Chi ha poca memoria storica pensa che il successo dello Spritz dipenda dall’alta quota di instagrammabilità del drink arancione per eccellenza. Errore. Molto prima dell’avvento di Instagram e dell’happy hour lo spritz era già uno degli aperitivi più amati e sorseggiati. Ma ci siamo mai chiesti se sia più o meno leggero e quante calorie abbia? Possiamo berlo senza sensi di colpa, o almeno inserendolo nel conteggio calorico giornaliero? Lo spritz è un long drink aperitivo alcolico veneto, popolare nel Triveneto, a base di prosecco, bitter (Aperol o Campari a seconda dei gusti) e acqua frizzante o seltz. Le dosi ufficiali dello spritz originale veneziano vogliono uguali quantità di vino bianco frizzante, bitter ed acqua. In linea generale i gradi dello spritz sono 8. Dal 2011 è riconosciuto come Spritz veneziano dall'IBA, l'associazione internazionale dei bartender, ed è senza dubbio il long drink alcolico più famoso d'Italia insieme al Negroni e all'Americano.


Ma veniamo al sodo: lo Spritz classico ha 90 calorie, circa. Se contiene molto ghiaccio o guarnizioni, come ad esempio le fettine di arancia dentro il bicchiere, la quantità di alcolico zuccherino potrebbe essere minore e scendere fino a 80 calorie. Lo Spritz non fa parte della lista dei cocktail più calorici, sebbene come tutte le bevande alcoliche sia sconsigliato durante una dieta per perdere peso. Gran parte dei locali servono lo Spritz secondo la ricetta originale, ossia in un bicchiere un po’ più piccolo, chiamato in gergo tumbler old-fashioned. Il tipico bicchiere da whisky nei film, per intenderci. Facendolo a casa ci si può regolare anche sul millimetro delle calorie. Dando uno sguardo all’universo dei drink e degli aperitivi tipici di un happy hour, lo Spritz è quindi quello più light il più consigliabile per non negarsi il piacere di una bevuta in compagnia quando si vuole mantenere il peso forma. I cocktail più famosi sono delle vere bombe caloriche e possono davvero fare danni alla linea. Basti pensare che drink come la Caipirinha, il Margarita, il Long Island o la Pina Colada hanno un apporto calorico, doppio, triplo e a volte anche quadruplo rispetto a uno Spritz. Teniamo presente che durante un aperitivo a far significa assumere il sovrappiù di calorie sono gli stuzzichini grassi, cibi fritti e salse piene di grasso che continuiamo a pescare dai vassoi dell'happy hour. Un paio di happy hour alla settimana, dove ci si concede cocktail a go go, possono veramente far mettere su peso. Insomma, la cautela è la parola d’ordine, ma ogni tanto uno strappo alla regola ci rende solo felici.