea del film, e il contatto con l'attore australiano più scontroso dell'intero showbiz.

Eppure l'idea iniziale trapelata ai media era un'altra, altrettanto potente e in grado di evocare la potenza espressiva dell'impatto dello chef britannico nella gastronomia mondiale: Michael Fassbender Marco Pierre White, qualcosa da far tremare le vene nei polsi. Ma a quanto pare l'ex enfant terrible della cucina britannica non era della stessa opinione degli estimatori dell'attore irlandese. "L'idea del film è iniziata con Ridley Scott, non con Russell, ma poi ho pensato che doveva essere lui a interpretarmi e non Michael Fassbender. Certo, non posso andare a dire a Ridley Scott come fare il suo lavoro, ma poco dopo è arrivato con Russell, ed è stato tutto una bella coincidenza" ha concluso lo chef.

Non si hanno ulteriori dettagli su come sarà il film su Marco Pierre White tratto dal suo libro, visto che è ancora in fase di pre-produzione. Oltre al quadruplo ruolo di Russell Crowe, la pellicola avrà però un altro primato: sarà il primo film su uno chef ancora vivente dell'era contemporanea. Simbolicamente, intelligentemente, Marco Pierre White ha sdoganato l'ultimo baluardo pop dello storytelling gastronomico: la fiction autocelebrativa definitiva tra letteratura e celluloide, dove non è riuscito Chef's Table su Netflix. E arrivando ancora una volta per primo.